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SOS cocciniglia

Giuggi1411

Aspirante Giardinauta
Buonasera a tutti! Premetto che ho un terrazzo per lo più con piante ornamentali e floreali, e poi qualche erba aromatica. In breve il problema è che l'estate scorsa ho avuto una grossa infestazione da cocciniglia, che mi ha ucciso gran parte delle piante. Dunque quest'anno mi è stato consigliato di iniziare da marzo a spruzzare sulle piante l'olio di neem una volta al mese, a scopo preventivo. Purtroppo, controllando le piante, ho visto quella sostanza bianca cotonosa, tipica appunto della cocciniglia cotonosa (pur non avendo trovato animaletti di nessun genere)! Mi chiedo se sia il caso (e non dannoso) di intensificare l'utilizzo dell'olio, o se qualcuno ha qualche altro consiglio utile da darmi? Grazie mille in anticipo per l'aiuto!!
 

nymeria

Aspirante Giardinauta
Non so se può essere utile, io ho acquistato dei bastoncini da infilare nei vasi: si chiamano bastinsect. Li trovi in qualsiasi vivaio o agricola. Avevo una dipladenia infestata di cocciniglie e spruzzavo chilate di olio di neem ( che trovo una salvata contro i defogliatori!), ma non funzionava. Adesso grazie ai bastoncini finalmente sta migliorando.
 

Giuggi1411

Aspirante Giardinauta
Grazie mille, lo terrò presente per il futuro! Dovendo agire in fretta, e non sapendo che altro fare, per ora ho optato per l'olio di neem ogni due settimane e pare stia funzionando..incrocio le dita! :)
 

Icchy92

Guru Giardinauta
So che per la cocciniglia si usa l'olio minerale che è "relativamente" poco dannoso... però prima devi individuarle. Visto che siamo nella sezione lotta biologica, oltre alla rimozione manuale con l'alcol ci sono anche vari insetti predatori della cocciniglia in giro, ma bisogna avere la fortuna di vederli arrivare altrimenti il loro acquisto non è giustificato per sole 2 o 3 piante :)
 

Antonio81

Giardinauta Senior
beh se si parla di lotta biologica ti consiglio olio di neem allo 0,5 % più sapone molle ai sali di potassio all 1% da dare assieme la sera... visto la poca reperibilità del sapone molle ai sali di potassio nei vari supermercati della mia zona ti segnalo un prodotto della zapi che si chiama appunto sapone molle col principio attivo dei sali di potassio funzionano con tutti quegli insetti con esoscheletro molle cioè cocciniglia afidi mosca bianca ecc la cosa buona che sono al 100% bio quindi nel giro di tre giorni si dissolvono completamente :ciao:
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Mi è caduto l'occhio e non ho resistito alla tentazione di intervenire, anche se la sezione di mia competenza è quella tecnica delle malattie&parassiti in quanto sto alla larga dai vari infusi e dalle ricette casalinghe/faidate (=come se improvvisamente si riscoprisse il migliore e il più facile dei mondi possibili).

Ad ogni modo anche il biologico è basato su criteri scientifici, perciò mi permetto di rilevare che i sistemi per eliminare le cocciniglie sono:
- rimuoverle meccanicamente se possibile:
- ucciderele per asfissia;
- ucciderle tramite un insetticida vero e proprio che venga succhiato con la linfa di cui si nutrono.;
- contrastarle con ausiliari, ossia altri organismi viventi (predatori, parassitoidi).

E allora:
- i sopracitati bastoncini "Bastinsect" della Ital-Agro rilasciano un insetticida della famiglia dei neonicotinoidi (credo banditi in questa sezione del forum), che avendo buona sistemia ascendente vengono adsorbiti dalla radici e per mezzo della corrente floematica giungono ai vari distretti della pianta e infine succhiati dagli insetti dotati appunto di apparato buccale pungente-succhiante quali le cocciniglie, ergo funzionano;
- il sapone molle ha una azione detergente e va bene per lavare la pianta dalla melata, secondariamente esso riesce a degradare il corpo di insettini molli quali gli afidi ma non le cocciniglie che sono ricoperte e ben protette da cerosità o follicoli;
- l'olio bianco è valido in quanto uccide per asfissia (consigliabile un olio ad elevato grado di insulsonabilità, diciamo attorno al 95%, cosa che garantisce elevato valore insetticida e bassissima fitotossicità);
- l'olio di neem ha senz'altro una azione insetticida generale, ed è anche accreditato di una certa sistemia, ma da quanto riferite - cosa che mi sento di confermare - appare poco efficace contro le cocciniglie.

P.S. L'olio di neem=azadiractina ha un'efficacia maggiore se la soluzione viene leggermente acidificata (es. con acido citrico o semplicemente aceto fino a pH 6-7); il sapone molle invece a un pH alcalino: dunque fitoiatricamente la mescolanza dei due prodotti mi pare non corretta [cfr.: NeemAzal® T/S non è compatibile con prodotti a reazione molto acida (es. argille acide) o alcalina (es. polisolfuro di calcio, poltiglia bordolese, etc.)]
 
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Icchy92

Guru Giardinauta
Come rimedi casalinghi io ho testato con relativo successo anche del semplice olio di oliva al posto di quello minerale :D ovviamente non spruzzato ma depositato direttamente con un cotton fioc sulle parti interessate.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Come rimedi casalinghi io ho testato con relativo successo anche del semplice olio di oliva al posto di quello minerale :D ovviamente non spruzzato ma depositato direttamente con un cotton fioc sulle parti interessate.

Sempre olio è che ricopre e non lascia respirare l'insetto ...certo però che per trattamenti in vegetazione l'olio di oliva diventa un po' costoso... d'altra parte se si interviene con lo "stuzzicadenti" tanto vale eliminare meccanicamente.
Parlando di olii vegetali, quello che pare funzioni meglio è l'olio di soia in emulsione stabile (vd. foto).
Per inciso gli oli di derivazione vegetale sono stati oggetto di sperimentazioni persin anche contro lepidotteri carpofagi con buoni risultati (hanno un'azione ovicida).
insetticida-bio-olio-di-soia-flortis.jpg
images
olii di soia
 

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Icchy92

Guru Giardinauta
Interessante, non sapevo esistessero prodotti del genere. A mio parere un olio vegetale sarebbe da preferire in quanto si decompone molto più facilmente di quelli minerali e presenta scarsa/nulla fitotossicità, però magari non è sempre la scelta migliore.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Sono ormai parecchi anni che in ambito scientifico-fitoiatrico si studiano i c.d. BCAs (= Biolgical Control Agents, un acronimo per 'mezzi a basso impatto ambientale'); ciò è dovuto non solo a considerazioni di salvaguardia dell'ambiente ma anche al fatto che negli ultimi anni la scure legislativa europea ha tagliato circa 600 prodotti fitosanitari di sintesi, e che quelli rimasti hanno ormai indotto o rischiano di indurre forme di resistenza negli organismi nocivi quando per contro produrre una nuova sostanza attiva costa 200-250 milioni di dollari e occorre uno screening di non meno di 140.000 molecole. In Italia circolano 27 BCAs di cui 17 insetticidi (compresi 8 di confusione sessuale negli insetti); i BCAs rappresentano il 2,4% del mercato mondiale con una tassi di crescita annuali vicini al 20% (dati da: Giornate Fitopatologiche, Cervia, 2010). Nei BCAs sono inclusi i c.d. Botanicals, cioè estratti vegetali (compresi, tanto per capirci, l'estratto di aglio altamente raffinato per impiego nematocida e l'olio di colza come insetticida).

Quando leggo, in particolare su questa sezione, di aglio, infusi e macerati vari etc. etc. con una ripetizione da noia mortale, come se nessuno si peritasse di guardare ciò che ha scritto quello che lo ha preceduto, mi viene un moto di insofferente ribellione e voglia di dire: volete p.f. prendere nota che tutti quei 'rimedi naturali' sono da anni studiati e sperimentati con conclusioni scientificamente attendibili, ossia che discriminano ciò che è effettivamente valido da credenze grossolane?
Dunque anziché ripetere all'infinito la storia degli spicchi di aglio nel terriccio andatevi a leggere le proprietà dell'allicina in ambito fitoiatrico etc. etc..

Per concludere, dal punto di vista della legislazione gli olii vegetali sono inclusi generalmente tra i 'Corroboranti' (analogamente ad es. a sapone molle, propoli), intesi come sostanze in grado di rafforzare le difese della pianta ma non con la dicitura insetticidi o anticrittogamici; devono avere tuttavia un etichetta con precise indicazioni. Infine, rispondendo alla tua domanda, gli oli paraffinici (=bianchi) portano l'indicazione di pericolo 'H412- nocivo per gli organismi acquatici'; l'olio di colza non è classificato come pericoloso.
 
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