Photinia su fioriera e terriccio

[methodman]

Salve a tutti,
dopo aver avuto una brutta esperienza con le nandine domestiche, che le ho praticamente bruciate... ieri ho messo in dimora 6 photinie red robin, alte c.a 80 cm, disposte a coppie su 3 fioriere in platica (nera...) di circa 100x45x40, su cui ho disposto circa 5 cm di argilla espansa sul fondo e poi ho usato il solito terriccio misto torba che si trova nei sacchi già pronti e che avevo già usato per le nandine.

La cosa strana e sul fondo del vaso, il terriccio era davvero molto ma molto umido, e chissà da quanto tempo fosse così, visto che da me non piove da tempo e che sulla superficie lo stesso si presentava "arido".... sarà stata la causa di questo ristagno la morte della nandine??

per non ripetere lo sbaglio, chiedo gentilmente a voi esperti, come preparare il terriccio:
serve sabbia per migliorare il drenaggio??
devo mescolare il terriccio con un pò di terra "da campo"?
devo aggiungere dello stallatico? dove sotto o in superficie?? in pellett o "al naturale" ?
con quali dosi devo mescolare il tutto?

Grazie a chi può aiutarmi.

 

[Stefano-34666]

Ciao,

le photinie tendono a crescere velocemente ed a saturare di radici i vasi in pochi anni (esperienza personale).
Forse sarebbe meglio, anche se subito sembra una siepe vuota, mettere una sola pianta per vaso.
Per il terreno mischia terra di campo e terriccio universale, buttaci qualche pallina di stallatico pellettato e non ti preoccupare troppo.
Non sono piante troppo esigenti in fatto di terra. L'importante è che il vaso abbia un buon drenaggio e che l'acqua in eccesso fuoriesca dal fondo del vaso.
Concima prima dell'inverno ed al inizio primavera con dello stallatico pellettato (anche buttato un superficie, ci penserà la pioggia a diluirlo). Oppure, sarebbe meglio ancora, con letame di stalla (ma se non sei in campagna è più difficile da trovare).
Pota spesso per infoltire le piante.
Se puoi spruzza le piante con antifungino (verderame) prima dell'inverno e dopo le prime piogge primaverili. Evita la formazione di malattie.

Ste