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Terra, terriccio e torba

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Riverviolet

Guest
ps: in una parte del bosco c'è un ruscello che forma una piccola valle di poche centinaia di mq. la parte sta a sud della mia proprietà, in quella zona bosco ho "disboscato". ho tolto alcune piante, è vero (tipo la rubinia, un ciliegio selvatico, alcune piante di larice, qualcuna di platano e piccole piante di castagno), ma ne ho messe a dimora delle altre (dal faggio e altre piante autoctone a piante e arbusti da altre zone del pianeta). inoltre non ho toccato le quercie. l'area fino a qualche anno fa era destinata a discarica abusiva, chi voleva andava lì con ogni genere di rifiuto e tanto poi ci pensava il torrente durante le piene a fare pulizia. ora è tutto recuperato, anche grazie a me che ho recuperato manualmente molta di quella immondizia. per la maggior parte plastica e inerti, e mi capita spesso di scavare nelle zone dedicate alla discarica e trovare sotto delle piastrelle o degli oggetti in plastica che si potranno decomporre quando l'uomo si sarà estinto... mi permetterei di aggiungere che se l'intelligenza dell'uomo è quella di compromettere il suo habitat, l'estinzione sarà una autoestinzione intelligente). la parte del bosco dove vorrei inserire il terreno nuovo è proprio questa, il resto del bosco è occupato in parte dal recinto dei cani e da quello del pony (nemmeno una goccia di cemento per realizzarli, solo legno e qualche chiodo), mentre più della metà del bosco verrà lasciato in pace.

Mea culpa, ma di questo tuo discorso non riesco a comprendere un granchè, se puoi spiegarti meglio, te ne sarei grata.
Però, ho un dubbio che avevo già notato in precedenza.
Se il bosco presenta dei faggi autoctoni, ho idea che il terreno intorno sia a reazione acida. Se è davvero anche argilloso, direi che sei fortunato e che non ti occorre moltissimo per migliorarlo, stallatico e sabbia per lo più, laddove tu voglia coltivare essenze non specificatamente acidofile.
Però, fossi in te, farei dei rilievi e mi assicurerei del ph del terreno e tali rilievi li preleverei su più punti. Non è detto che tutta l'area sia uguale.
 

urza_indivia

Giardinauta Senior
non avendo molta terra di campo a disposizione, io avevo usato il terriccio per piante grasse per alleggerire quello da rose. sembra vada piuttosto bene, dato che è molto leggero e drenante.
ma credo che incorporerò pian piano terra di campo, dato che ho appena rinvasato....
i fondi di caffé sono da lasciar perdere: impastano molto la terra. per l'orto vai tranquillamente di guano: le aromatiche invece non vanno concimate a mio avviso.
complimenti per il recupero del tuo micro-ecosistema: io eviterei però di coltivare piante mangerecce sulla ex-discarica :)
 
Ultima modifica:

urza_indivia

Giardinauta Senior
non ci crederete, ma stanotte ho riflettuto su questa cosa del terreno vivo e del terreno morto.
grazie ruscelloviola, non ci avevo mai pensato: hai instillato in me un bel dubbio. dovrò rinvasare tutto da capo o basta, come dico sopra, mischiare un po' di terra da campo al terreno che c'è già? io che ero così fiero del mio miscuglio di terricci, stallatico e in fondo argilla espansa ! :)
se ho ben capito, mancano gli insettini come i lombrichi che rimescolano la terra e via dicendo, giusto?
 
R

Riverviolet

Guest
Non solo Urza, anzi quei lombrichi, chiusi in gabbia possono diventare un problema. Il vaso non ha gli scambi che ci sono sul terreno fra le diverse profondità. Tieni conto che normalmente il terreno pieno viene sarchiato, quindi si portano gli strati molto fertili, verso il basso e viceversa.
Ci sono tante 'attività' in terreno libero. In vaso no o comuqnue a tempo determinato. Quindi buona abitudine usare sempre terra da giardino, quella in superficie è la più fertile e cambiare almeno una volta all'anno.
Quello stesso miscuglio, esaurito del vaso o in via di esaurimento, lo reincorpori alla terra piena e tornerà vitale. :)

Io comunque coltivo molto poco in vaso, ho una sorta di allergia al vaso e coltivo piante di piccole o medie dimensioni, a cui cambiar vaso anche due volte all'anno non crea problemi. Per cambio vaso intendo cambio di terriccio, non già di diametro del vaso.
 
R

Riverviolet

Guest
non ci crederete, ma stanotte ho riflettuto su questa cosa del terreno vivo e del terreno morto.
grazie ruscelloviola, non ci avevo mai pensato: hai instillato in me un bel dubbio. dovrò rinvasare tutto da capo o basta, come dico sopra, mischiare un po' di terra da campo al terreno che c'è già? io che ero così fiero del mio miscuglio di terricci, stallatico e in fondo argilla espansa ! :)
se ho ben capito, mancano gli insettini come i lombrichi che rimescolano la terra e via dicendo, giusto?

Fai bene ad esere orgoglioso del tuo miscuglio, ma dato che la coltivazione è in vaso, ti conviene fare diversamente.
Tiri fuori la pianta, gratti delicatamente intorno alle radici e la nuova terra, oltre il materiale inerte di drenaggio in fondo, la meti sia in fondo che in cima.
:)
 

eugenio_roma

Aspirante Giardinauta
Questa discussione su terre e terricci è davvero molto interessante,volevo fare una domanda che presumo,agli occhi degli esperti che frequentano questo forum,sembrerà stupida...ho un terrazzo nel quale ho decine di piante in vasi dove il terriccio non viene sostituito da anni ormai...siccome prima se ne occupava mio padre che oggi purtroppo non c'è piu vorrei ora prendermene cura io ma di giardinaggio non è che sia poi cosi' ferrato,intanto vorrei sapere se c'è una miscela generale che potrebbe andare bene per tutte le piante che ho(olenadri,boucanville,yucca,pyracanta,gerani,rose,rincosperma..ecc ecc...nulla di acidofilo cmq!)e qualora ci fosse se è possibile indicarmi le percentuali,vi ringrazio anticipatamente per la vostra attenzione.
 
M

margherita51

Guest
Ciao Eugenio
In parte abbiamo già risposto: ogni pianta ha le sue esigenze quindi se vuoi darle le condizioni ottimali devi tenerne conto.Le rose crescono bene in terreno argilloso, bel letamato e ben drenato.Ne ho piantata una l'altro ieri in vaso. Innanzitutto il vaso è alto 60 cm perchè le radici delle rose vanno molto in fondo,per il terreno sono andata in campagna ed ho chiesto qualche secchiata di terra al contadino che stava arando. Sul fondo del vaso ho messo del materiale drenante (ho rotto un po' di vecchi vasi di terracotta sbrecciati che avevo) alla terra di campo ho mescolato molto letame in pellet e qualche manciata di ghiaino di pezzatutra molto piccola (sempre per il drenaggio). Se la terra fosse stata più argillosa avrei aggiunto anche un po' di terriccio ma non ce n'era bisogno.I gerani invece hanno bisogno di un terreno che dreni in fretta, quindi uso terriccio apposito che è piuttosto torboso,a fine febbraio sradico le piante aggiungo stallatico pellettato al terreno (che sostituisco solo ogni tre/quattro anni) poto le piante, una sforbiciatina alle radici eliminando quelle rotte e rinvaso. Dopo un paio di settimanne quando riprende la vegetazione uso concimi chimici con regolarità per tutta la stagione.Yucche, oleandri, bouga vogliono terra da giardino, anche per queste non userei solo terriccio in sacchi. se da tanti anni non si fa nulla alla terra dei vasi sarebbe stato bene concimare in autunno. tiene al caldo le radici ed è pronto per primavera (il letame non si attiva subito, ci vuole qualche mese)
 
S

scardan123

Guest
Al di la di quale sia il giusto mix, la cosa certa è che non userò più il solo terriccio.

Fai bene, anche perché col tempo diventa come polvere, oppure )se ha molta torba) come un mattone impermeabile. Morte sicura delle povere piantine!

Non esiste un mix ottimo per tutto.
Io penso che la mia soluzione da pigrone, data da terriccio di ottima qualità, venduto già mescolato a stallatico maturo, unito poi fifty-fifty da me a casa alla terra argillosa del giardino, sia un più che dignitoso compromesso-base per ogni pianta non acidofila. Poi basta aggiungere altra argilla o altro terriccio per diluire il mix come fa comodo.
Prendo un enorme secchio di plastica (quasi un metro cubo!), ci verso qualche centinaio di litri di terriccio, una carriola di terra di campo e giardino, e mescolo con un badile fino a rendere il tutto omogeneo. A quel punto ho il mio "pozzo" di terra pronta all'uso, che lentamente consumo per rinvasi, trapianti, etc.

Però certamente se uno ha la pazienza di "calibrare" il mix giusto per ogni pianta è meglio.
Del resto io in vaso tengo solo piantine grasse, che sono di gusti molto facili. Se fossero rose, sarei più attento e disposto a lavorare di più.

Quanto ai rinvasi, posso dire che quando ho cambiato la terra alle yucche, e saranno stati senza esagerare almeno 40 anni che nessuno cambiava quella terra, sono impazzite di gioia, iniziando a crescere, fiorire e figliare che è una meraviglia :D
i rinvasi servono. Personalmente trovo esagerato farli ogni anno, ma dipende di certo dalle piante che uno ha e da quanto grande è il vaso. Ci sono piante, come le rose, che "mangiano" molto più di altre. Se uno come me ci tiene dei sempervivum, che crescono anche in mezzo alle crepe dei muri, l'esigenza di un rinvaso è molto minore.
 
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urza_indivia

Giardinauta Senior
l'altro giorno sono stato in missione nelle campagne torinesi.
avventuratomi nei campi, ho raccolto un sacco di terra argillosa per le mie rose.
la prima a beneficiarne è stata la bright smile: poi ho mischiato la terra di campo alle altre mie rose già in vaso.
speriamo !
 
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