AlePao ha scritto:
La volevo dividere x avere 2 possibilita di sopravvivenza (che c'è da pensare all'inverno) e la pianta è piuttosta grande, comunque era una domanda.
Condizioni di vita in casa? Ciao
Te lo ripeto, ma non prenderlo come un rimprovero, piuttosto come un consiglio spassionato (dopotutto la pianta non è mia:cool2: ): non mi pare il caso di affrontare una divisione ora, in serra probabilmente ce la potrebbe fare, in casa con ogni probabilità no.
Ti spiego il perchè: ora le condizioni sono ottimali per una divisione (fà molto meno caldo e l'umidità atmosferica è, se non elevata, sicuramente buona), ma la divisione per riprendere bene ha bisogno di tempo (diciamo qualche mese almeno nelle condizioni domestiche) e, con le condizioni che via via diventano sfavorevoli all'attività vegetativa (in particolare le ore di luce che si accorciano e la probabile minor luminosità dovuta ai giorni nuvolosi) rischi di ritovarti a novembre con una pianta che non è sufficientemente affrancata per affrontare l'inverno, che alle latitudini del centro-nord è un periodo un po' delicato per le Vanda e i loro vari ibridi, esigenti come sono in fatto di luce!
In definitiva, dividere ora per avere 2 piante, di cui 1 in uno stato che definirei quantomeno non ottimale non mi pare un gran aumento delle possibilità di sopravvivenza...
Del resto le indicazioni generali dicono sempre di dividere le un po' tutte le piante (a parte qualche rara eccezione), non solo le orchidee, durante il riposo o alla ripresa vegetativa (per le orchidee meglio quest'ultima) e praticamente mai alla fine dell'estate!
Le condizioni di vita in casa sono semplici da spiegare: in inverno quanta più luce possibile, anche qualche ora di sole diretto (preso per gradi, ovviamente!), caldo (possibilmente con minime intorno ai 18 gradi e meglio non troppo a lungo sotto i 16) ed un'umidità ambientale piuttosto elevata (ideale intorno al 70-80%), frequenza di bagnatura proporzionale alle temperature, avendo l'accortezza di non lasciare mai asciugare troppo a lungo il substrato, nebulizzazioni alle foglie frequenti, anche più volte al giorno in ambienti asciutti e una frequenza delle concimazioni molto rallentata, in particolare nei periodi meno luminosi.
Dimenticavo una cosa: quello della tua vanda puoi tranquillamente continuare a chiamarlo stelo in quanto botanicamente ed anche nel lessico comune stelo o fusto sono esattamente la stessa cosa...
Spero di essere stato d'aiuto, nel caso... siamo ancora qui.