quanto al primo punto: tutte le cose che sporgono oltre il recinto di confine non sono più del proprietario quindi anche sulla strada se non è anch'essa di sua proprietà...come in questo caso...quindi ad esempio i frutti si possono cogliere...quanto alle talee nello specifico credo sia lo stesso l'importante che non si danneggi la pianta...e dovresti tagliare solo la parte che sporge oltre il recinto.. ma aspetta qualche altro parere io ho studiato diritto privato ma nn ricordo nello specifico...
quanto al secondo punto credo che non si possa fare...
premetto che sono autodidatta ma queste disquisizioni mi intrigano.........
posso quindi sbagliarmi, ma le cose non stanno proprio così semplici......
le piante, per quanto estese in altrui proprietà ,rimangono sempre un "estensione canonica della proprietà".
Si possono cogliere i frutti solo se "caduti" dalla pianta
e in proprietà altrui , e non coglierli dalla pianta stessa (intesa appunto come "proprietà") ,
a meno che...... non siano subentrati accordi "legalmente validi" ( non si abbia appunto "titolo") tra il proprietario "del frutto"e il "coglitore".
Come non si può taleare la pianta (proprio per la definizione "di proprietà altrui") .... così ,come anche , se tale pianta dovesse invadere l'altrui spazio (es essendo a recinzione o confine) con i rami, infatti, per le potature "delle eccedenze" , non è consentito
, se non dopo le varie trafile legali , procedere a tagli in proprio delle piante, pena costose e sempre incerte cause legali (dove viene quasi sempre privilegiata la decisione d'imporre al "proprietario" la manutenzione e la potatura, piuttosto che demandare a terzi , quindi si usa l'assioma "proprietà / pianta" anche se parte di essa è dove non dev'essere);
ed anche qui a meno che non si abbia "titolo" cioè "siano subentrati accordi legalmente validi" tra il proprietario e il ,definiamolo così,"manutentore" .
per quel che riguarda piante "pubbliche" , ad es. quelle delle aiuole comunali ( ma vale anche nell'ambito del godimento comunistico privato ) va anche aggiunto che il diritto a proposito delle parti comuni parla chiaramente
del loro "diritto di godimento "appunto di tutti", ed oltre ad eventuali lesioni ,cagionate alla proprietà comune, punisce anche "l'accaparramento" per uso esclusivo (anche di una se pur piccola e disprezzabile parte , e purtroppo non si fa distinzione se talee o pianta intera, ma solo "di cosa comune o parte di essa)
pertanto, oltre ad esserci la possibile configurazione della"sottrazione illecita"( che può sfociare nel penale) e proibito dalla legge perché viene meno il diritto di
tutti in maniera indivisa e "comunitaria"
morale se le piante sono un diritto di tutti .......nessuno è autorizzato a godersele da solo neanche in minima parte ( come al solito a parte se si ha "titolo")
il bene
" tutto" e non meno un pezzettino come appunto la talea
e vale anche nel privato "tale bene, tutto, è proprietà privata" compreso quel pezzettino di talea o il suo frutto attaccato
questo in estrema sintesi e in parole (il più possibile) spicciole ..........
chiedi sempre ,è meglio, se no potresti trovarti dei grattacapi o peggio chi pignolo e rompiscatole ti fa una anche denuncia di furto e appropriazione indebita......
e per un frutto o una talea ..............