Hai messo insieme problematiche fitopatologiche assai diverse. Ti faccio solo un paio di esempio altrimenti ti dovrei scrivere un testo di patologia vegetale.
Il pesco è assai sensibile ad una malattia chiamata bolla, che è propria di questa pianta e del mandorlo ma non ad es. del melo: in questo caso si fanno i trattamenti che dici in quanto quello pre-invernale è a titolo estintivo (serve a devitalizzare le forme svernanti del fungo che continuano a vivere saprofoticamente sulla pianta e a riprodursi per gemmazione) e il secondo a titolo preventivo (da farsi appena prima della rottura delle gemme in quanto le spore attaccano prestissimo le foglioline emergenti e dopo non si può più bloccare la malattia).
Sul melo invece abbiamo come malattia principale la ticchiolatura che viene veicolata da ascospore diffuse a primavera (infezione primaria) dagli schizzi di pioggia, e poi, sempre per mezzo della pioggia, possono succedersi infezioni secondarie: in base a questo esistono attualmente strategie molto sofisticate che impiegano captaspore, modelli previsionali con software studiato in base all'epidemiologia del fungo che consentono di stimare con molto buona approssimazione il rischio di infezione e quindi allertano per intervenire in tempo con prodotti anticrittogamici.
Quanto ai 'vaccini' per le piante non esistono, ma sono disponibili prodotti fitosanitari che promuovono le difese delle piante e che sono utili per certe malattie (ad es. batteriosi dell'actinidia, che per inciso è una patovar di
P. syringae specifica di tale pianta). Il rame è un fungicida ad ampio spettro (ma non funziona con tutti i funghi patogeni) e ha proprietà batteriostatiche (ma non è un battericida), però agisce per copertura e quindi deve essere impiegato a titolo preventivo nell'imminenza dell'evento infettivo (dunque non ti risolve se è già iniziato il processo patogenetico: per certe malattie basta praticamente una nottata o poco più di bagnatura fogliare e parte l'infezione); inoltre può essere fitotossico (in particolare su pesco in vegetazione) e sono stati introdotti negli ultimi tempi limiti di impiego.
Come puoi capire l'epoca dei nonni è abbondantemente superata e ormai non si cerca più di contrastare xyz malattie imbiancando i tronchi degli alberi con la calce o trattare a casaccio facendo di ogni erba...pardon...di ogni pianta un fascio
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