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Vademecum coltivazione Clematis

Dodi

Guru Giardinauta
Ciao a tutti. Volevo condividere con voi le tecniche essenziali per coltivare queste splendide piante. Trovo ben fatta la spiegazione che è riportata sul sito del vivaio "Le Clematis" che si trova in provincia di Frosinone ed è specializzato proprio in queste piante (come si evince dal nome) per cui la riporterò qui (scaglionata in due messaggi per motivi di limite di caratteri) sperando che non me ne vogliano!:notworthy:
Oltre al vademecum, sarebbe opportuno riunirsi qui per discutere di questa specie in modo da raccogliere tutte le dritte sulla coltivazione delle Clem. Sono belle e se ne parla ovunque ed è effettivamente troppo dispersivo.

La coltivazione​

Le clematidi per la loro versatilità, diversità dei fiori, periodi di fioritura ed infinita gamma di colori, sono le piante più idonee per essere coltivate in giardini grandi e piccoli od in vasi capienti sui terrazzi, leggiadre ed eleganti con i loro colori impreziosiscono ogni spazio verde.

Di seguito alcuni consigli pratici per coltivarle al meglio.

Per coltivare le clematidi bisogna eseguire correttamente la piantagione e l’esposizione.

La prima regola d’oro per coltivare con successo le clematidi è: “TESTA AL SOLE E PIEDE ALL’OMBRA”.

Per avere piante rigogliose bisogna scegliere una posizione del giardino dove possano avere le radici in un terreno fresco, umido ed abbastanza drenato, senza ristagno d’acqua e godere di una posizione luminosa o soleggiata a seconda delle cultivar.

Clematis-Kiri-Te-Kanawa

Es. foto 1 - Fiore Clematis Kiri Te Kanawa

Sostegni​

Le clematidi come tutti i rampicanti hanno bisogno di un sostegno a cui aggrapparsi, che sia un graticcio di ferro o di legno piantato nel terreno o fissato ad una parete. Anche le reti metalliche a maglie larghe esistenti in commercio sono ottime per le clematidi.

In giardino la collocazione migliore per le clematidi è crescere a ridosso od appoggiate ad un’altra pianta rampicante, come ad una rosa, al Rinchospermum jasminoides (es. nella foto 2 di Rinchospermum j. e clematis Jackmanii), su di un Solanum, delle piccole edere, sull’Hydrangea petiolaris, ed ancora sulla Lonicera, l’Akebia, la Wistaria (glicine) facendo attenzione ad impiantarla a debita distanza. Anche con il Plumbago sono spettacolari, oppure si può lasciarle libere di salire su un albero, infatti le clematidi in natura crescono sopra alberi od arbusti, attorcigliando i loro viticci leggeri ma saldi intorno a rami e rametti senza peraltro danneggiare o soffocare la pianta che le ospita. Questa unione permette alla clematidi di avere più benefici: essere protette dal vento ed essere ombreggiate nelle ore più calde.

Ci sono anche clematidi che vengono utilizzate come copri suolo: guidate su appositi fili di ferro fissati a poco distanza dal terreno o lasciate su altre piante, rose a cespuglio, piccoli arbusti, creano così graziose aiuole fiorite.

Rinchospermum-e-Clematis-Jackmanii

Es. foto 2 - Rinchospermum j. e Clematis Jackmanii

Il terreno​

Le clematidi in piena terra preferiscono un terreno da neutro ad alcalino ma vegetano bene anche in terreni leggermente acidi. Per la coltivazione in vaso è sufficiente del terriccio universale di buona qualità.

Di regola il terreno dovrebbe essere fertile e friabile ma le clematis si adattano bene anche a terreni pesanti ed argillosi, in questo caso è consigliabile aggiungere del letame maturo e sabbia grossolana per aumentare l’aereazione del terreno ed aggiungere del fertilizzante a lenta cessione che nutra la pianta nelle varie fasi di vegetazione e fioritura.



Cosa fare quando si acquista una clematide​

Quando acquistate una clematide accertatevi che il pane di terra non sia completamente secco. In tal caso, se dovete piantarla in terra o in vaso, innaffiatela ed una volta scolata potete procedete alla sistemazione in vaso od in piena terra. Se decidete di ritardare la messa a dimora, in estate ponete le piante in ombra in modo che i raggi solari non surriscaldino i vasi neri, danneggiando le radici.



Per la messa a dimora in piena terra​

Scavare una buca di almeno 50 cm di profondità e 40 cm di larghezza. Se la clematide si deve arrampicare su un muro, scavare la buca tenendovi lontano il più possibile dallo stesso, almeno 40 cm, questo perché di solito accanto ai muri il terreno è sempre arido.

Una volta preparata la buca è necessario mettere sul fondo una palata di stallatico maturo o pellettato, sopra una spolverata di terriccio sciolto, pressare per evitare che il terriccio scenda assestandosi, appoggiare la clematide con il pane di terra e la canna centrale inclinata verso il muro o supporto a cui andrà ad arrampicarsi (vedi es. foto 1) calcolando che almeno 1 nodo rimanga interrato, negli esemplari più vecchi vanno interrati anche 2 nodi.

E' consigliabile mettere una canna sopra la buca (vedi es. foto 3) in modo da calcolare la giusta distanza dal livello del terreno in cui và posizionata la pianta, ed aggiungere terriccio mescolato con concime a lenta cessione (seguendo le istruzione della casa) fino a ricoprire la buca.

Ricordare di ombreggiare il piede della pianta con un’altra piantina perenne o stagionale, che abbia un’altezza minima di 40-50 cm con portamento compatto, che non abbia radici che entrino in competizione con le radici della clematide.

coltivazione-in-terra

Es. foto 3 - Messa a dimora in piena terra

Per la coltivazione in vaso​

Le clematidi sviluppano l'apparato radicale in profondità, abbisognano quindi di contenitori profondi, a seconda degli esemplari da impiantare, che siano alti dai 35 ai 50 cm, preferibilmente in coccio. Importante è curare il drenaggio del fondo vaso con ciottoli od argilla espansa, circa 2 cm, onde evitare che le radici abbiano ristagni d’acqua, accertarsi che i fori sul fondo del vaso siano sufficientemente ampi, evitare sottovasi altrimenti rialzare il vaso con degli spessori.

Nel caso vengano utilizzati vasi in plastica o resina, specialmente per esposizioni a sud molto assolate, sarebbe opportuno l'uso di un altro vaso più grande che possa contenere il primo vaso lasciando uno spazio vuoto tra i due, formando così un'intercapedine che và riempita di materiale isolante tipo argilla espansa o segatura; oppure addossare al vaso della clematide altre piante presenti sul vostro terrazzo o spazio verde, che ombreggino il vaso, meglio se anche la parte aerea della pianta. Quando si raggruppano le piante, l'una trae beneficio dall'altra, sia per l'ombreggiamento che per il vento, inoltre l'aspetto estetico risulta più armonico e naturale.

Utilizzare un terriccio universale sciolto di buona qualità, miscelato a del concime a lenta cessione (seguendo le dosi riportate nella confezione). Porre la clematide interrando fino a 1 nodo del fusto, circa 2 cm, ricoprire con il terriccio lasciandolo più basso del bordo del vaso in modo da poter aggiungere sopra uno strato di pacciamatura di foglie o pomice Questa pratica ha il vantaggio di evitare il surriscaldamento del terriccio nelle ore più calde.

Un altro metodo molto efficace è quello è quello di porre alla base della clematide una piantina perenne o stagionale che ombreggi il piede nelle ore più calde. E' sufficiente che questa abbia un’altezza minima di circa 40-50 cm, purchè non abbia radici che entrino in competizione con le radici della clematide.

Per quanto riguarda il sostegno delle clematidi rampicanti, se a ridosso di una parete si possono utilizzare dei graticci in legno, in bambù od in ferro da fissare alla parete, tenendoli opportunamente distaccati dalla stessa almeno 15 cm, oppure molto ornamentali sono gli obelischi in ferro leggero o legno. Naturalmente questi ultimi vanno utilizzati per clematidi che raggiungono altezze di 1.50-2.00 cm max.



 
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Dodi

Guru Giardinauta

Potatura​

E' bene fare chiarezza, su timori e confusioni che desta la potatura delle clematidi. Su alcune clematidi la potatura è importante perchè stimola l'emissione di nuovi getti ed aiuta ad avere copiose fioriture.

Il genere delle clematidi comprende numerose specie ed infiniti ibridi che hanno la fioritura in diversi periodi dell’anno, alcune fioriscono su legno vecchio altre su legno nuovo, quindi la potatura varia a seconda del periodo di fioritura e della specie a cui appartengono.

In tutte le parti del mondo dove vengono coltivate le clematidi sono suddivise in tre gruppi di potatura, a seconda del tipo di potatura di cui abbisognano.



GRUPPO 1 - Leggera pulizia dopo la fioritura​

Le clematidi che appartengono a questo gruppo di potatura sono: C. Armandii, le sempreverdi, C. Alpina, C. Macropetala, C. Montana e C. Cirrosa.

Questa potatura è leggera e và fatta subito dopo la fioritura, nei mesi di maggio-giugno. Può essere effettuata, ove necessiti, una potatura di riordino per le specie sopradescritte, sempre dopo la dioritura.

Per il gruppo Armandii, vista la loro crescita esuberante, potrebbe essere necessaria una potatura di snellimento, solo per esemplari molto grandi. La potatura và effettuata sempre dopo la fioritura, tagliando un ramo a partire dalla base ad 1 mt d'altezza, questa operazione andrebbe effettuata ogni 2/3 anni, oppure si possono cimare i fusti, sopra ad una coppia di foglie ascellari.

potatura-gruppo-1
Potatura Gruppo 1

GRUPPO 2 - Media potatura a febbraio​

Le clematidi che appartengono a questo gruppo sono gli ibridi a grande fiore che fioriscono dalla tarda primavera in poi.

Su queste clematidi i fiori vengono prodotti su legno vecchio, il taglio và effettuato, partendo dalla base, a 40/50 cm d'altezza, negli esemplari più grandi si consiglia,i a seconda dell’altezza dei fusti, di ridurli di circa la metà.



potatura-gruppo-2

Potatura Gruppo 2

GRUPPO 3 - Potatura drastica​

Appartengono a questo gruppo gli ibridi a grande fiore che fioriscono in estate, le C. Viticella, gli ibridi di Jackmanii, C. Texensis e le C. Tangutica e tutte le erbacee.

Queste clematidi fioriscono dall’estate all’autunno su legno nuovo, prodotto nell’anno. Vanno potate drasticamente a febbraio a circa 25 cm dalla base.

Per le clematidi erbacee si procede ad una potatura drastica, al livello del terreno, questo perché durante l’inverno la parte aerea si dissecca completamente, vanno quindi ripulite ed eliminate le parti secche.

potatura-gruppo-3

Potatura Gruppo 2

Malattie​

Raramente le clematidi vengono colpite da malattie. L’unica malattia causata da un virus, che gli inglesi chiamano “Clematis Wilt” causato da un fungo chiamato Phoma clematidina, può colpire uno o più fusti anche in piena fioritura. Le foglie e i fiori si afflosciano in un solo giorno; alcune volte la pianta rigetta alla base ma non è una regola. I fusti colpiti vanno tagliati fin dove ci sono foglie toniche. Difficilmente la pianta muore.
 

Tchaddo

Florello
Domandona... Viene detto che per la coltivazione in vaso è necessario un vaso di altezza 35/50 cm a seconda degli esemplari. Bene, qualcuno sa quali siano gli esemplari che tollerano meglio vasi un po' meno capienti?

Grazie
 

Dodi

Guru Giardinauta
Per meno capienti intendo i 35 cm riportati nel vademecum...
Ho mal interpretato. Penso quelle non rampicanti.
Leggo sul sito del vivaio che le più piccine (fino a 80cm di altezza) sono la Blue Dwarf e la Andante.
Prova a spulciare lì, almeno per farti un'idea. Purtroppo sono varietà che non vedo mai nei negozi. Ricordo però di averne viste altre di belle sempre nanerottole su quel sito, ma quest'anno pare non ci siano. Forse non sono ancora disponibili.
 
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Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

credo che le piante che vanno potate ogni anno (gruppo 3) si possano accontentare di vasi meno capienti rispetto alle specie appartenenti ai gruppi 1 e 2.
Anche perché, al limite, alla fine dell'inverno, quando la parte aerea è ancora assente, si può facilmente sostituire sia il vaso sia la terra.
Quelle appartenenti al gruppo 3 sono inoltre più indicate per la coltivazione in posti in cui non sarebbe possibile gestire un rampicante perennemente avvinghiato a qualche supporto.

Ste
 

sasiks

Giardinauta
Ciao!
Continuo qui con le mie domande sui nuovi acquisti!
Immagino che la crescita sia abbastanza rapida/invasiva (motivo per il quale se ne sconsiglia la coltivazione in vaso), ma che si intende con rapida?
Al momento le piantine sono alte 30 cm scarsi.
Ho intenzione di piantarle in un piccolo spazio verde a ridosso di un muretto (sul quale monterò dei tutori), ma quanto tempo impiegherà la pianta a svilupparsi un pochino e a riempire gli spazi?

Ovviamente mi basta una stima,.poi è chiaro che molto dipende dall'esposizione, fertilizzazione ecc...

Grazie a chi risponderà!
 

vani.bul

Aspirante Giardinauta
L'unica mia esperienza con la Clematis é stata via seme. Avevo comprato il semino della Clemantide Blue Bird e devo dire che é stata la mia prima volta. Ho acquistato il seme da un sito straniero..credo olandese e l'ho piantato in piena terra...ho aspettato l'anno successivo e in primavera ha spuntato una piantina molto tenera ...su un solo rametto...a fine agosto avevo una pianta alta due metri con 4-5 splendidi fiori. Si era arrampicata in modo naturale (senza alcun sostegno) sulla parete adiacente di mattonelle vecchie. Bellissima esperienza!!!
 

Dodi

Guru Giardinauta
In merito al discorso di mettere una pianta ad ombreggiare il piede.

Come faccio a sapere che le radici non entrano in competizione. Devo andare su essenze che abbiano un apparato radicale piccolo immagino. O non è del tutto vero?
Piante che non concorrono alla ricerca di spazio soprattutto in profondità;) io le mie le ho tutte in vaso e lontane dalla luce diretta sul colletto quindi non so. @tartina mi sa che ne ha una insieme a una lantana, se non sbaglio...
Ma per esperienza le lantane tenderei a escluderle per via delle radici vigorose.
 

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
@Dodi l'opzione vaso mi interessa. Pensavo al mio balcone, che è sì al sole ma la parte bassa sarebbe sempre in ombra grazie al muretto alto.
Tu coi vasi per il discorso rampicante come le hai sistemate?
 

Dodi

Guru Giardinauta
@Dodi l'opzione vaso mi interessa. Pensavo al mio balcone, che è sì al sole ma la parte bassa sarebbe sempre in ombra grazie al muretto alto.
Tu coi vasi per il discorso rampicante come le hai sistemate?
Domani ti mando le foto del balcone che avevo all'università che era esattamente come il tuo. In sostanza avevo attaccato dei graticci al muretto con le balconette in ferro, quindi senza forare. Ho le foto sul PC. Appena mi collego, le cerco e te le passo.
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Apprezzo molto lo sforzo di Dodi per avere aperto una discussione che annoveri informazioni, quesiti e scambio di esperienze. Bel lavoro!
Ho solo un appunto: forse sarebbe stato più appropriato inserirla nella sez. https://forum.giardinaggio.it/forums/piante-rampicanti-e-ricadenti.59/, secondo me avrebbe più visibilità, specialmente se i moderatori potessero metterla in evidenza tra i threads più significativi presenti in testa alle sezioni.
 

Rosa75

Guru Giardinauta
Non so se può interessare a qualcuno, riporto la mia esperienza di rinvaso fatta novembre scorso, condivido giusto per farvi vedere che volume acquistano le radici.
Cassetta di legno 120 cmx 45
tre Clematidi appartenenti al terzo gruppo:
2 Avant Gard e una Princesse Kate
acquistate nel 2019
Ho tagliato il pane di radici con un grande coltello da cucina, come consigliatomi da @Stefano Sangiorgio IMG_20201125_103356.jpg IMG_20201125_103844.jpg IMG_20201125_104904.jpg IMG_20201125_112332.jpg IMG_20200716_114206.jpg IMG_20200716_114226.jpg IMG_20200716_114258.jpg
 
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