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Tillandsia

milkshake

Giardinauta
Ho due piante del genere tillandsia e sono veramente belle :love: :love: :froggie_r
Una è piccolina, alta meno di 10 cm, presa su una bancarella a giugno e al momento sta emettendo una fogliolina nuova :hands13: ; l'altra è di almeno 20 cm, presa due giorni fa e sembra appartenere ad una specie leggermente differente dalla prima.
Le uniche informazioni che ho potuto ottenere dal rivenditore è che tali piante non hanno radici :confuso: (in effetti sembrano più dei bulbi), vivono in ambiente tropicale e traggono nutrimento dalle goccioline microscopiche sospese nell'aria :surp: , quindi l'unica accortezza è di nebulizzarle di tanto in tanto.
Adesso mi chiedo: come possono vivere in natura piante senza radici :confuso: ? Sono un artefatto prodotto dall'uomo?
E volendo somministrare loro un fertilizzante o un medicinale, è sufficiente nebulizzarlo sulle foglie?
C'è qualcuno che può aiutarmi a capirne di più :confused: .
Mi scuso per la lungaggine del post :ros: e ringrazio anticipatamente tutti coloro che vogliano darmi suggerimenti.
MLK :Saluto:
 

milkshake

Giardinauta
... :ros: forse avrei dovuto postare su piante d'appartamento, piuttosto che su giardinaggio :ros: :ros: :ros: ?
scusate ma non sono ancora molto pratica :fifone2: :martello:

MLK :Saluto:
 

Danilis

Apprendista Florello
Ciao MLK, i rivenditori ahimè non la dicono mai buona, queste piante sono delle epifite, le radici sono aeree e catturano l'acqua attraverso un tessuto spugnoso che c'è su le radici stesse. Quindi hanno radici si. Ti ricordo che dopo la fioritura, a distanza di due mesi circa la pianta che ha fiorito (pianta madre) muore, lasciando però nuove piantine. Per somministrare un medicinale, la devi semplicemente annaffiare. Queste piante vivono sulle corteccie degli alberi quindi il composto è fatto da corteccia, non terriccio. Vanno tenute in casa per via delle nostre temperature in inverno e va tenuto sempre umido il composto, quindi annaffi ogni 2 o 3 giorni. TIenila lontana dalla luce diretta del sole che le brucia le foglie e dai termosifoni che la essiccano. Daniele :)
 

decky

Florello Senior
:flower: ciao milk!anche a me piacciono le tillandsie.:love: in natura vivono "ancorate" ai rami degli alberi.ne posseggo solo una,comprata incollata su un oggetto orrendo:burningma ,appena arrivata a casa l'ho delicatamente staccata e appesa con un filo di raffia ad un ramo dell'albero del limone.si è ripresa bene,non la innaffio quasi mai,complice l'umidità della notte.credo che questo tipo di piante non vadano mai fertilizzate,ho letto che spesso soffrono più per troppe cure che per l'opposto.ho letto online di alcuni esperimenti che attribuiscono la proprietà di assorbire l'inquinamento nell'atmosfera.
qui trovi qualcosa di più :http://www.tillandsia.it/
 

Pat

Moderatrice Globale / Sez. Piante d'Appartamento
Membro dello Staff
milkshake ha scritto:
... :ros: forse avrei dovuto postare su piante d'appartamento, piuttosto che su giardinaggio :ros: :ros: :ros: ?
scusate ma non sono ancora molto pratica :fifone2: :martello:

MLK :Saluto:

....... :eek:k07:
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao e benvenuta,
riepilogando, le Tillandsia sono piante epifite le cui radici, se presenti, hanno quasi esclusivamente la funzione di ancoraggio ai rami (ma anche ai pali, ai cavi telefonici, alle ringhiere ecc.) e non quella di nutrire la pianta, funzione assolta dalle foglie tramite microscopiche scaglie. Le radici, se presenti, non hanno alcun tessuto spugnoso (questa è una caratteristica delle orchidee epifite, non delle tillandsie) sono anzi molto dure ed essudano una sostanza collosa che serve appunto all’ancoraggio. Se vivi in una zona costiera della Sicilia puoi coltivarne all’aperto, su qualsiasi supporto, alcune decine di specie, evitando però le ‘globose’ che sono più suscettibili ai marciumi in inverno. Inizialmente puoi nebulizzarle in estate una volta al giorno, nelle altre stagioni puoi diradare,come pure succesivamente anche in estate quando si saranno stabilizzate. Io non concimo, ma amici lo fanno con concimi foliari altamente solubili. L’esposizione deve essere molto luminosa, io le ho da anni in pieno sole (vedi foto) anche se è prudente inizialmente per le piante acquistate una parziale ombreggiatura.

PS: forse in questo caso il forum più indicato era proprio quello di “giardinaggio” :eek:k07: .


Tillusn.jpg
 

Pat

Moderatrice Globale / Sez. Piante d'Appartamento
Membro dello Staff
Pietro Puccio ha scritto:
PS: forse in questo caso il forum più indicato era proprio quello di “giardinaggio” :eek:k07: .



........... :confuso:
 

milkshake

Giardinauta
Ragazzi! Grazie di cuore a tutti :hands13: :love_4: !
Ho dato un'occhiata veloce sul sito indicatomi da Decky (grazie! :love_4: ) e la pianta piccolina mi sembra una T. caput medusae, mentre la più grande è una T. xerographica.
Inserisco in allegato le foto della piccolina (ho solo queste immagini), spero siano visibili :storto: .
Mi sembra di capire, dunque, che la T. caput medusae ha delle piccole radici, ho pensato allora che porei creare una composizione con un sottovaso di terracotta, rotondo o quadrato, riempito di corteccia di legno... :rolleyes: : potrebbe andare o è un'idea stupida :martello: ?
La T. xerographica, invece, non ha radici.
Ma sono riproducibili? Tu, Pietro Puccio, hai esperienza di queste due specie? Ah, prima che mi dimentichi :slow: : anch'io abito nel palermitano :hands13: !

Ancora un enorme grazie a tutti :hands13: !
MLK :Saluto:
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
milkshake ha scritto:
Ma sono riproducibili? Tu, Pietro Puccio, hai esperienza di queste due specie? Ah, prima che mi dimentichi :slow: : anch'io abito nel palermitano

Certo! Dopo la fioritura la pianta muore, ma generalmente alla base ne nascono di nuove, che possono essere staccate quando hanno raggiunto una discreta dimensione, ma a mio avviso sono molto più decorative le piante accestite. Come accennato prima, le T. che hanno la forma globosa e, purtroppo anche la xerograpica, sono le meno facili, le prime perchè l'eventuale ristagno d'acqua o l'eccesso di umidità nei vuoti tra le basi foliari (che danno l'aspetto globoso) facilita l'insorgenza di marciumi (fulminanti), la xerographica perchè vuole una elevata umidità atmosferica, oltre ad una temperatura ambiente piuttosto elevata, ma non acqua stagnante tra le foglie, quindi bisogna andare cauti con le nebulizzazioni. Conviene per questa una posizione sospesa in un ambiente molto umido, magari un angolo pieno di piante, mentre la globosa potrebbe essere legata ad un pezzo di ramo e tenuta anch'essa sospesa, occorre evitare che poggi su qualcosa che rimanga umido a lungo.
Ciao
 

kiwoncello

Master Florello
Sempre bravo Pietro! Incidentalmente io le spruzzo (quelle all'aperto) sempre con Peter's quando concimo le orchidee e non se ne lamentano affatto.
Kiwo
 

LolòGi

Maestro Giardinauta
Anche io le concimon con lo stesso prodotto per le orchidee, ma moooolto diluito e non tutti i mesi, sono molto delicate e basta una concimazione sbagliata per farle fuori.

Se qualcuno potesse aiutarmi vorrei sapere il nome della tillandsia che dalle mie parti viene chiamata "la barba" quella che pende e ci assomiglia proprio.

Poi ho un'altra domandina: una delle mie tillandsie è piena di piantine tutte attaccate intorno di diverse dimensioni, e una grande come la pianta madre. Le nascono dalle fessure delle ascelle fogliari, ma non ha fiorito, potrebbero essere piantine nate da semi rimasti tra le foglie?
 
R

riverviolet

Guest
Pietro, quante di queste tillandsie possono sopravvivere nella mia regione e, come vengono eventualmente legate all'albero?
Io ne ho una sola, non mi ric come si chiama cynarea (?) e di fatti è il primo anno che fiorisce dopo la morte della pianta madre, nel momento in cui me la sono dimenticata fuori, fra le piante acidofile, portando mi sembra due infiorescenze.

A pochi metri da quì, un vicino riesce a coltivare sia la tillandsia, su un albero di mimosa, e una sterlizia eppure il clima è lo stesso. Non mi dispiacerebbe arredare il mio albero. :)
 
A

ArtigianiDelSughero

Guest
Io sono di Rimini e mantengo ormai da un anno le mie Tillandsia in una piccola serra nell'orto di un amico, e devo dire che anche se la temperatura scende un po' in inverno, grazie alla protezione della serra esse stanno alla grande, tant'è che continuano a crescere, fiorire e moltiplicarsi.

Per innaffiarle usiamo l'acqua piovana e di un pozzo autonomo.

Come concime abbiamo provato a usare resti di verdure bollite come letto in diversi siti in giro.

Giusto ieri me ne è fiorita una:

bulbosa3.jpg


Se ti incuriosisce guarda il nostro sito (Artigiani Del Sughero).
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
riverviolet ha scritto:
quante di queste tillandsie possono sopravvivere nella mia regione e, come vengono eventualmente legate all'albero?
Io ne ho una sola, non mi ric come si chiama cynarea (?)

Ciao Sonia,
dipende esattamente da dove è il tuo giardino, se al livello del mare sulla costa, probabilmente quasi tutte, ma qui ti può aiutare meglio di me Kiwoncello (a proposito, grazie! Sempre gentilissimo) che per tillandsie ed orchidee all'aperto, non scherza. Secondo una regola molto empirica le specie non 'globose' e dalle foglie grigio-argenteo sono mediamente più resistenti.
Esistono anche Tillandsia capaci di sopportare (asciutte) temperature fino a -5/-7°C, notoriamente:
T. aeranthos (sinonimo di T. dianthoidea), bailey, fasciculata, grandis, ionantha, recurvata, tenuifolia, usneoides (la più rustica, pare anche -10°C) e utriculata.
Per fissarle ai rami uso il primo filo che mi capita sottomano (per non offendere la vista altrui basta occultarlo con la usneoides); i più raffinati usano, come detto in un precedente messaggio, le strisce di calze... da donna, tengono fermo, ma non strozzano (le calze...).


- LolòGi, la "barba" è la usneoides; per quella accestita attorno alla pianta madre di cui non hai visto la fioritura, può succedere sia che l'accestimento inizi prima della fioritura, sia che la fioritura sia abortita, per vari motivi, ma non l'accestimento.

 

milkshake

Giardinauta
ArtigianiDelSughero ha scritto:
Io sono di Rimini e mantengo ormai da un anno le mie Tillandsia in una piccola serra nell'orto di un amico, e devo dire che anche se la temperatura scende un po' in inverno, grazie alla protezione della serra esse stanno alla grande, tant'è che continuano a crescere, fiorire e moltiplicarsi.

Per innaffiarle usiamo l'acqua piovana e di un pozzo autonomo.

Come concime abbiamo provato a usare resti di verdure bollite come letto in diversi siti in giro.

Giusto ieri me ne è fiorita una:

bulbosa3.jpg


Se ti incuriosisce guarda il nostro sito (Artigiani Del Sughero).



:surp: WOW :surp:
E' bellissimissima! :froggie_r :love:
Ma oltre che riprodurle tramite polloni basali, si possono seminare? E dove trovo i semi in vendita? Posso ricavarli anche dalle mie? :eek:k07:
Sono ben accetti trucchi, suggerimenti e dritte :lol:
Ancora un grazie a tutti! :hands13:
MLK :Saluto:
 

LolòGi

Maestro Giardinauta
Pietro Puccio ha scritto:
- LolòGi, la "barba" è la usneoides; per quella accestita attorno alla pianta madre di cui non hai visto la fioritura, può succedere sia che l'accestimento inizi prima della fioritura, sia che la fioritura sia abortita, per vari motivi, ma non l'accestimento.

Grazie 1000 Pietro:love_4:
Questa usneoides si coltiva esattamente come le altre o è particolare?
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
LolòGi ha scritto:
Questa usneoides si coltiva esattamente come le altre o è particolare?

E' anche più rustica e tollerante della maggior parte, quindi facile da coltivare: in estate e nei periodi prolungati di secco una nebulizzazione al mattino, non necessariamente ogni giorno, e qualche concimazione con concime foliare altamente solubile come consigliato da Kiwo.
 
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