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Trattamenti vigneto

Dade96

Aspirante Giardinauta
Buongiorno, ho un piccolo vigneto familiare ereditato anni fa e che sto rifacendo un po' per volta.
Ho sempre trattato con pompa elettrica a spalla usando le dosi in etichetta per ettolitro, ma ora iniziano ad esserci tante piante e molta vegetazione soprattutto dopo la metà di giugno. Ho un atomizzatore portato per trattore e vorrei sapere come regolarmi per le dosi.
Il problema è che non so come usare le dosi per ettaro perchè sulla carta è un vigneto di circa 2000mq, ma non è omogeneo. Escluso i 2 filari guyot di 5 anni e i 3 di barbatelle che hanno sesto d'impianto di 1x2,4 m il resto è a pergola bilaterale con distanza tra i filari variabile tra i 4 e i 6 metri, sulla fila varia con punti in cui ho piante a 1,5m, altri più larghi e anche buchi di 5/7m.
In teoria dovrei usare circa 200 litri di acqua e tarare di conseguenza l'atomizzatore, ma usando il 20% della dose ettaro in etichetta ed essendo l'impianto non omogeneo non vorrei distribuire troppo prodotto. Come devo comportarmi?

Vorrei anche avere una vostra opinione in merito a trattamenti e piogge.
Io uso sia prodotti di copertura (zolfo, rame, folpet, zeolite, ecc) che sistemici (anticrittogamici e insetticidi quando serve).
Solitamente con quelli di copertura se piove entro una settimana dall'ultimo trattamento allora tratto dopo la pioggia, se invece piove dopo una settimana dal trattamento tratto prima della pioggia.
 
Ultima modifica:

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Il tuo sistema di trattamenti può andare bene anche se la vedo dura riuscire a trattare la pergola con l’atomizzatore portato....
Per i trattamenti puoi iniziare con rame e zolfo appena le gemme si aprono (oppure puoi usare il folpet che però è molto tossico e nocivo alla salute e peraltro ha tempi di carenza lunghissimi e perció si può usare solo nelle primissime fasi vegetative. Io personalmente preferisco il rame).
Poi nella fase di foglie distese (appena le foglioline appena nate diventano grandi) si può incominciare a somministrare sistemici per la peronospora come il fosetil alluminio (forse il miglior fungicida) ogni 10-12 giorni, aggiungendo prodotti di copertura (meglio evitare il rame) e contro l’oidio somministrare zolfo.
Continui così trattando ogni 10-12 giorni fino alla fase di chiusura grappolo (ovvero quando gli acini diventano grandi e il grappolo si riempie e si chiude) quando devi effettuare due trattamenti a distanza di 7 giorni con rame, zolfo e bentonite. Dopo riprendi con i sistemici. Verso metà agosto sospendi i sistemici (a causa della vicinanza della raccolta e dei tempi di carenza di 4 settimane circa) e usa solo rame e zolfo ogni 10 giorni fino alla pre raccolta, ricordandoti di rispettare i tempi di carenza del rame.

PS ricordati di evitare i trattamenti in piena fioritura
 

Dade96

Aspirante Giardinauta
Grazie Andrea, all'atomizzatore era stata fatta una modifica da mio nonno per adattarsi alle pergole.

Il Folpet lo uso solitamente fino alla fase grano di pepe, poi solo rame ed eventualmente sistemici.
Tu quindi tratti sempre con una cadenza, anche se non si manifestano le condizioni per l'infezione. Io se non piove o se non vedo sintomi non tratto.
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Sarebbe meglio trattare a cadenza nei periodi di maggiore intensità anche se non piove (poiché la vite si può ammalare anche solo per umidità) ovvero nei periodi aprile/maggio/giugno/ inizio luglio per poi abbassare il numero dei trattamenti a ogni 15/20 giorni o in caso di pioggia e poi intensificarli come in primavera a partire da fine agosto.
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Io in inverno:
-3 trattamenti con poltiglia bordolese
(Il primo a fine novembre, il secondo a metà gennaio e il terzo a fine febbraio)
-1 trattamento con olio bianco
(A metà marzo)

questi trattamenti uccidono le forme svernanti di peronospora e l’olio bianco uccide le cocciniglie.
 
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