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sigarette

miciajulie

Fiorin Florello
tempo fa ho letto qualcosa sul macerato di tabacco di sigaretta in acqua. ho recuperato un po' di vecchie sigarette in giro e ne ho ottenuto un litro di brodazza marroncina trasparente. sì, ok. però non mi ricordo più per cosa servisse. mi aiutate? ps che sia un inizio di alzheimer? vi abbraccio
 

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
Funziona sugli afidi neri...su quelli gialli solo un leggero solletico!
Diciamo che come insetticida di pronto intervento funziona.
 

miciajulie

Fiorin Florello
merci verdiana, tu es très gentile! (visto che nel forum si sta andando molto di francese... mi allineo), l'abbraccio te lo mando caldo in italiano.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Si la nicotina è un buon insetticida ma non è utilizzata perchè può facilmente trasmettere il mosaico del tabacco, una malattia virale e quindi senza cura al meno al momnto
 

Commelina

Master Florello
il mosaico del tabacco green? ma anche le sigarette fumate possono contagiare? io lo uso da sempre il macerato di cicche soprattutto per prevenire la cocciniglia nelle piante grasse, e qualche volta anche per curarle dalla cocciniglia, certo biosogna spruzzare ogni giorno per 5-6 giorni per ottenere qualche risultato. ma sulle grasse in genere funziona.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Scusate tutti, mi sono fatto prendere dall'entusiasmo e ho fatto un po' di confusione, se il tabacco era malato e ci si è limitati a far macerare le cicche in acqua questo può succedere, quindi è il caso di fare un'infuso (e farlo raffreddare prima di darlo) per "sterilizzare" il composto (meglio non respirarne vapori).
Per il resto è un buon insetticida.

Come fumatore posso attaccare il mosaico ad una pianta ma non saprei dirti se colpisce anche le piante grasse.
 

#azalea

Maestro Giardinauta
Non ho :confuso:capito:
1) il tabacco fatto macerare in acqua (tiepida? calda? bollente? per quanto tempo?) funziona da insetticida, anche contro la cocciniglia.
2) È indicato sulle grasse, che non sopportano (ho imparato ultimamente) altri rimedi, come l'olio bianco.
E qui, mi pare ci siamo abbastanza, a parte le mie perplessità e domande sulla preparazione del decotto/infuso.
3) Il mosaico del tabacco, grave malattia non curabile può passare dal tabacco usato come insetticida alle piante trattate? :confuso: Se si usa quello delle cicche fumate no? (potrebbe essere che il calore della sigaretta accesa sterilizzi il tabacco...ma io non fumo... mica mi convincerete ad iniziare a fumare per procurarmi un insetticida!) Avevo pensato di comprarmi un pacchetto di nazionali (esistono sempre?) o comunque di sigarette a buon mercato (queste non esistono!) oppure di tabacco sfuso per provare il rimedio (senza fumare prima, ovviamente!) ma ci sto ripensando!
:confuso::confuso::confused::confused:
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Non ho :confuso:capito:
1) il tabacco fatto macerare in acqua (tiepida? calda? bollente? per quanto tempo?) funziona da insetticida, anche contro la cocciniglia.

Si la nicotina è un insetticida.

2) È indicato sulle grasse, che non sopportano (ho imparato ultimamente) altri rimedi, come l'olio bianco.
E qui, mi pare ci siamo abbastanza, a parte le mie perplessità e domande sulla preparazione del decotto/infuso.

Devi fare una tisana, quindi fai bollire l'acqua e immergi il tabacco.

3) Il mosaico del tabacco, grave malattia non curabile può passare dal tabacco usato come insetticida alle piante trattate? :confuso: Se si usa quello delle cicche fumate no? (potrebbe essere che il calore della sigaretta accesa sterilizzi il tabacco...ma io non fumo... mica mi convincerete ad iniziare a fumare per procurarmi un insetticida!) Avevo pensato di comprarmi un pacchetto di nazionali (esistono sempre?) o comunque di sigarette a buon mercato (queste non esistono!) oppure di tabacco sfuso per provare il rimedio (senza fumare prima, ovviamente!) ma ci sto ripensando!
:confuso::confuso::confused::confused:

Se la pianta da cui è stata staccata la foglia era malata si, altrimenti no. Puoi fare l'infuso anche utilizzando tabacco fresco non fumato!
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
e io mi ripeto... da dove salta fuori sta storiella? I virus nn vivono MAI fuori da un ospite vivo, dunque solo un essere vivente può trasmettere ad un altro essere vivente un virus.
La sigaretta è foglia secca dunque morta, per di più per penetrare un essere vivente un virus deve penetrare per vie facilitate... risulterebbe alquanto improbabile un infezione, senza contare che ogni virus colpisce solo un certo tipo di pianta se nn solo una specie precisa.
L'uso del tabacco come insetticida è capibile ma nn credete di usare un mezzo biologico, tutt'altro è una sostanza molto tossica senza contare tutto quello che c'è dentro alla sigaretta che nn è di certo foglia secca.

Ciao
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
I virus come fanno a spostarsi da un ospite vivo ad un altro? avranno un modo tipo andare in "dormienza" e riattivarsi al momento opportuno, si insediano nelle cellule e li rimangono in attesa di nuovi ospiti, questo è quello che ho capito (devo cercare gli appunti presi durante una delle lezioni di difesa delle piante) quando il professore ce ne ha parlato durante una lezione sui virus al corso che sto seguendo in questi mesi, di più non saprei, se mi hanno rifilato uan fesseria io l'ho rifilata a voi ma (per quanto può servire) il prof. è un docente dell'Istituo Agrario di Latina.

La nicotina è tossica per cui chi volesse "divertirsi" a estrarla stia molto attento a non respirarne i vapori.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
i virus nn hanno la possibilità di vivere o esistere se nn all'interno di cellule vive, la "dormienza" esiste solo all'interno di cellule vive, cioè nn esiste ad oggi un virus che abbia una struttura che lo protegga all'esterno cioè al di fuori di cellule vive. Questo è quello che ti deve aver insegnato... I virus nn sono come batteri, altri eucarioti o procarioti capaci di produrre strutture di protezione dall'ambiente sfavorevole.
I virus infatti nn sono classificabili come esseri viventi perchè mancano di una delle fondamentali caratteristiche cioè nn sono capaci di riprodursi da SOLI, infatti utilizzano tutto quello che esiste all'interno delle cellule vive.
I virus si trasmettono da pianta a pianta tramite dei vettori, cioè batteri, insetti o cellule infette di altro genere, esempio strumenti di lavoro nn puliti negli innesti.
Gli afidi sono i più comuni vettori di virosi, contengono al loro interno il virus che viene poi iniettato all'interno della pianta.
Nelle persone i virus si trasmettono tramite scambio di liquidi organici, sangue, urine, saliva (starnuto) anche nell'aereosol della respirazione, comunque questi virus nn vivono nell'ambiente esterno ma devono entrare in contatto con cellule vive in un tempo ragionevole e comunque con cellule recettive, cioè infettabili.
I virus nn sono in grado di perforare la cuticola fogliare oppure il derma della pelle.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Ho ancora una settimana di corso e dovrei vedere il professore, chiederò spiegazioni sulla faccenda della nicotina come potenziale veicolo per i virus, anche perchè rileggendo gli appunti questo ho scritto!!! ed è in contrasto con la tua spiegazione che (dopo aver letto i vari link che hai postato è più che convincente! Grazie.
 

Sasti

Florello
Ho ancora una settimana di corso e dovrei vedere il professore, chiederò spiegazioni sulla faccenda della nicotina come potenziale veicolo per i virus, anche perchè rileggendo gli appunti questo ho scritto!!! ed è in contrasto con la tua spiegazione che (dopo aver letto i vari link che hai postato è più che convincente! Grazie.

Green:love_4: ti prego fammi capire bene questa cosa (tra l'altro dove si parla di nicotina ci sei tu!:lingua::lol:....)

io ho molte orchidee, qualche volta non avendo altro ho fatto cosi':

ho preso un paio di sigarette da me medesima fumate:smok::lol:, le ho messe in un bottiglione d'acqua e le ho lasciate li per una notte, poi ho somministrato la cosa ad alcune orchidee con qualche ospite non identificato, l'avro' fatto un due-tre volte, e ora scopro che potrei aver agevolato il mio incubo peggiore?????? un virus??????????? :eek::cry:


dimmi di no, che ho capito male, che hai capito male tu, ma dimmi di no!:cry:
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Qui siamo nelle serre dell'istituto di Virologia Vegetale del CNR di Torino, dove vengono allevate piante che serviranno per tests di isolamento dei fitovirus, ed è vietato entrare con sigarette
010.jpg


Credo proprio che il virus del mosaico del tabacco (= TMV) non si trasmetta con il fumo, ma per contatto tramite indumenti e le mani sì: perciò il divieto.
Circa la trasmissione dei fitovirus dice bene Brandegeei, ma ci sono delle eccezioni: alcuni virus dei vegetali (che sono diversi in molti aspetti da quelli degli animali e dell'uomo) riescono a sopravvivere come particelle infettive nel terreno anche per mesi, nei residui vegetali o adsorbite nei colloidi del terreno stesso, addirittura ad infettare a distanza trasportati dall'acqua di drenaggio: essi appartengono a più di un genere, tra i quali appunto Tobamovirus che è quello del TMV.
Alcuni si possono replicare anche al di fuori dell'ospite vegetale, tuttavia sempre entro una organismo vivente di cui sfruttano il metabolismo cellulare, esattamente nell'insetto vettore (si parla di trasmissione persistente-circolativa), il quale rimane infettante per tutta la sua vita (es. il TSWV = Tobacco spotted wilt virus, il cui vettore è un tripide purtroppo ormai molto comune, e che io ho pure sul terrazzo)
frankliniella_occidentalis_alisso.jpg


Ma tornando al tema iniziale.
D'accordo che nel mondo è ben difficile che i colori siano sempre belli precisi come quelli dell'arcobaleno e le righe sempre belle dritte, ovvero che viviamo un po' tutti di contraddizioni e compromessi e ambiguità, ma visto che in questo come in altri forums c'è sempre un fervente partito dei "contro" gli agrofarmaci di sintesi "a priori", mi stupisce un poco che tra i rimedi "naturali" ci si metta una sostanza che risaputamente si sa essere cancerogena. La nicotina una volta era formulata come insetticida vero e proprio, e i vecchi floricoltori della Riviera da dove torno se la ricordano bene: recipienti pieni di liquido marrone, che davano contro la bega del garofano (quando i garofani liguri ornavano la Musikverein di Vienna al Concerto di Capodanno), ma era pestilenziale...e alla fine la hanno revocata (ormai sono anni).
Nicotina per nicotina tanto vale usare i neo-nicotinoidi (dal Confidor all'Actara all'Epik) che perlomeno sono molto meno tossici della vera nicotina e agiscono meglio e già a bassi dosaggi.
Ciao

P.S. Anche dal computer fisso di casa non si fissa il resize di photobucket. Dolente per la grandezza delle immagini.
 
Ultima modifica:

Sasti

Florello
grazie Alessandro,
non sapevo degli indumenti e nemmeno dei tripidi, purtroppo a volte li trovo su qualche orchidea
ma se ho ben capito, il parassita in questione potrebbe trasmettere il virus di suo?
non ci vorrebbe una pianta infetta in casa?


scusa se le domande sono un po' sciocche ma come sento virus vado a fondo della questione:ros:
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Grazie Alessandro quindi non mi è stata riferita proprio una fesseria è che io l'ho estesa troppo!!! ;o)
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
grazie Alessandro,
non sapevo degli indumenti e nemmeno dei tripidi, purtroppo a volte li trovo su qualche orchidea
ma se ho ben capito, il parassita in questione potrebbe trasmettere il virus di suo?
non ci vorrebbe una pianta infetta in casa?


scusa se le domande sono un po' sciocche ma come sento virus vado a fondo della questione:ros:

I vettori dei fitovirus non necessariamente sono insetti anche se sono i più frequenti: si conoscono casi in cui i vettori sono acari, nematodi, protozoi e funghi.
Certamente i vettori devono prima entrare in contatto con una pianta infetta: gli insetti tipo gli afidi e i tripidi (cioè i più comuni vettori) acquisiscono il virus tramite le punture di suzione, ma anche qui ci sono situazioni diversificate e anche complicate. Il tripide di cui ho messo una foto si chiama Frankliniella occidentalis, ed è in grado di acquisire il virus solo in alcune fasi giovanili della sua vita, inoltre c'è una durata minima di puntura sia per l'acquisizione sia per l'inoculazione e anche un periodo di latenza. Il rapporto tra virus e insetto può specie-specifico fino all'esclusività (cioè un dato tipo di virus solo da un dato insetto).
Poi c'è da considerare il rapporto tra virus e piante, e anche qui ci sono virus che hanno molti ospiti (come il TMV e TSWV citati), altri invece più selettivi.
Come vedi ci sono molti fattori in gioco: come dire che non ci si deve preoccupare troppo. Di virus e virus-simili realmente pericolosi per fortuna non ce ne sono molti e a livello di giardinaggio non c'è da allarmarsi anche perchè siamo in una situazione di grande biodiversità di specie coltivate (diverso invece ad es. per un viticoltore che abbia problemi con il fitoplasma della flavescenza dorata).
Ciao
 
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