Spostare Camelie in un'altra zona del giardino.

[Davidgreen]

Buongiorno a tutti, è la prima volta che apro una discussione su un forum, spero di non commettere errori.

Come potete leggere dal titolo il mio problema riguarda la necessità di spostare cinque camelie in un'altra zona del mio giardino.
Sono camelie a fiortura primaverile, con circa una quindicina d'anni di vita, lasciate in totale abbandono e posizionate a casaccio nel giardino.
Tra l'altro nel tempo si sono adattate bene, nonostante l'esposizione non sia ottimale. D'estate sono esposte al sole per buona parte della giornata.
Circa due mesi fa, a termine della fioritura, ho eseguito una potatura che definirei drastica, cercando di ridimensionarle.
Quando potrei spostarle secondo voi? Faccio ancora in tempo quest'anno o sarebbe meglio aspettare il prossimo?
Quanto deve essere larga e profonda la zolla di terra intorno alla pianta?

Ho promesso alla proprietaria precedente che le avrei curate e mi dispiacerebbe molto se non dovessero sopravvivere allo spostamento.

 

[kiwoncello]

La potatura drastica avrebbe dovuto essere effettuata contestualmente allo spostamento che inevitabilmente comporterebbe anche riduzione dell'apparato radicale: do per scontato che si tratti di piante in piena terra. Se in vaso sarà altrettanto necessario uno sfoltimento del pane radicale certamente molto compattato. Se la formazione di nuove foglie non è ancora iniziata ti consiglio di procedere subito allo spostamento, ma se le piante mostrano nuovi germogli è troppo tardi. Di norma in casi del genere io preparo trincee più larghe/lunghe che profonde (mezzo metro circa), con pigne, aghi di pino od altro sul fondo e poi mix acido opportuno: tieni presente che le camelie radicano preferibilmente in orizzontale ma meno in profondità.

 

[Davidgreen]

Grazie per i consigli.
Sì, le piante sono in terra piena, tra l'altro si tratta di un terreno argilloso che tende a compattarsi.
Ahimè, non avevo approfondito l'argomento a dovere e dopo la potatura ha iniziato quasi subito a germogliare. Dovrò rimandare il trapianto all'anno prossimo.
Se ho capito bene il momento più adatto è la fase in cui iniziano a cadere i fiori, giusto?
Però mi chiedevo, spostare la pianta alle porte dell'estate, non la espone al rischio di un'eccessiva sofferenza da caldo? In un momento così delicato.
Un'ultima domanda.
Se al momento della potatura la pianta aveva un diametro di circa un metro e mezzo/due presumo che l'estensione delle radici sia circa la stessa. L'anno prossimo dovrò piantare la vanga rispettando la stessa distanza oppure sarà sufficiente mantenere la larghezza che avrà in quel momento?
Dovrò inoltre tagliare con le cesoie le radici strappate?
Intanto, nell'attesa inizierò a preparare il terreno per la posa delle piante.

 

[kiwoncello]

In piena terra l'estensione dei cordoni radicali terminanti in mazzi di fitte radichette assorbenti va più in là della periferia della chioma, pertanto è inevitabile tagliare almeno i più lunghi, cioè quasi tutti e comunque le radici lese vanno spuntate. Per questo è necessaria una potatura forte contestualmente all'espianto, in modo da sostenere la chioma residua: le piante così trattate rigermogliano molto bene e rifioriscono dopo almeno due anni. Certamente adesso in piena ripresa vegetativa e con l'estate incipiente la pianta potrebbe morire: l'intervento va effettuato quando residuano gli ultimi fiori ma i bottoni fogliari non si sono ancora mossi.

 

[Davidgreen]

Beh, io ti ringrazio molto per gli utili consigli.
A questo punto mi rimane solo che aspettare il prossimo Marzo. Intanto, come ho scritto, devo preparare il terreno di posa. Ed essendo su fasce con muri a secco in parte crollati, ho di che passare il tempo.
Dovendole ricostruire avrò modo di sostituire il terreno con uno più adatto alle camelie.
Grazie ancora.

 

[kiwoncello]

Auguri con i muri a secco, perenne assillo di chi ama i nostri terrazzamenti....

 

[Delvi83]

Concordo, il trapianto è meglio farlo nella stagione fredda (anzi, per voi Liguri diciamo quella meno calda ) così lo stress da trapianto non si somma allo sforzo del fare nuove foglie !!! La riduzione della chioma è necessaria per mantenere la proporzione con le radici che inevitabilmente rovinerai nel trapianto....alimentare tante foglie con poche radici porta a grossi stress.
Scegli una posizione in cui goda di un po' di ombra....in generale gradisce tale esposizione, da voi suppongo ancora di più....

Cmq mi pare di intuire che le Camelie non siano così acidofile....hanno retto in buona salute 15 anni in un ambiente calcareo come quello Ligure...per di più in una zona assolata.....credo che un Mirtillo sarebbe morto al terzo anno ?!!

 

[kiwoncello]

In realtà, in terreno non troppo basico, quello definito come subalcalino (pH 7.5) -il mio ad es. -, le camelie possono sopravvivere ma stentatamente, esibendo perennemente foglie ingiallite, scarse vegetazione e fioritura (sopratutto fiori piccoli).

 

[loli63cam]

Trapiantare piante adulte che non sono ma state zollate non è un'operazione semplice e di regola si esegue in due anni.
Non puoi certo pensare di spostarle con un pane di terra di 1,5/2mt di terra, sarebbero quintali da spostare.
Il metodo è potare come hai fatto e fare una trincea molto ridotta (max 60cm diametro) intorno alla pianta con la vanga e poi riempirla di terreno molto leggero e sabbioso.
La pianta reagirà al drastico taglio mettendo radici capillari vicino al tronco, il terreno leggero aiuterà a non rompere i nuovi capillari durante il trapianto del prossimo anno.

 

[vive]

buon giorno a tutti. è parecchio che non mi faccio vivo. Ho un dubbio, devo spostare la camelia da un punto ad un altro, abito in Liguria; in quale mese la posso spostare? Grazie mille