Cosa?Opera titanica.
Lo specchietto che preparerà @monikk64 e anche il disporre i tuoi 350 e passa vasi secondo le loro esigenze.Cosa?
quindi niente!scusate la grafica è un po' fantasiosa, ma cambia la visualizzazione da quando scrivo a quando invio, quindi.....
Sei il solito affidabile califfo.Credo che questo lavoro sia abbastanza inutile. Mi spiego. Come giustamente osservato da Giorgio: "Non tutti abbiamo lo stesso punto di vista. Io le mie echeverie con il sole siciliano le metterei a sole filtrato, ma non tutti la pensano così." e Cri che scrive: "Metto in mezz'ombra anche le stapelie". In effetti le echeverie crescono all'ombra di grandi alberi, di pietre e alcune addirittura in associazione con muschi e felci mentre diverse stapelie crescono in aree desertiche aperte dove, tostando i fiori al sole, riescono a produrre il tipico 'profumo' utile alla riproduzione.
Sicuri che le aloe vadano coltivate a mezz'ombra? Pensate un attimo alle coltivazioni intensive di Aloe vera alle Canarie (e non solo): sono sotto teli ombregianti? Ok: dove voglio arrivare? Una coltivazione corretta di queste piante deve partire certamente da una base - ad esempio che una haworthia vada coltivata a mezz'ombra - ma nessuno mi impedisce, se a me piace e la pianta non soffrendo riesce anche ad andare a fioritura e/o a riprodursi, di coltivarla in pieno sole; diventerà rossomattone anzichè verdolina: e allora?
Il parametro deve essere l'osservazione della pianta alle condizioni in cui noi la stiamo coltivando. Ho coltivato alcune Gasteria al sole H24 e si sono letteralmente arse ma quelle coltivate con più sole di una 'classica' mezz'ombra avevano le foglie con una colorazione dai riflessi rossastri molto interessante! Lo stesso discorso vale anche per le cactacee con la differenza che con questi si dovrà partire da una esposizione con molto più sole di una mezz'ombra (che, poi, nemmeno è vero in quanto i 'piccoli' crescono ben al riparo di massi, cespugli e altre zone fresche: immaginate una pallina di pochissimi centimetri, che nasce sotto al sole del Texas, quanti nanosecondi impiegherebbe a cuocersi!).
Spero di avervi complicato o chiarito le idee.
Vedi l'allegato 720645
Vedi l'allegato 720648
Vedi l'allegato 720651
Basta fare lo stesso con la tua: mettila con il sole a picco e rare ma copiose innaffiature...Spettacolo l'aloe arancio fluo!
Basta fare lo stesso con la tua: mettila con il sole a picco e rare ma copiose innaffiature...
complicato, indubbiamente....Credo che questo lavoro sia abbastanza inutile. Mi spiego. Come giustamente osservato da Giorgio: "Non tutti abbiamo lo stesso punto di vista. Io le mie echeverie con il sole siciliano le metterei a sole filtrato, ma non tutti la pensano così." e Cri che scrive: "Metto in mezz'ombra anche le stapelie". In effetti le echeverie crescono all'ombra di grandi alberi, di pietre e alcune addirittura in associazione con muschi e felci mentre diverse stapelie crescono in aree desertiche aperte dove, tostando i fiori al sole, riescono a produrre il tipico 'profumo' utile alla riproduzione.
Sicuri che le aloe vadano coltivate a mezz'ombra? Pensate un attimo alle coltivazioni intensive di Aloe vera alle Canarie (e non solo): sono sotto teli ombregianti? Ok: dove voglio arrivare? Una coltivazione corretta di queste piante deve partire certamente da una base - ad esempio che una haworthia vada coltivata a mezz'ombra - ma nessuno mi impedisce, se a me piace e la pianta non soffrendo riesce anche ad andare a fioritura e/o a riprodursi, di coltivarla in pieno sole; diventerà rossomattone anzichè verdolina: e allora?
Il parametro deve essere l'osservazione della pianta alle condizioni in cui noi la stiamo coltivando. Ho coltivato alcune Gasteria al sole H24 e si sono letteralmente arse ma quelle coltivate con più sole di una 'classica' mezz'ombra avevano le foglie con una colorazione dai riflessi rossastri molto interessante! Lo stesso discorso vale anche per le cactacee con la differenza che con questi si dovrà partire da una esposizione con molto più sole di una mezz'ombra (che, poi, nemmeno è vero in quanto i 'piccoli' crescono ben al riparo di massi, cespugli e altre zone fresche: immaginate una pallina di pochissimi centimetri, che nasce sotto al sole del Texas, quanti nanosecondi impiegherebbe a cuocersi!).
Spero di avervi complicato o chiarito le idee.
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Tutto ok, però se lascio hawortie e gasterie in pieno sole a casa mia si carbonizzano, non è che diventano solo rosse, magari. Addirittura tendono a bruciarsi anche in inverno (specialmente negli ultimi due molto soleggiati): le metto sempre defilate ma alle volte non basta.Credo che questo lavoro sia abbastanza inutile. Mi spiego. Come giustamente osservato da Giorgio: "Non tutti abbiamo lo stesso punto di vista. Io le mie echeverie con il sole siciliano le metterei a sole filtrato, ma non tutti la pensano così." e Cri che scrive: "Metto in mezz'ombra anche le stapelie". In effetti le echeverie crescono all'ombra di grandi alberi, di pietre e alcune addirittura in associazione con muschi e felci mentre diverse stapelie crescono in aree desertiche aperte dove, tostando i fiori al sole, riescono a produrre il tipico 'profumo' utile alla riproduzione.
Sicuri che le aloe vadano coltivate a mezz'ombra? Pensate un attimo alle coltivazioni intensive di Aloe vera alle Canarie (e non solo): sono sotto teli ombregianti? Ok: dove voglio arrivare? Una coltivazione corretta di queste piante deve partire certamente da una base - ad esempio che una haworthia vada coltivata a mezz'ombra - ma nessuno mi impedisce, se a me piace e la pianta non soffrendo riesce anche ad andare a fioritura e/o a riprodursi, di coltivarla in pieno sole; diventerà rossomattone anzichè verdolina: e allora?
Il parametro deve essere l'osservazione della pianta alle condizioni in cui noi la stiamo coltivando. Ho coltivato alcune Gasteria al sole H24 e si sono letteralmente arse ma quelle coltivate con più sole di una 'classica' mezz'ombra avevano le foglie con una colorazione dai riflessi rossastri molto interessante! Lo stesso discorso vale anche per le cactacee con la differenza che con questi si dovrà partire da una esposizione con molto più sole di una mezz'ombra (che, poi, nemmeno è vero in quanto i 'piccoli' crescono ben al riparo di massi, cespugli e altre zone fresche: immaginate una pallina di pochissimi centimetri, che nasce sotto al sole del Texas, quanti nanosecondi impiegherebbe a cuocersi!).
Spero di avervi complicato o chiarito le idee.
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E hai ragione a coltivare come meglio credi. È giusto ottenere il risultato che più ti piace . Io balcone nord est , al momento sole dalle 6 mattino . Sicuramente il sole più caldo. Al momento sono completamente in balia del sole . Niente tendoni niente telo paragambe dove solito le riparo nel periodo più caldo . Molte sono completamente asciutte da un po e cominciano a dare segni di sofferenza ( chiusura rosetta e cambiamento colore) ma non stanno male . Ma di certo una giusta idratazione funge da termoregolatore , come ha detto Sangiorgio.Tutto ok, però se lascio hawortie e gasterie in pieno sole a casa mia si carbonizzano, non è che diventano solo rosse, magari. Addirittura tendono a bruciarsi anche in inverno (specialmente negli ultimi due molto soleggiati): le metto sempre defilate ma alle volte non basta.
Il problema è l'esposizione di casa: in veranda prendono il sole dall'alba fino alle 14.00 circa mentre in terrazza il sole arriva dopo le 14.00 ed è MOLTO forte.
Per le stapelie: le lascio un po' defilate come sole e noto che crescono bene e fioriscono sempre con un bell'odorino di cadavere.
Per tornare al discorso del colore: a me piacciono verdi e allora?
Io ho scritto come coltivo le mie nelle condizioni di casa mia, poi ognuno faccia come meglio crede.