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'ste case moderne...

garofano

Maestro Giardinauta
Dopo un tempo biblico,finalmente mi hanno consegnato casa.HO cominciato a fare il trasloco dei mobili e ho avuto un'amara sorpresa.I mobili non c'entrano.Partiamo dall'inizio. Questi mobili li ho ereditati da una vicina di casa che abitava nel palazzo dei miei,vedova e senza figli,con una nipote,che era diventata ormai di famiglia.Per anni l'ho curata e assistita.I mobili,hanno giaciuto per anni sparpagliati un po' dovunque,in casa dei miei e nei garage e cantine di parenti e amici volenterosi.A parte una bellissima libreria in noce fatta fare da un falegname,il resto sono mobili anni cinquanta,con tanto di servente o buffet equipaggiata con un grande specchio di 2 metri per 1,5,e di piattaia o controbuffet,un tavolo da otto con piano in marmo,base in legno e otto sedie,u n divano imperiale di pelle a tre posti con due poltrone immense,tavolo da thè,armadio a sei ante.Beh,dalla pianta SEMBRAVA che c'entrasse tutto_Ordino il letto,che per fortuna non m'hanno ancora consegnato,e comincio a traslocare portando solo a casa armadio,libreria e le casse con i libri gli abiti e la biancheria.Il resto devo recuperarlo in giro.Monto la libreria,e vedo che mi porta via mezzo soggiorno.Mi accorgo,riprendendo le misure alla luce della nuova istallazione, che il divano va a finire sulla porta di casa per cui manco posso uscire,o devo scavalcare.Messe pure le poltrone e il tavolo,non mi muovo più.Il peggio è in camera da letto:monto l'armadio che avevo previsto stare ai piedi del letto,e...mi accorgo che il letto non ci puo' entrare:confuso::cry:Non è un letto fuori misura,è lungo mt.1,95 compresa la spalliera,l'armadio è ad ante che si aprono.ma,in sintesi,non solo lo spazio che rimane fra i due mobili non mi permette di aprire le ante,ma NON C'E' POSTO NEMMENO PER I PIEDI!Anche se avessi un armadio ad ante scorrevoli non riuscirei a starci in piedi davanti.:muro:E' ovvio che tutti quei mobili andranno a San Rigattiere Vescovo,compresi due lampadari grandi come due lampade da sala operatoria piene di cristalli che paiono le stalattiti delle grotte di Fantozzi.Salvo la libreria in quanto posso metterla in altro modo e così incombe di meno.Forse riesco a recuperare l'armadio facendolo tagliare da sei a quattro ante da un amico falegname,perchè altrimenti non entra da nessuna parte.Dalle misure sulla pianta non sembrava,ma mi ritrovo una casa lillipuziana.ma gli architetti,come diavolo le progettano 'ste case?:martello2:mazza:
 
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bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
Purtroppo oggi si usa spesso progettare superficialmente sfruttando al massimo i minimi di superficie stabiliti dal comune di pertinenza senza considerare gli spazi effettivamente utili per la mobilia.
E' un vizio comune purtroppo, te lo dice uno che lavora nel settore.
Ti faccio un esempio, un soggiorno ha un minimo di superficie ma spesso qualche progettista si limita a rispettare quei minimi senza pensare alle pareti effettivamente utilizzabili per i mobili
 

garofano

Maestro Giardinauta
Insomma,in pratica ,quando compri casa,devi pregare Iddio che i parametri previsti dal Comune siano "umani",perchè senno' a loro basta che siano rispettati quelli codificati per legge,poi,se tu riesci a farci entrare solo un sacco a pelo,e forse nemmeno senza branda,e due cassette per la verdura come mobilio ,a loro non gliene frega proprio niente.E' speculazione edilizia bella e buona.Per fortuna che la casa è alta tre metri,forse ho speranza di poter sfruttare l'altezza:vorrà dire che mi faro' crescere la coda prensile come le scimmie,così mi arrampico più agevolmente.Quello che mi dispiace è il fatto che dovro' sbarazzarmi di mobili che comunque erano pure belli,rappresentano un ricordo di una persona cara,e,in più mi costringono a spendere soldi che non avevo previsto di spendere.
 
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belvedere

Giardinauta Senior
scusa la bananità garofano non so se ho capito bene: ma la nuova casa l'hai comprata "sulla carta" senza vederla finita? o hai solo dovuto ristrutturarla? in ogni caso le piantine catastali è vero che sono in scala ma c'è sempre uno scostamento di alcuni cm/dm da considerare non avere brutte sorprese... però se l'ingombro dei mobili è tale che non entrano neppure nelle stanze o debordano fuori mi pare molto anomalo!
hai già considerato immagino la possibilità di disporre i mobili in modo diverso da come avevi previsto o in stanze diverse? a volte facendo ricorso alla inventiva si riesce a rimediare almeno in parte... è un vero peccato doverti disfare dei mobili....
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Un'altra domanda mi sorge spontanea, ma prima di portare i mobili, avevi preso le misure effettive dei mobili stessi e fatto i dovuti confronti sulla piantina, o sei andato a occhio? :squint:
Qualche cm di differenza ci può stare, ma io ho sempre fatto così e non ho mai avuto problemi, molte case le ho scartate perché i miei mobili non c'entravano, e questo avendo solo misure e planimetria della casa.
 

ironbee

Guru Giardinauta
Io forse sono esagerato dall'altra parte, perché in occasione dei miei innumerevoli traslochi, ho passato ore a disegnare sulla piantina (a mano o al computer) la posizione dei mobili e qualche volta, usando degli appositi software, anche valutando il risultato tridimensionale.
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
Insomma,in pratica ,quando compri casa,devi pregare Iddio che i parametri previsti dal Comune siano "umani",perchè senno' a loro basta che siano rispettati quelli codificati per legge
non è proprio così, forse mi sono espresso male.
il discorso è questo.
Il comune fissa dei limiti di superficie utile per ogni ambiente ma non ti dice in quali pareti fare le porte o le finestre e non ti costringe a realizzare ambienti di forme necessariamente regolare.
Sta al progettista realizzare un ambiente che abbia almeno la superficie minima richiesta e abbia una forma più regolare possibile affinché possa essere più funzionale.
Di solito la progettazione la si fa correttamente ma capita che in seguito a qualche valutazione “superficiale” si badi solo alla superficie utile indipendentemente da come è dislocata.
Un soggiorno di 20/25 mq rettangolare o della medesima superficie utile ma ad esempio più stretto e lungo o fatto a L, comporta dei disagi funzionali.
D’altronde il comune non può importi altro che la superficie utile e la grandezza delle finestre per l’aeroilluminazione, altrimenti il progetto lo fa il comune, non il progettista laureato.
Relativamente alle piantine del catasto, non vi fidate.
La maggior parte non corrisponde alla stato reale, spesso si tratta non di piantine derivanti da rilievi accurati ma da ripasso di altre piantine in possesso del proprietario sulla quale viene eseguito un sopralluogo sommario sul posto per controllare se tutto grossomodo corrisponde.
Questo perché attualmente in catasto non contano tanto le misure quanto il numero dei vani, quindi la precisione scarseggia.
 

ROSITA78

Giardinauta Senior
per mia esperienza personale, prima di acquistare mobili (o nel tuo caso: prima di acquistare casa) bisogna fare assolutamente un disegno in scala dei mobili, ritagliarli, e provare a comporre sulla pianta, considerando lo spazio per ante, passaggi, apertura porte, ecc.
noi ad esempio abbiamo visto un divano che ci piaceva e sembrava della misura giusta, ma una volta disegnato in scala aveva giusto giusto quei 50-60 cm di lunghezza in più che non ci avrebbe lasciato spazio per aprire la consolle, questo perchè nell'esposizione, con quegli spazi immensi che hanno, sembrava più piccolo di quanto fosse: prese le misure, abbiamo poi acquistato un modello un po' più corto, e ci sta perfettamente proprio dove volevamo noi
poi è anche vero che le case moderne le fanno più piccole e che i mobili di una volta erano fatti con altri stili e forse anche altre misure..
 

GabriGiardini

Giardinauta
io memtre cercavo in affitto ho scartato 4 case perche' piccoline e scomode,a vista smbravano.ok le.stanze.vuote ti sembrano grandi ma poi allunghi il metro(sempre.pprtato dietro con me)e ti rendi conto che non ci entra nulla,che s ci fossero.dieci balconi in meno nel.soggiorno sarebbe stato meglio etc...

mi.sono misurata tutto a casa anche la piu' piccola cassapanca.

Ho imparato oltre a quello che ti hanno gia' detto.sulle piantine che non bisogna fidarsi della piantina che.ti danno loro,porte spostate e corridori piu' corti ci soni quasi sempre ma anche pilastri che fuori escono non segnati in piantina e ho inparato amche che sbagliano la scala
si ti dicono che e' 1:200 e invece e' 1:150 o viceversa
me.ne sono.accorta ricopiandomela in 1:100 perche' .delle cose non quadravano!!!
non so se esiste una specie di possibikita' di recesso ma non credo,non dopo tutto questo tempo sopratitto se hai avuto modo di visitare il cantiere

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Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Io forse sono esagerato dall'altra parte, perché in occasione dei miei innumerevoli traslochi, ho passato ore a disegnare sulla piantina (a mano o al computer) la posizione dei mobili e qualche volta, usando degli appositi software, anche valutando il risultato tridimensionale.
Appunto, pure io :D
 

Delonix

Florello Senior
Purtroppo oggi si usa spesso progettare superficialmente sfruttando al massimo i minimi di superficie stabiliti dal comune di pertinenza senza considerare gli spazi effettivamente utili per la mobilia.
E' un vizio comune purtroppo, te lo dice uno che lavora nel settore.
Ti faccio un esempio, un soggiorno ha un minimo di superficie ma spesso qualche progettista si limita a rispettare quei minimi senza pensare alle pareti effettivamente utilizzabili per i mobili

Mi lego a questo per porvi una domanda che mi è nata da poco, avendo una settimana fa cambiato la sede lavorativa.
Sono passato da un negozio in un centro commerciale (un rettangolone più tre stanzette ad uso ufficio, magazzino e sala controlli) ad uno in centro storico (due piani, zona vetrina a forma di "T", scala a chiocciola, pozzo di luce interno....un delirio) come avete capito il secondo è moooolto più difficile da gestire quindi per progettarlo che hanno fatto? Lo hanno fatto BELLISSIMO, non sono ironico, è proprio un negozio che a guardarlo ti luccicano gli occhi, ma......... COMPLETAMENTE DISFUNZIONALE!!!! Ragazzi non si riesce a lavorare, per fare qualsiasi cosa devi lasciare il cliente da solo, vai nel retro, sali le scale, telefona per controllare che non ti rubino gli occhiali da sole sotto il naso.... insomma, io faccio una domanda: ma quelli che fanno un progetto, ogni tanto, si fermano a pensare a COSA DEVE SERVIRE lo spazio in uso da lì a poco? quel negozio sembra progettato da un neofita del bricolage non da un architetto o una persona che si occupa di ristrutturazioni in ambito commerciale!
 

belvedere

Giardinauta Senior
quoto tutti: mio suocero ha comprato casa di recente, gli avevo fatto ingrandimento piantina e poi ritagliato i mobili in scala per provare come posizionarli stanza per stanza: a lui pareva che ci fossero un sacco di spazi vuoti, invece alla fine non era così!
meglio fare i calcoli per difetto nelle misure della casa così non ci si sbaglia! niente di peggio di ambienti zeppi di mobilia o che lasciano appena lo spazio per muoversi....
comunque hai detto bene, ikea docet nel suggerire soluzioni di arredi verticali per sfruttare a massimo gli spazi!
 

garofano

Maestro Giardinauta
Purtroppo il tutto è nato male dall'iniz<io.Questa benedetta casa l'ho presa in cooperativa,ma me l'hanno consegnata ADESSO dopo VENTICINQUE ANNI d'attesa,dovuti a problemi burocratici e ruberie di ex soci per fortuna mandati via.Il discorso dei mobili si è innestato nel frattempo,perchè come ho detto,li ho ereditati da una vicina di casa,vedova e senza figli,che ho curato e assistito in tanti anni,era ormai diventata di famiglia.Della casa in questione avevo solo la piant che mi era stata data dalla cooperativa,e su quella mi sono basata per tanto tempo.E' stata effettuata una seconda misurazione da mia mamma ,quando ho potuto avere accesso alla casa,finalmente costruita e consegnata.Purtroppo,ne' io ne' mio marito,causa impegni di lavoro pressanti,abbiamo potuto provvedere di persona,,e a questo punto penso che mia mamma si sia abbondantemente sbagliata a misurare.Dopo tutto,anche se lucidissima,ha più di ottant'anni...
 

garofano

Maestro Giardinauta

Si,capisco il tuo stupore,ma è purtroppo vero.In tutti questi anni,prima ho vissuto fuori Roma e poi con i miei,poi in casa con mia suocera (cosa da non fare MAI!!!a costo di dormire in baracca)e poi in affitto,con padrone di casa mezzo matto (qui c'è da aprire una discussione a parte),e la faccenda della casa stava diventando sempre di più soggetto da telenovela. Anche adesso comunque ci sono problemi con il costruttore,che non essendo stato pagato interamente della cooperativa,sta facendo ostruzionismo e non vuole far mettere un funzione l'ascensore,mette difficoltà per portare i mobili,e la cooperativa ha detto pure che "non ci sono "i soldi per allacciare il teleriscaldamento che obbligatoriamente è previsto per quella zona.E nel costo della casa il costo del contatore per il teleriscaldamento era compreso.E il bello è che la casa l'ho pagata TUTTA e non devo nulla a nessuno.
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
...E il bello è che la casa l'ho pagata TUTTA e non devo nulla a nessuno.
Più che bello direi il brutto :(
Alla fine ti è andata anche bene che ti è stata consegnata, non sarebbe la prima volta che le cooperative falliscono e i soldi si perdono... Anch'io ho cercato casa tramite cooperativa, tanti anni fa, ma dopo 4-5 anni di tanti discorsi e pochi fatti, mi sono cancellata ed ho cercato altrove.
 

garofano

Maestro Giardinauta
Più che bello direi il brutto :(
Alla fine ti è andata anche bene che ti è stata consegnata, non sarebbe la prima volta che le cooperative falliscono e i soldi si perdono... Anch'io ho cercato casa tramite cooperativa, tanti anni fa, ma dopo 4-5 anni di tanti discorsi e pochi fatti, mi sono cancellata ed ho cercato altrove.
Hai ragione,sapessi quanta agitazioni,quante ansie fino al momento del rogito.Mi sa che dovrei proprio andare a fare un pellegrinaggio di ringraziamento per grazia ricevuta
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
Mi lego a questo per porvi una domanda che mi è nata da poco, avendo una settimana fa cambiato la sede lavorativa.
Sono passato da un negozio in un centro commerciale (un rettangolone più tre stanzette ad uso ufficio, magazzino e sala controlli) ad uno in centro storico (due piani, zona vetrina a forma di "T", scala a chiocciola, pozzo di luce interno....un delirio) come avete capito il secondo è moooolto più difficile da gestire quindi per progettarlo che hanno fatto? Lo hanno fatto BELLISSIMO, non sono ironico, è proprio un negozio che a guardarlo ti luccicano gli occhi, ma......... COMPLETAMENTE DISFUNZIONALE!!!! Ragazzi non si riesce a lavorare, per fare qualsiasi cosa devi lasciare il cliente da solo, vai nel retro, sali le scale, telefona per controllare che non ti rubino gli occhiali da sole sotto il naso.... insomma, io faccio una domanda: ma quelli che fanno un progetto, ogni tanto, si fermano a pensare a COSA DEVE SERVIRE lo spazio in uso da lì a poco? quel negozio sembra progettato da un neofita del bricolage non da un architetto o una persona che si occupa di ristrutturazioni in ambito commerciale!
conferma quello che dico, che spesso vengono colpevolmente tralasciati alcuni aspetti apparentemente secondari in realtà essenziali.
Come in tutti i campi ci sono i tecnici bravi e quelli meno
 

artemide

Florello Senior
Purtroppo oggi si usa spesso progettare superficialmente sfruttando al massimo i minimi di superficie stabiliti dal comune di pertinenza senza considerare gli spazi effettivamente utili per la mobilia.
E' un vizio comune purtroppo, te lo dice uno che lavora nel settore.
Ti faccio un esempio, un soggiorno ha un minimo di superficie ma spesso qualche progettista si limita a rispettare quei minimi senza pensare alle pareti effettivamente utilizzabili per i mobili

visto che lavori nel settore, mi dici come mai nelle nuove case moderne, non è più previsto il rispostiglio, che è così tanto comodo?
 

Olmo60

Guru Master Florello
a volte basta un pò d'inventiva e volendo i mobili si possono anche trasformare...nel senso che, per esempio, nella mia cucina nuova, volendo utilizzare il vecchio arredamento, se mettevo il mobile-frigo, non mi tornava un angolo dell'acquaio....allora ho trasformato il mobile (senza frigo dentro) in una scaffalatura (e l'ho messo da un'altra parte) e rovesciando l'angolo dell'acquaio, ho potuto metterlo a destra anzichè a sinistra...ovvio che con questa manovra, la maniglia è quasi a terra...ma chissene...:lol: tutto questo in attesa di una cucina nuova dove non baderò a spese...e intanto accantono.
 
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