Magnolia60
Aspirante Giardinauta
Ciao, ragazzi...
Come ho già scritto in qualche post, a breve mi trasferirò in un piccolo podere, bellissimo, ma situato in una zona d'Italia dove piove molto, ma davvero molto, anche se il clima non è particolarmente rigido.
Ho pensato, a questo scopo, di predisporre le colture tutte all'interno di serre completamente apribili. Ora, come prima cosa, chiedo alla vostra esperienza: ci sono controindicazioni nel coltivare in serra (benché tutta apribile) anche le verdure di stagione? Cioè realizzare anche il classico orto estivo (pomodori, peperoni, melanzane, zucchine, etc etc...) in serra, aperta? In questo modo utilizzerei le stesse strutture sia per le coltivazioni invernali che per quelle estive, naturalmente tenendole aperte quando necessarie, ma potendole chiudere, per esempio, se ci sono temporali estivi durevoli che possono distruggere piantine ancora piccole. Stiamo già progettando un sistema di drenaggio a circa 60 cm dal terreno, composto da tubi e alto strato di ghiaia, quindi dovrei risolvere il problema del ristagni. Inoltre, benché in serra, temo che comunque avrò il problema delle erbacce, e quindi utilizzerò il sistema della pacciamatura con teli in plastica pesanti, che ho sempre usato con grandissimo successo sia in termini di totale assenza di lavoro per quanto riguarda le erbacce, appunto, sia per quanto riguarda, in estate, il problema dell'eccessiva evaporazione dell'acqua. Qui, al contrario, dovrebbe proteggere le mie piante da eccessivo apporto d'acqua in caso di acquazzoni.
Mi dite che ne pensate di questo modo di organizzare il mio orto?
Per verità le serre saranno destinate a: orto, agrumeto, aloe arborescens, piante aromatiche, e se mi riesce anche stevia (saranno tutte serre distinte). Avrei invece intenzione di piantare piccoli frutti sui pendii delle collinette boschive di questa proprietà, più adatte, mi sembra, a questo tipo di coltura.
Che ne dite... può andare, organizzarmi così? Grazie....
Come ho già scritto in qualche post, a breve mi trasferirò in un piccolo podere, bellissimo, ma situato in una zona d'Italia dove piove molto, ma davvero molto, anche se il clima non è particolarmente rigido.
Ho pensato, a questo scopo, di predisporre le colture tutte all'interno di serre completamente apribili. Ora, come prima cosa, chiedo alla vostra esperienza: ci sono controindicazioni nel coltivare in serra (benché tutta apribile) anche le verdure di stagione? Cioè realizzare anche il classico orto estivo (pomodori, peperoni, melanzane, zucchine, etc etc...) in serra, aperta? In questo modo utilizzerei le stesse strutture sia per le coltivazioni invernali che per quelle estive, naturalmente tenendole aperte quando necessarie, ma potendole chiudere, per esempio, se ci sono temporali estivi durevoli che possono distruggere piantine ancora piccole. Stiamo già progettando un sistema di drenaggio a circa 60 cm dal terreno, composto da tubi e alto strato di ghiaia, quindi dovrei risolvere il problema del ristagni. Inoltre, benché in serra, temo che comunque avrò il problema delle erbacce, e quindi utilizzerò il sistema della pacciamatura con teli in plastica pesanti, che ho sempre usato con grandissimo successo sia in termini di totale assenza di lavoro per quanto riguarda le erbacce, appunto, sia per quanto riguarda, in estate, il problema dell'eccessiva evaporazione dell'acqua. Qui, al contrario, dovrebbe proteggere le mie piante da eccessivo apporto d'acqua in caso di acquazzoni.
Mi dite che ne pensate di questo modo di organizzare il mio orto?
Per verità le serre saranno destinate a: orto, agrumeto, aloe arborescens, piante aromatiche, e se mi riesce anche stevia (saranno tutte serre distinte). Avrei invece intenzione di piantare piccoli frutti sui pendii delle collinette boschive di questa proprietà, più adatte, mi sembra, a questo tipo di coltura.
Che ne dite... può andare, organizzarmi così? Grazie....
