Lucasinter
Giardinauta Senior
Salve ragazzi, voglio condividere con voi un mio esperimento che a quanto pare è ben riuscito.
Studiando fuori sede, volevo una soluzione per rendere autonoma la cura di alcune orchidee, ma la cosa è un po' sfuggita di mano e il risultato è una specie di terrario spaccato natura su due livelli.
Tutti i componenti elettrici sono gestiti da timer e il tutto è contenuto in una serretta da balcone.
L'illuminazione è a led, il ricircolo d'aria è garantito da quattro ventole per computer, l'acqua è pompata da una tanica con un motore per presepi e l'eccesso torna nella tanica stessa.
La struttura portante è costruita da cassette di plastica e un "pilastro" di legno
Le carnivore hanno il classico substrato torba-perlite, con uno strato di perlite sul fondo per avere un miglior drenaggio, mentre le orchidee sono in solo sfagno
Appena dopo aver messo le piante la situazione era questa
dopo due mesi
Studiando fuori sede, volevo una soluzione per rendere autonoma la cura di alcune orchidee, ma la cosa è un po' sfuggita di mano e il risultato è una specie di terrario spaccato natura su due livelli.
Tutti i componenti elettrici sono gestiti da timer e il tutto è contenuto in una serretta da balcone.
L'illuminazione è a led, il ricircolo d'aria è garantito da quattro ventole per computer, l'acqua è pompata da una tanica con un motore per presepi e l'eccesso torna nella tanica stessa.
La struttura portante è costruita da cassette di plastica e un "pilastro" di legno
Le carnivore hanno il classico substrato torba-perlite, con uno strato di perlite sul fondo per avere un miglior drenaggio, mentre le orchidee sono in solo sfagno
Appena dopo aver messo le piante la situazione era questa
dopo due mesi
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