mi fa arrabbiare profondamente che muoia anche un solo migrante. la vita di un individuo, di qualunque sesso, età, etnia sia, è preziosa come la mia.
mi fa arrabbiare profondamente che si diventi tutti pieni di ahiahi ohiohi poveriiiini quando queste mattanze vengono alla luce tanto platealmente: avete idea di quante non le conosciamo perchè accadono in mare aperto o appena partiti da terre in cui prima di imbarcarsi sono stati stipati settimane in container (magari anche appartamenti, ma sempre stipati) e le donne sistematicamente violentate?
ma scusa micia, a me dispiace moltissimo per questi poveri sventurati, perchè soffrono e come ho detto prima scappano da una situazione bruttissima, ma come faccio io a sapere chi muore dall'altra parte del mondo se non ne ho notizia? non è che posso stare lì a struggermi sempre per le disgrazie altrui immaginandole...se ne ho conoscenza è un conto altrimenti come faccio? so che in tante parti del mondo ci sono guerre e sopprusi, ma in italia pure, non è che siamo da meno. quante persone stanno male? per vari motivi?quante subiscono violenza? quanti anziani e bambini vengono maltrattati? quante donne? quante persone si ammazzona perchè fallite o senza lavoro? non è che possiamo stare però sempre lì a tagliarci le vene per gli altri?! io pure ho i miei problemi e la mia vita...è ovvio che mi dispiace e se posso nel mio piccolo faccio...ma non sono Dio, non sono onnipotente ed onnipresente....
ci emozioniamo, e facciamo la parte dei buoni, ma queste persone fuggono da guerre che noi abbiamo voluto e ancora più spesso armato.
no io sono contrarissima alle guerre ed alle armi...mi fa schifo tutto ciò è violenza e credo che nel 2013 si dovrebbero risolvere in modo diverso le cose...ma mi spieghi tu se un popolo è sotto dittatura come lo si può aiutare? in che modo? x le armi che vengono vendute ti do ragione ma io non approvo nè penso la maggior parte dei cittadini italiani.
abbiamo la sfortuna di essere la nazione più facile da raggiungere, quindi giocoforza gli sbarchi ce li becchiamo quasi tutti noi. se potessimo offrire un'accoglienza seria, sono arciconvinta che sarebbe temporanea: il 99 per cento di chi arriva, per quanto rispetto al loro paese noi siamo sicuramente un altro pianeta, non hanno alcuna intenzione di stabilirsi da noi, ma gradirebbero tanto recarsi e/o ricongiungersi con le loro famiglie in francia, germania, e il resto dei paesi europei. non temano i più spaventati: non siamo più così ambiti!
guarda mi trovi d'accordissimo...l'italia non è un paese ambito nemmeno da chi ci nasce...figuriamoci da uno che si aspetta di vivere meglio.
a parte tante belle parole, per un problema di ampio respiro, che coinvolge il ns intero continente, siamo assolutamente soli ad affrontare l'emergenza. (e forse dovremmo dire 'sono', e non 'siamo'. 'sono' presuppone noi italiani, invece io come italiana probabilmente pago qualche pasto e qualche coperta con le mie tasse, ma chi si smazza tutto, dal soccorso all'accoglienza, sono quelli che vivono e lavorano nei luoghi dove questi barconi giungono. piango le vittime guardandole allineate coperte sul molo, ma in pratica il mio aiuto, la mia fattiva partecipazione, come quella del 99,99 per cento dei miei compatrioti, rasenta lo zero).
scusami micia ma cosa dovrei fare io alessandra che vive in provincia di lecce? prendere partire ed andare a lampedusa ad accogliere li sbarchi? cmq le persone che fanno questo lavoro non sono tutte volontarie...sì ci sono i volontari che vivono in zona, ma altri sono persone pagate, assistenti sociali, polizia, esercito, guardia costiera. che poi pure gli abitanti di lampedusa davanti ad uno spettacolo simile si sono mossi tanto di cappello...però non tutti possiamo permetterci di fare volontariato. io ho fatto beneficenza in passato come potevo...ma serve tempo e disponibilità. se io devo lavorare tutto il giorno per poter pagare le tasse che mi stanno mangiando e per potermi mantenere un tetto sulla testa, quando torno a casa alle 7 di sera mi posso mettere a girare con il pulmino della crocerossa? non credo. chi lo fa è perchè ha la possibilità, anche con un pò di sacrificio per carità....però insomma ci devono essere le condizioni adatte.