ciao a tutti,
Per il nostro giardino di quasi 2000 m2 stiamo considerando l'acquisto di un trituratore di vegetali, per ridurre il volume degli scarti e soprattutto per tenerceli e farne buon uso noi, limitando i viaggi all'ecocentro. Il giardino si compone soprattutto di arbusti comprese due pareti di siepe (in buona parte thuya e simili) e altri arbusti spontanei tipo noccioli su un lato di confine che ci tocca curare noi. Qualche ramo basso degli alberi, ma per i lavori in altezza chiamiamo un giardiniere.
1. È un acquisto utile? Ce lo consigliate? Abitiamo in campagna da meno di un anno e stiamo ancora facendo esperienza, vorremmo fare un acquisto meditato e non dettato dalla fretta o esasperazione (una parete di forse 30 metri è di cipressi di Leyland, che abbiamo già ridotto molto da quando siamo arrivati e vogliamo continuare a tenere bassi, per quanto possibile)
2. Poco pratici di motori a scoppio ecc., eravamo orientati verso un modello elettrico. Abbiamo visto in magazzino (leroy merlin, qui in Francia ) il Bosch AXT 25tc e il Viking GE 250, di fascia media come prezzo. Poi a catalogo e online trovo altri modelli di queste marche, comunque non scenderei sotto i 500 euro. Che ne dite? Qualche consiglio? Ho cercato dei video dimostrativi online e tutti enfatizzano la possibilità di triturare il ramo grosso, bello lungo e dritto, possibilmente senza troppe frasche nè foglie verdi intorno, mentre nella realtà i rami potati sono più corti, contorti, con ramoscelli e pieni di foglie. Capisco ad esempio che non sono il massimo con le foglie verdi, c'è il rischio che si incastrino e si blocchi il meccanismo. Con un po' di esperienza, selezionando preventivamente il materiale da triturare e magari lasciando un paio di giorni a seccare dovrebbe essere fattibile comunque, o no?
E i rami di thuya maledetta?
Insomma chiedo lumi a voi esperti, grazie di qualsiasi dritta.
Silvia
Per il nostro giardino di quasi 2000 m2 stiamo considerando l'acquisto di un trituratore di vegetali, per ridurre il volume degli scarti e soprattutto per tenerceli e farne buon uso noi, limitando i viaggi all'ecocentro. Il giardino si compone soprattutto di arbusti comprese due pareti di siepe (in buona parte thuya e simili) e altri arbusti spontanei tipo noccioli su un lato di confine che ci tocca curare noi. Qualche ramo basso degli alberi, ma per i lavori in altezza chiamiamo un giardiniere.
1. È un acquisto utile? Ce lo consigliate? Abitiamo in campagna da meno di un anno e stiamo ancora facendo esperienza, vorremmo fare un acquisto meditato e non dettato dalla fretta o esasperazione (una parete di forse 30 metri è di cipressi di Leyland, che abbiamo già ridotto molto da quando siamo arrivati e vogliamo continuare a tenere bassi, per quanto possibile)
2. Poco pratici di motori a scoppio ecc., eravamo orientati verso un modello elettrico. Abbiamo visto in magazzino (leroy merlin, qui in Francia ) il Bosch AXT 25tc e il Viking GE 250, di fascia media come prezzo. Poi a catalogo e online trovo altri modelli di queste marche, comunque non scenderei sotto i 500 euro. Che ne dite? Qualche consiglio? Ho cercato dei video dimostrativi online e tutti enfatizzano la possibilità di triturare il ramo grosso, bello lungo e dritto, possibilmente senza troppe frasche nè foglie verdi intorno, mentre nella realtà i rami potati sono più corti, contorti, con ramoscelli e pieni di foglie. Capisco ad esempio che non sono il massimo con le foglie verdi, c'è il rischio che si incastrino e si blocchi il meccanismo. Con un po' di esperienza, selezionando preventivamente il materiale da triturare e magari lasciando un paio di giorni a seccare dovrebbe essere fattibile comunque, o no?
E i rami di thuya maledetta?
Insomma chiedo lumi a voi esperti, grazie di qualsiasi dritta.
Silvia