Datura rosa
Guru Master Florello
Tempo fa avevo letto un articolo che parlava di talee di rose (e anche di altro) fatte utilizzando l’oasis (spugna artificiale per fiori freschi). Mi ha frullato un po’ in testa fino a che mi sono decisa a provare.
Vi interessa come fare?
Si deve prendere una mattonella di oasis e ricavarne 8-10 porzioni tagliandola con un coltello affilato.
Si può fare anche come ho fatto io tenendo intera la mattonella e infilandoci le talee debitamente distanziate.
Si pongono le porzioni o la mattonella intera in un recipiente colmo di acqua affinché si imbibiscano bene. Ci vorranno un paio di ore in quanto la spugna deve assorbire bene l’acqua e non vale pigiarla nel liquido per accorciare i tempi.
Preparare le talee come al solito e, quando la spugna è ben imbibita, infilarle al centro dello spazio dedicato a ciascuna di esse.
Creare una sorta di serra coprendo i contenitori delle porzioni o della mattonella intera con della plastica trasparente badando a che non si formi nel tempo della muffa e arieggiando le talee regolarmente per evitare che si formi eccessiva condensa e che questa ricada sui rametti.
Io ho utilizzato una scatola di plastica come contenitore per la mattonella intera e per tener sollevata la busta di plastica trasparente ho utilizzato una di quelle sospensioni in plastica che si trovano nei vivai applicati ai vasi delle piante ricadenti.
Per le porzioni singole ho utilizzato delle bottiglie di plastica tagliandole in modo che la parte superiore fungesse da “campana” e quella inferiore da contenitore.
L’ideale sarebbe utilizzare per il contenitore la parte inferiore di una bottiglia trasparente di acqua minerale da 1,5 l e per la “campana” la parte superiore di una bottiglia da 2 l.
Ci vorranno da 3 settimane a 3 mesi (!!!!) per veder comparire le radici. Se la talea diventa nera è inutile aspettare, se non si modifica nulla si può ancora sperare.
Non resta che tenere costantemente l’acqua a metà dell’oasis (io ho aggiunto un filo di liquido radicante), etichettare i contenitori, posizionare il tutto in ombra luminosa e attendere invocando la dea Fortuna!!!
Vi interessa come fare?
Si deve prendere una mattonella di oasis e ricavarne 8-10 porzioni tagliandola con un coltello affilato.
Si può fare anche come ho fatto io tenendo intera la mattonella e infilandoci le talee debitamente distanziate.
Si pongono le porzioni o la mattonella intera in un recipiente colmo di acqua affinché si imbibiscano bene. Ci vorranno un paio di ore in quanto la spugna deve assorbire bene l’acqua e non vale pigiarla nel liquido per accorciare i tempi.
Preparare le talee come al solito e, quando la spugna è ben imbibita, infilarle al centro dello spazio dedicato a ciascuna di esse.
Creare una sorta di serra coprendo i contenitori delle porzioni o della mattonella intera con della plastica trasparente badando a che non si formi nel tempo della muffa e arieggiando le talee regolarmente per evitare che si formi eccessiva condensa e che questa ricada sui rametti.
Io ho utilizzato una scatola di plastica come contenitore per la mattonella intera e per tener sollevata la busta di plastica trasparente ho utilizzato una di quelle sospensioni in plastica che si trovano nei vivai applicati ai vasi delle piante ricadenti.
Per le porzioni singole ho utilizzato delle bottiglie di plastica tagliandole in modo che la parte superiore fungesse da “campana” e quella inferiore da contenitore.
L’ideale sarebbe utilizzare per il contenitore la parte inferiore di una bottiglia trasparente di acqua minerale da 1,5 l e per la “campana” la parte superiore di una bottiglia da 2 l.
Ci vorranno da 3 settimane a 3 mesi (!!!!) per veder comparire le radici. Se la talea diventa nera è inutile aspettare, se non si modifica nulla si può ancora sperare.
Non resta che tenere costantemente l’acqua a metà dell’oasis (io ho aggiunto un filo di liquido radicante), etichettare i contenitori, posizionare il tutto in ombra luminosa e attendere invocando la dea Fortuna!!!





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