gEgio
Giardinauta Senior
Salve a tutti,
è gia da un po' di tempo che a volte mentre sto facendo delle cose (leggendo, scrivendo, ecc..) penso a questa storia che mi sono inventato e che non può esistere nella realtà. Perchè? Allora leggete:
Un uomo. Sì c'è proprio un uomo. Questo uomo sembra che sia nato dal nulla. Non è nato bambino. E' nato uomo. Ed è nato dal nulla. Questo uomo è nato in una casa. Una casa con solo un bagno e una dispensa piena di cibo in scatola. Ma non aveva la porta. Questo uomo non sapeva ne parlare, ne leggere, ne scrivere. L'unica cosa che sapeva fare era mangiare e dormire. Il mattino mangiava un po' di quel cibo in scatola, poi tornava a dormire. Si svegliava per il pranzo, mangiava, e tornava a dormire. Si svegliava per la cena, mangiava e tornava a letto. Continuava così la sua vita. Non sognava. Non sapeva cosa fare. Dopo tantissimo tempo per sbaglio si fece un piccolo taglietto aprendo la scatola del cibo. La ferita dopo 2 giorni si era già cicatrizzata. Nella dispensa c'era anche un'arnese. Un martello. Lui non sapeva cosa fosse, non era incuriosito da quell'oggetto. Un giorno prima di andare a letto prese quell'arnese; lo osservò a lungo. Era arrabbiato perchè non sapeva a cosa servisse. Allora lo prese, e lo lanciò in uno spazio del muro che era completamente vuoto. Si formò una crepa. Poi si spaccò. Guardò fuori. C'era il nulla. Non c'era niente. Non era tutto nero. Neanche tutto bianco. Non c'era colore. Non si può spiegare come fosse il nulla ma era una cosa molto curiosa. L'uomo si ricordò di quando nasceva dal nulla. Riconosceva quel posto. Aveva una grande attrazione per quel nulla. Stufo di vivere quella vita si buttò nel nulla e scomparve. Non esisteva più. Faceva parte del niente ora.
Cosa ne pensate? Vi è piaciuta? Ne scriverò delle altre.....quando mi verranno in mente Se volete mi potete dare delle idee
è gia da un po' di tempo che a volte mentre sto facendo delle cose (leggendo, scrivendo, ecc..) penso a questa storia che mi sono inventato e che non può esistere nella realtà. Perchè? Allora leggete:
Un uomo. Sì c'è proprio un uomo. Questo uomo sembra che sia nato dal nulla. Non è nato bambino. E' nato uomo. Ed è nato dal nulla. Questo uomo è nato in una casa. Una casa con solo un bagno e una dispensa piena di cibo in scatola. Ma non aveva la porta. Questo uomo non sapeva ne parlare, ne leggere, ne scrivere. L'unica cosa che sapeva fare era mangiare e dormire. Il mattino mangiava un po' di quel cibo in scatola, poi tornava a dormire. Si svegliava per il pranzo, mangiava, e tornava a dormire. Si svegliava per la cena, mangiava e tornava a letto. Continuava così la sua vita. Non sognava. Non sapeva cosa fare. Dopo tantissimo tempo per sbaglio si fece un piccolo taglietto aprendo la scatola del cibo. La ferita dopo 2 giorni si era già cicatrizzata. Nella dispensa c'era anche un'arnese. Un martello. Lui non sapeva cosa fosse, non era incuriosito da quell'oggetto. Un giorno prima di andare a letto prese quell'arnese; lo osservò a lungo. Era arrabbiato perchè non sapeva a cosa servisse. Allora lo prese, e lo lanciò in uno spazio del muro che era completamente vuoto. Si formò una crepa. Poi si spaccò. Guardò fuori. C'era il nulla. Non c'era niente. Non era tutto nero. Neanche tutto bianco. Non c'era colore. Non si può spiegare come fosse il nulla ma era una cosa molto curiosa. L'uomo si ricordò di quando nasceva dal nulla. Riconosceva quel posto. Aveva una grande attrazione per quel nulla. Stufo di vivere quella vita si buttò nel nulla e scomparve. Non esisteva più. Faceva parte del niente ora.
Cosa ne pensate? Vi è piaciuta? Ne scriverò delle altre.....quando mi verranno in mente Se volete mi potete dare delle idee