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Stella di natale

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
No, facevo l'esempio di Palermo perchè lì le stelle di Natale vivono all'aperto, quindi volevo un paragone con le temperature.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
C'è un riferimento più preciso delle zone climatiche per tutte le località? Chessò una mappa.... mi interessa il discorso.
 
F

frensy979

Guest
ahhhhhhhhhh......

boba74 ha scritto:
No, facevo l'esempio di Palermo perchè lì le stelle di Natale vivono all'aperto, quindi volevo un paragone con le temperature.

ah ok
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, avevo capito male io, sorry
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.....

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Fra
 
F

frensy979

Guest
Si si....

boba74 ha scritto:
C'è un riferimento più preciso delle zone climatiche per tutte le località? Chessò una mappa.... mi interessa il discorso.

si Pietro
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, anche a me interessa molto.

dicci dicci :ciglione: ....dove possiamo reperire altre informazioni? :confused:

:Saluto:
Fra
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Sì, esiste qualche mappa dell'Europa e dell'Italia, ma sono a parer mio inattendibili, sia perchè per nulla dettagliate, sia perchè applicano il metodo senza alcuna correzione che tenga conto degli altri fattori, oltre le temperature minime assolute, che incidono sulla rusticità o meno di una specie.
Riporto quanto scritto in un precedente messaggio che accompagnava la tabella.

"Visto che si è già accennato alle zone climatiche, quanto segue vuole essere un spunto (molto grezzo) di discussione per cercare di arrivare a qualche conclusione che possa essere di valido aiuto per tutti noi. Esistono molte classificazioni delle aree climatiche che tengono conto di vari parametri, ma in genere o non sono disponibili o sono poco utili ai nostri fini. Infatti la stragrande maggioranza delle informazioni sulla rusticità delle varie specie proviene da pubblicazioni o da siti web anglofoni, i quali da anni utilizzano il metodo proposto dal Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti (USDA) per la indicazione delle zone climatiche. Questo metodo è forse il più impreciso, ma è certamente il più semplice e facile da adottare, e si basa esclusivamente sulla media dei valori minimi annuali di temperatura registrati in un congruo numero di anni. La suddivisione delle zone secondo tale metodo è riportata in molti siti, tra cui consiglio questo per le utili indicazioni che riporta:
http://www.usna.usda.gov/Hardzone/index.html

Il metodo, come detto, non tiene conto di tutti gli altri parametri climatici che intervengono sulla rusticità o meno ed in effetti è necessario apportare delle correzioni (lo hanno fatto negli USA nel disegnare la mappa delle zone) al fini di potere applicare i dati di rusticità in situazioni diverse da quelle di origine. Esistono alcune mappe dell’Italia più o meno dettagliate, ma a mio parere tenerne conto per l’introduzione di nuove specie subtropicali e tropicali porterebbe ad una strage. Fra le tante ‘diversità’ che possono incidere o addirittura stravolgere la classificazione vi è la durata del periodo freddo, infatti per ogni specie esiste un valore minimo di temperatura di sopravvivenza legato alla durata, classico esempio quello della Cocos nucifera che supera indenne a Miami temperature minime sporadiche più basse di quelle che si hanno a Palermo, dove però muore già a fine autunno-inizio inverno quando le temperature minime cominciano ad attestarsi sui 14 –16 °C.

A questo proposito ho raccolto dati (pubblici) sulle temperature di alcune stazioni meteo italiane per ricavare la relativa zona secondo il metodo dell’USDA. A parte miei errori, sicuramente presenti, ne risulta l’immagine di una Italia tropicale, cosa che tutti sappiamo non essere. Per tentare di chiarire questa incongruenza ho riportato le medie (30 anni) delle temperature minime giornaliere di dicembre, gennaio e febbraio delle stazioni italiane e quelle di tre località degli USA; è evidente a parità di zona la marcata diversità nelle temperature medie ed è proprio questo che fa la differenza (anche se non tutta).

Visto che a noi interessa ricavare una mappatura del nostro territorio tale che siano applicabili le indicazioni di rusticità di letteratura, non possiamo utilizzare il metodo alla lettera. Una maniera per risolvere il problema è quello di partire dalle temperature minime assolute, ma correggere la zona risultante sulla base delle indicazioni di rusticità, o meno, di specie note e diffuse e per far questo occorre l’esperienza sul campo di tutti. Sempre come proposta iniziale ho inserito nell’ultima colonna quella che sulla base di indicazioni sulla rusticità di amici sparsi per l’Italia, nonché di informazioni raccolte nei vari forum di giardinaggio, potrebbe essere a mio parere una classificazione cautelativa.

Ciao
 
F

frensy979

Guest
grasie....

grazie Pietro :love_4: ......

Se vuoi da da Natale in poi, posso anch'io riportarti i vari fattori climatici della mia zona :D ...... visto che mi son fatta regalare dal mio fidanza :love_4: , uno di quei aggeggi scientifici che riportano tutto: dalle temperature, all'umidità, ai raggi UV etc......é pieno di opzioni quella macchinetta li :eek: ....e non costa neppure tantissimo :ciglione: .....un vero affarone!!! :eek:k07:

:Saluto:
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Riesumo questo post per verificare come sono messe le nostre stelle di Natale.
Malgrado temessi buone probabilità di fallimento devo dire che la mia stella di Natale, regalatami prima del 20 dicembre, non solo è ancora viva, ma non ha perso nemmeno le foglie alla base e ha i fiori ancora bellissimi:




Premetto che ho dato pochissima acqua (tengo sempre uno spiedino infilato nella terra così annaffio solo quando si asciuga) e ho nebulizzato ogni tanto.
Devo dire però che ho notato una bella differenza tra la mia pianta (acquistata in un vivaio) e quella di mia suocera, acquistata da un fioraio la vigilia di Natale, che dopo 2 giorni che l'aveva in casa ha perso tutte le foglie e ora è defunta.... sarà un caso?
 
Ultima modifica di un moderatore:

Manu1

Maestro Giardinauta
la mia è ancorabella, ma sta perdendo le foglie di sotto...
anche io poca acqua, e tanto spruzzo. ma ci spero poco.....
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Io comincio già a pensare al dopo... :rolleyes: Oltre a quella che avevo, me ne hanno appena regalate due splendide :food: (addobbavano la Chiesa vicino casa mia, dove, subito dopo l'Epifania, tolgono gli addobbi "natalizi" :squint: ); una l'ho messa dentro casa, una per le scale del palazzo (luminose e fresche).
Ma una volta cadute tutte le foglie, che faccio? :storto: Devo continuare a tenerle dentro casa? Le metto fuori quando non c'è più pericolo di gelate? Diminuisco le annaffiature? Aspetto a potare di metterle fuori o rinvasare o poto subito? Il taglio quanto sopra la gemma va fatto?
Gli altri anni potavo dopo che erano cadute le foglie, ma poi, inesorabilmente le piante schiattavano (seccavano i rami a partire dal taglio)... :fifone2:
 

elleboro

Florello
mi sembra che far resistere la stella di natale sia più facile di quanto fanno pensare alcune vostre precisazioni. Io la tengo in casa a 22/23° giornalieri e 19 notturni. terra un po' umida. le foglie a poco a poco cadono e rimangono le sole brattee. verso marzo la poto, sospendo le innaffiature o le diminuisco molto per un paio di settimane. Quando inizia a rimettere le foglie, in genere fuori è già primavera e la metto sul balcone, Si rinfoltisce molto facilmente. Ma non è particolarmente bella. Poi è facilmente preda delle moschine bianche.
Insomma trovo che non valga la pena di lavorarci attorno. tanto più che per avere di nuovo le brattee rosse occorre darsi da fare non poco... insomma, io le butto.
 

celeste

Giardinauta Senior
elleboro ha scritto:
mi sembra che far resistere la stella di natale sia più facile di quanto fanno pensare alcune vostre precisazioni. Io la tengo in casa a 22/23° giornalieri e 19 notturni. terra un po' umida. le foglie a poco a poco cadono e rimangono le sole brattee. verso marzo la poto, sospendo le innaffiature o le diminuisco molto per un paio di settimane. Quando inizia a rimettere le foglie, in genere fuori è già primavera e la metto sul balcone, Si rinfoltisce molto facilmente. Ma non è particolarmente bella. Poi è facilmente preda delle moschine bianche.
Insomma trovo che non valga la pena di lavorarci attorno. tanto più che per avere di nuovo le brattee rosse occorre darsi da fare non poco... insomma, io le butto.
Sagge parole. Ogni tanto bisogna pur chiedersi per che cosa vale veramente la pena di darsi tanto da fare.
 

giumaca

Giardinauta

Io la mia l'ho tenuta in casa per Natale, e ha perso tutte le foglie, poi dopo Natale l'ho spostata nelle scalinate che non sono riscaldate, ho quasi sospeso le innaffiature perchè lì di umidità ce n'è (non come in casa), e da allora non perde più le brattae, che pure stavano iniziando a cadere.
Ora la tengo lì e vedrò se riesco a portarla all'anno prossimo.
Comunque questa l'ho comprata in un centro commerciale a metà novembre pagandola anche poco (ed ancora è viva), un'altra me la avevano regalata intorno a Natale ed è schiattata inevitabilmente in pochissimi giorni (del tipo non è arrivata a Capodanno), non è che ad infastidire le nostre stellucce sia anche la porporina colorata che i fiorai mettono per renderle più belle per Natale?
Questa è la mia stella che da una settimana non ha perso più niente (la foglia a terra l'aveva persa appena spostata, cioè quando le ho fatto la foto)


2006-01-07040.jpg


 

Manu1

Maestro Giardinauta
....la mia sta benino, ma non spero.... davvero, da quello che ho sentito, alternanza buio luce, potatura un periodo preciso con le cesoie disinfettate...!!! non so propio se mi ricordo tutto!!
 

giumaca

Giardinauta
Mia madre l'anno scorso l'ha letteralmente "buttata fuori" ad inizio primavera, pensando che non ci fossero speranze, solo potandola (senza troppi accorgimenti), senza concimarla, annaffiandola quando si ricordava, lasciandola fuori, è riuscita a farle fare anche le brattae rosse. Ma a me non è mai riuscito!
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
elleboro ha scritto:
mi sembra che far resistere la stella di natale sia più facile di quanto fanno pensare alcune vostre precisazioni. Io la tengo in casa a 22/23° giornalieri e 19 notturni. terra un po' umida. le foglie a poco a poco cadono e rimangono le sole brattee. verso marzo la poto, sospendo le innaffiature o le diminuisco molto per un paio di settimane. Quando inizia a rimettere le foglie, in genere fuori è già primavera e la metto sul balcone, Si rinfoltisce molto facilmente. ...
Che ti devo dire? A me non sono mai sopravvissute! :rolleyes: Ho provato in tutti i modi (più freddo, meno freddo, fuori, dentro, potandola, non potandola, più acqua, meno acqua...) ma è sempre schiatata lo stesso non appena perse le foglie! Ci provo giusto per vedere se alla fine mi riesce! :squint: Quest'anno proverò a seguire alla lettera quello che fai tu, almeno con quelle che ho in casa, poi ti dico... :eek:k07:
 
A

ambapa

Guest
boba74 ha scritto:
Riesumo questo post per verificare come sono messe le nostre stelle di Natale.

Boba, te possino...mi fa morire d'invidia la tua stella per quanto sta bene. La mia acquistata i primi di dicembre già è tanto che è durata bella fino a Capodanno! Poi inesorabilmente ha cominciato a perdere foglie e brattee, nonostante nulla sia cambiato nel trattamento. L'ho potata e messa sulle scale. Son d'accordo con chi ritiene che non valga la pena darsi tanto da fare...ma lo spirito della sperimentazione ormai mi ha colpito e proverò a tenerla per vedere che succede.
 
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