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SOS richiesta normativa: altezza alberi in giardino privato

A

allanon

Guest
gentili utenti del Forum,
spero che qualcuno di voi possa darmi indicazioni se esista una normativa che mi imponga di mantenere gli alberi del mio giardino al di sotto di una certa altezza per "non limitare la vista del paesaggio" ai condomini dei piani superiori.
In tal caso Vi chiedo se io non possa fare appello a normative che
proteggano gli alberi in oggetto (laurus nobilis e morus alba) che come
potete vedere non sono neppure dei 'giganti'...
Il fatto è che, oltre ad essere piante bellissime, hanno la funzione di creare una zona d'ombra (così rara in queste nostre ultime estati) che mi consente di veder prosperare ortensie, camelie e rododendri nonostante l'esposizione ad ovest...
grazie
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Buonasera Allanon.
Mi par di capire che il tuo giardino è annesso ad alloggio sito al piano terra di un condominio: in tal caso vale il Regolamento condominiale. Ti posso dire, anche se non ti consolerà, che nella palazzina in cui vivo il proprietario di un alloggio similare alla fine ha dovuto massacrare un pino marittimo per le pressioni di alcuni condomini: il Regolamento infatti non consentiva la piantumazione di alberi di alto fusto.
Una mia conoscente, portando persino un avvocato in assemblea condominiale, ha anch'essa ottenuto di far capitozzare, in un complesso residenziale a Sanremo, un filare di alberi perchè, ormai cresciuti, impedivano la vista a mare.
Io ho un alloggetto al mare, e il vicino del piano terra ha un olivo che è salito fino al mio terrazzo, ma io sono solo contento.
Tante teste, tante idee...come vedi.
Un saluto
 
A

allanon

Guest
Grazie Alessandro, in realtà la cosa assurda è che chi mi 'impone' di tagliare gli alberi ha una terrazza al secondo piano e che l'altezza dei miei alberi arriva a malapena a quella del parapetto della stessa terazza. Il sospetto è che la 'richiesta' sia sollecitata anche dai vicini che ambirebbero ad avere la visuale libera anche sul mio giardino (e quelli sottostanti), poichè il paese (medioevale) è in collina ed i giardini sono a terrazzamento degradante...
Ah, dimenticavo... non esiste alcun regolamento di condominio...
La cosa che trovo insopportabile è che pensino di poterlo 'imporre'... ed è per questo che stavo cercando riferimenti normativi... anche perché il loro 'diritto' di vedere contrasta con il mio 'diritto' alla privacy....
comunque grazie ancora...
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Così la vedo meglio.
Per quel poco che mastico di diritto credo che valgano nel tuo caso le norme del codice civile, in particolare gi artt. 892, 894 e 896.
Intanto segui il consiglio di Ornella, perchè i citati articoli fanno riferimento a usi e regolamenti locali (per es. ordinanze comunali, norme di piano regolatore).
Riassumendo il testo dei citati articoli:
- occorre che gli alberi siano a una prescritta distanza dal confine (da 1 a 3 metri a seconda dell'altezza e forma della chioma, sono anche esemplificate varie specie: per le essenze che hai citato direi due metri);
- in difetto il vicino può legittimamente pretenderne l'abbattimento;
- nel caso che rami o radici si protendano nella proprietà altrui, il vicino può imporne la recisione.
Mi sentirei di asserire, ma non sono un avvocato, che fino a che i rami non 'entrino' nel terrazzo altrui o non procurino danni alle parti murarie altrui, i vicini non possano pretendere alcunchè.
Un saluto
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Alessandro2005 ha scritto:
...
Per quel poco che mastico di diritto credo che valgano nel tuo caso le norme del codice civile, in particolare gi artt. 892, 894 e 896.
Intanto segui il consiglio di Ornella, perchè i citati articoli fanno riferimento a usi e regolamenti locali (per es. ordinanze comunali, norme di piano regolatore).
Se esistono previsioni (in genere più restrittive) sui regolamenti comunali fanno fede quelli, le norme del Codice valgono solo in mancanza. Non è affatto raro che il regolamento comunale prevede altezza massime per le siepi, in genere 2 metri, massimo 3, ma devi chiedere al tuo Comune. Valgono anche norme contenute in eventuali regolamenti condominiali contrattuali (che possono prevedere anche distanze inferiori a qelle del Codice), che però in questo caso non esistono.
Alessandro2005 ha scritto:
Riassumendo il testo dei citati articoli:
- occorre che gli alberi siano a una prescritta distanza dal confine (da 1 a 3 metri a seconda dell'altezza e forma della chioma, sono anche esemplificate varie specie: per le essenze che hai citato direi due metri);
Esattamente, ex art. 892 C.C., le essenze indicate da allanon, non essendo di alto fusto, devono essere piantate a 0,5 metri per le siepi e 1,5 m per gli alberi dal confine, distanza valida al momento della piantagione; ovviamente crescendo le piante diminuiscono legittimamente questa distanza. Se sono piantate da più di 20 anni hanno usucapito il diritto di restare dove sono.
Alessandro2005 ha scritto:
...Mi sentirei di asserire, ma non sono un avvocato, che fino a che i rami non 'entrino' nel terrazzo altrui o non procurino danni alle parti murarie altrui, i vicini non possano pretendere alcunchè.
Un saluto
Invece esiste anche il "diritto di veduta" che, specie in certe zone "panoramiche", è tutelato anche a livello "paesaggistico", mentre invece in condominio NON esiste la privacy: si acquista con la "servitù di veduta" (istituita dall'originario unico proprietario) da parte dei piani superiori che, senza il loro consenso, non può essere compressa (ad esempio non puoi installare un pergolato addossato alla facciata, se quello del piano di sopra non vuole, perchè ha diritto alla veduta in "appiombo").

A che distanza sono piantate la piante dall'edificio? Quanto sono alte?
 
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Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Buonasera a tutti/e.
Se posso vorrei di passaggio diventar io richiedente: mi piacerebbe avere qualche informazione aggiuntiva, a mero titolo di approfondimento giuridico che è materia che mi intriga.
Gli alberelli di Allanon rientrano dunque tra quelli c. 2 art. 892, ossia "sono reputati tali quelli il cui fusto, sorto in altezza non superiore a tre metri, si diffonde in rami" (trovo affascinante la scelta di lessico e stile che si ritrova nelle vecchie buone norme).
Sarei però soprattutto interessato a sapere da quali fonti discende il 'diritto di veduta', se di legge o da giurisprudenza, a carattere generale o locale.
Grazie.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Tra sera e mattina ho provato a cercar per conto mio.
L'esercizio del diritto non è il mio mestiere, ma data la natura del forum e in rapporto alle domande di Allanon penso di poter far condividere il risultato della mia piccola ricerca.
Sono partito dal 'diritto di veduta' richiamato da Elena. A quanto sembra l'ordinamento giuridico italiano non contempla la fattispecie della 'servitù di panorama', tuttavia il tema è stato oggetto di pronunce (es. Cass 20/10/97 n° 10250) e in pratica riconosciuto e non solo per le sopraelevazioni, che penso sia il caso più tipico, ma anche per alberi e siepi se per altezza e densità 'impediscano completamente la veduta', peraltro sembrerebbe tuttavia che la prova del danno sia onere di chi protesta. La lettura di sentenze e analisi in materia non è agevole perchè si incontrano termini e concetti specialistici (responsabilità aquiliana, servitù altius non tollendi, servitù negative che non possono essere costituite a titolo originario mediante usucapione ecc.), però ho trovato un articolo firmato dott. ssa Frigerio su www.filodiritto.com/diritto/privato/civile/tutelapanoramafrigerio
che mi sembra abbordabile.
Spero di essere stato di qualche utilità senza...far danni.
Un buon sabato a vicini e lontani
 
L

Luche

Guest
non sono un esperto di diritto quindi non entro in merito ad articoli o commi vari. c'è un problemino però che vorrei portare alla vostra attenzione: ricordatevi che i condomini sono una brutta bestia (io ci vivo da venti anni ed ho fatto anche l'amministratore...) la riunione di condominio è sovrana in tante tante decisioni che spesso superano anche le normative comunali. era più facile agire contro un normale vicino di casa che contro un condominio. quindi il mio consiglio è quello di fare in primo luogo campagna elettorale interna. ricordiamoci anche che spesso nelle amministrazioni comunali abbiamo a che fare con persone che non sono proprio dei veri amanti del verde. ovvero lo sono a modo loro non avendo idea di come si debba mantenere e curare. chi è che non conosce viali alberati che periodicamente e sadicamente vengono capitozzati? vai cmq all'ufficio tecnico, ma prima passa dalla riunione... in bocca al lupo!!!
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Luche ha scritto:
...la riunione di condominio è sovrana in tante tante decisioni che spesso superano anche le normative comunali...
Scusa sai ma non è AFFATTO vero. L'assemblea condominiale è sovrana SOLO per quanto riguarda decisioni che riguardano le parti COMUNI e che non sono contrarie alla legge.
Non possono "superare" le normative comunali (nè nessun'altra), casomai possono essere più restrittive, se approvate all'unanimità.
In questo caso si tratta di piante private poste su proprietà privata, quindi, con il legittimo proprietario contrario, l'assemblea non ha proprio titolo di deliberare un bel niente (se non il ricorso alle vie legali nel caso il "legittimo proprietario" commetta abusi).
Solo un regolamento CONTRATTUALE (allegato ai rogiti e quindi sottoscritto all'unanimità, allanon compresa), in questo caso inesistente, avrebbe potuto contenere limtazioni o vincoli, anche sulle proprietà private, perfettamente validi.
In questo caso, la decisione NON spetta nè all'assemblea nè al Comune, ma eventualmente ad un GIUDICE. I condòmini di allanon valuteranno se è il caso di ricorrere alautorità giudiziaria e il Giudice sentenzierà se hanno ragione (cosa oggettivamente assai difficile da dimostrare), e quindi allanon sarà obbligata a "ridimensionare" le piante, oppure se hanno torto. Fino a quel momento NESSUNO può imporre niente di contrario alla sua volontà.
 
L

Luche

Guest
guarda che io 'tifo' per allanon, tutti quelli che sono contro lei o lui li ho chiamati anche sadici, ma secondo che condominio è non ci sono tante proprietà private. non conosco il caso ma se ha messo le sue piante in una zona comune non serve l'unanimità. hai totalmente ragione sulle legge 'superiore'. avevo esagerato semplicemente per non mandare nessuno in collo a giudici ed avvocati se non obbligati a forza. forse è il suo caso ma è meglio che vada come ho detto primam anche all'ufficio tecnico, prendere informazioni e poi vedere. sai sono uno che spera sempre di risolvere tutto con le parole... mi dispiace
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Luche ha scritto:
guarda che io 'tifo' per allanon, tutti quelli che sono contro lei o lui li ho chiamati anche sadici, ma secondo che condominio è non ci sono tante proprietà private. non conosco il caso ma se ha messo le sue piante in una zona comune non serve l'unanimità...
Pure io tifo per lei :eek:k07: , ma le ho anche detto che forse ha torto, o almeno non è così scontato che abbia ragione!
E' lei stessa che dice: "mantenere gli alberi del mio giardino al di sotto di una certa altezza", quindi si tratta di certo di proprietà PRIVATA (anche perchè altrimenti il problema non esisteva).

Con questo non voglio certo dire che debba affrontare a testa bassa una causa legale anzichè "dialogare" (anche perchè, appunto, potrebbe essere lei nel torto), così come non vedo che c'entra l'ufficio tecnico se il regolamento comunale niente prevedesse (anche io le ho detto di verificare). Da quello che dice sembra siano gli altri ad avere poca "voglia di dialogo"... :storto:
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
x Elena
...chissà perchè diavolo mai nella mia attività (nella P.A.) il quasi è l' ordinario
specie nell'infortunistica e 626:cry:

x Allanon
...come vedi, non si può dire che il tuo caso non sia stato preso...:angue: a cuore

Ciao a tutti
 
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elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Alessandro2005 ha scritto:
x Elena
...chissà perchè diavolo mai nella mia attività (nella P.A.) il quasi è l' ordinario
specie nell'infortunistica e 626:cry:

...
Beh, io mi riferivo strettamente all'ambito "condominiale". Se io dico che il mio vicino mi danneggia in qualche modo, mi pare il minimo che tocchi A ME dimostrarlo (potrei anche essere semplicemente una "rompiscatole"... :eek:k07: )
 

kiwoncello

Master Florello
Chissà perché gli alberi sono un oggetto di contendere così frequente? Un tizio proprietario e costruttore di un microcondominio vicino ai miei confini pretendeva che abbattessi alberi ultraquarantenni e piantati lì ben prima che il tizio stesso decidesse di costruire, in quanto impedivano la vista panoramica ai suoi inquillini. Indovinate dove l'ho mandato?
kiwo
 
L

Luche

Guest
gli puoi dire se quando torna dal posto dove lo hai mandato mi porta un po' di concime 'di quello buono'...?
gli alberi troppo spesso, per le menti criminali, sono come i cani. fino a quando sono piccoli carezze e bellezze. poi da grandi abbandoni e decapitazioni. :burningma
si può parlare come si è fatto nei messaggi precedenti di 'diritto di veduta' quando questo è danneggiato magari da una quercia secolare??? chi vuole vista più piacevole?
posso capire, ma fino ad un certo punto, se c'è un danno materiale. in questo caso però dobbiamo prendercela con la pianta o con chi ce l'ha messa o magari con chi ha costruito vicino???
anche se non ce lo chiedono, quando vediamo che un vicino piantuma un albero o un arbusto diamogli un 'mano'. all'albero o all'arbusto... :eek:k07:
 
A

allanon

Guest
Grazie!

Ragazzi, siete stati preziosissimi... ho dato una lettura veloce anche all'articolo linkato da Alessandro "la tutela della servitù di panorama" anche se lì per lì mi ha un po' depresso, però dice che "...la densità dei rami e delle foglie siano tali da impedire completamente la veduta..." e questo come ho detto non è il mio caso in quanto i miei alberelli (il gelso è bellissimo) arrivano a stento all'altezza del parapetto della famigerata terrazza e soprattutto non sono a ridosso di questa ma distanti una decina di metri almeno....!!!!
il condominio è tale un po' "sui generis" perché costituito due anni fa per il rifacimento del tetto, il paese, come ho detto, è medievale (montopoli in val d'arno) e gli alberi sono abbondantemente preesistenti a qualsiasi 'regolamento' (peraltro tuttora non deliberato).
Cmq grazie tantissime, siete stati veramente preziosi!!!
ciao
sabina
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
x Luche
gli puoi dire se quando torna dal posto dove lo hai mandato mi porta un po' di concime 'di quello buono'...? (ottima la tua battuta: nella sintesi icononese tradurrei così: :lingua: )
..e io aggiungerei che se il posto è frequentato da persone in buona salute e ben nutrite se ne potrebbe ricavare quanto basta per istituire un completo piano di concimazioni! :ciglione:

Quando acquistai l'alloggetto di Bordighera (IM), mi 'consacrai' come negli antichi riti dei druidi (mentalmente sentivo la Callas che cantava 'Casta diva...' dalla Norma, ambient - per chi non conosce l'opera - stile Asterix ma a sfondo tragico) ad un imponente pino marittimo che sorge nelle vicinanza, e mi son detto: finchè ci sarà lui ci sarò anch'io (...per prudenza mi sono anche consacrato ad un altrettanto splendido eucalipto...)

Ciao a tutti

P.S. Dimenticavo: la scelta del colore della citazione non è casuale, ma il più possibile...in tono con la materia di cui si parla.
 
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