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Semi di pino Bonsai

monerora

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti circa un mese fa ho acquistato presso un centro commerciale una bustina di semi di pino bonsai, ad oggi ancora non si vede luce o meglio nessun segno tangibile di germinazione.
Il metodo è stato il seguente: contenitori per semenze, substrato di argilla espansa, terriccio universale, ho deposto i semi e ricoperti dal medesimo terriccio a circa 2 cm di profondità, innaffiati e messa a dimora nella mia mini serra.
In quanto tempo germinano?Ci sono degli errori nella mia procedura?Terra inadatta?che faccio????:confuso:
Accorrete numerosi, grazie!
 

G.altamurano

Florello Senior
ma come "pino bonsai"? dai semi nasce il pino, poi sei tu che li devi far diventare dei bonsai, comunque li tieni dentro o fuori? devono stare fuori, altrimenti risulta difficile che germinino....
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
concordo:non esistono semi di piante bonsai.
tienili fuori e guarda cosa fanno.
 

alessiobio

Giardinauta
Ciao Monerora,
concordo anch'io sull'esterno; aggiungo solo di evitare di tenerli al sole diretto e di tenere sempre il terreno umido, ma senza ristagni...per il resto pazienza!
:)
 

monerora

Aspirante Giardinauta
Ok. fuori dalla serra o semplicemente fuori dal terrazzo all'aria aperta?? Concordo con voi che i semi sono di pino e basta. Vi ho solo riportato quello che c'è scritto sulla bustina.
Comunque la procedura che ho eseguito è giusta?in quanto tempo germinano?
Grazie
 

EntDooq

Aspirante Giardinauta
Che cosa c'è scritto sulla bustina? Penso che sia molto simile a quella che ho seminato io. La mia riportava solo la scritta semi pino bonsai, e dietro qualche consiglio sulla semina.
Io ti dico in breve che ho fatto: I semi contenuti nella busta (banali pinoli a me son sembrati) li ho messi semplicemente in un bicchiere d'acqua, finchè non sono andati tutti a fondo. Fatto questo li ho presi, li ho messi in un vaso con del terriccio universale e sono spuntati quasi tutti! Erano talmente tanti che alcuni li ho dovuti eliminare senza pietà (chiaramente quelli messi peggio). Me ne sono rimasti una decina. E dire che non ci speravo davvero che nascessero! Comunque come hai fatto te penso vada bene lo stesso, ma non so dirti tra quanto spunteranno. Io non so dirti di preciso, ma sono rimasto abbastanza perplesso quando sono nati dopo poco. Quindi aspetta un altro pò anche perchè penso che una settimana sia poca (conta che il seme vero del pino si trova all'interno di un guscio legnoso, io li ho seminati così com'erano senza romperlo e sono nati lo stesso, però la piantina deve avere modo di romperlo per uscirne.)

Spero di esserti stato d'aiuto!

P.s. dimenticavo, il terriccio che ho usato io è leggermente acido, il vaso era al tiepido sole di fine inverno e, per ultimo ma non per importanza, puoi sperare che siano semi di Pino a cinque aghi, il più pregiato per i bonsai, come i miei
 
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aurex

Esperto di Bonsai
di sicuro una settimana è troppo poco...devi aspettare ancora anche perchè la temperatura non è salita tanto...
 

G.altamurano

Florello Senior
aspetta un po', comunque è abbastanza facile farli germogliare, io me ne ero trovati due in un vaso, ma non so proprio chi li aveva portati! poi ho privato a travasarli ma si sono spezzati, vabbè, ma questo non ti interessa...
 

Frankieb76

Giardinauta Senior
mah, io a fine ottobre ho raccolto 5-6 pinoli da per terra e li ho messi in un vaso. 3 sono germogliati e 2 sono sopravvissuti all'inverno, adesso ho queste 2 piantine, che però inizialmente avevano una singola stella a 10 aghi, non 5...
 

EntDooq

Aspirante Giardinauta
mah, io a fine ottobre ho raccolto 5-6 pinoli da per terra e li ho messi in un vaso. 3 sono germogliati e 2 sono sopravvissuti all'inverno, adesso ho queste 2 piantine, che però inizialmente avevano una singola stella a 10 aghi, non 5...

Se li hai raccolti in giro difficilmente possono essere pentaphylla. Qui da me piuttosto è pieno di Pini marittimi... non che siano peggiori, però sono meno adatti per un bonsai.
 

monerora

Aspirante Giardinauta
ieri ho comprato l'ennesima bustina...questa volta ho seguito uno dei vostri consigli... Sono nell'acqua da ieri pomeriggio... Speriamo bene..
 

EntDooq

Aspirante Giardinauta
Conta che quasi tutti i semi io li tengo per tra le 24 e le 48 ore in acqua.
Anche se vanno tutti giù subito li tengo fino a 24 ore, se qualcuno è ancora rimasto a galla continua ad aspettare fino alle 24 e togli quando sono andati tutti. se alle 48 ancora c'è qualcuno a galla lo si può scartare
 

patrizia

Maestro Giardinauta
Forse varrebbe la pena di andare a prendere i semi direttamente sotto gli alberi, anziché comprare quelle bustine, secondo me hanno più probabilità di germinare correttamente.
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Forse varrebbe la pena di andare a prendere i semi direttamente sotto gli alberi, anziché comprare quelle bustine, secondo me hanno più probabilità di germinare correttamente.

Sicuro!

Rimane per me l'indecisione di prenderli dai rami o da terra.
Molti semi seccano già sui rami (il carpino ad esempio) e serve una accurata selezione fra quelli già secchi (color marroncino chiaro) e quelli ancora germinabili (più verdolini che marroncini).
Per il carpino raccogliere i semi da terra sarebbe vano, inoltre andrebbe scelto il momento giusto per farlo.
Eppure il carpino si riproduce per seme nonostante questo e li ho anche visti: come fa?
Non lo so, ma immagino che fra i pochissimi semi che cadono ancora freschi (oppure strappati da uccelli?), più pochi ancora riescano a cadere in qualche fessura del terreno e li conservino le proprietà germinative che si mettono immediatamente al lavoro.

Nel dubbio, data l'abbondanza di semi può valere la pena raccoglierli a cadenza settimanale e conservarli al buio ed al fresco fino al momento della semina.

L'incognita del periodo e del metodo di semina rimangono gli stessi sia per i semi acquistati che per quelli raccolti, che però offrono il vantaggio di poter essere in tal numero da permettere un enorme numero di prove.
Per esempio raccogliendo semi nelle settimane 21, 22, 23 e seminando nelle settimane 41, 42, 43 (numeri a caso) si possono avere le combinazioni:
21-41, 21-42, 21-43;
22-41, 22-42, 22-43;
23-41, 23-42, 23-43.​

Forse eccessivo, ma altamente probabile che la condizione migliore si evidenzi.
E poi: seminare subito, come fa la natura oppure conservare i semi fino al periodo voluto?
Un bel dubbio, ma avendo spazio (per i semi e per la semina) si potrebbe ....aumentere il numero di prove, inserendo anche le settimane 21, 22, 23 o una soltanto di esse.

Tornando alla raccolta il problema della conservazione è il secondo a porsi e credo che su questo argomento potremmo davvero dilungarci, sia con la teoria che con l'esperienza pratica.
 
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EntDooq

Aspirante Giardinauta
Forse varrebbe la pena di andare a prendere i semi direttamente sotto gli alberi, anziché comprare quelle bustine, secondo me hanno più probabilità di germinare correttamente.

E' un discorso quasi sempre giusto, ma ci sono anche aziende che sono abbastanza serie, mettono in commercio semi freschi. Forse conosciamo solo aziende di sementi famose, ma ci sono anche piccole aziende che a me personalmente ispirano di più. Inoltre i semi che ho trovato in quella bustina (tutto contato) erano 15, le piantine nate erano 14, tutte in un vaso: 4 le ho eliminate subito perchè erano davvero troppe, una sfortunatamente è morta. 3 delle 9 rimanenti le ho trapiantate togliendogli il fittone. E fino ad ora tutte e 9 (3 senza fittone e 7 con) sono vive!

Quanto alla teoria di green: Come fa la natura a conservare i semi fino al periodo voluto? Forse mi sbaglio, ma non lo fa con il fenomeno della dormienza dei semi?
Inoltre non ho capito il fatto della secchezza dei semi... I semi che ho io sono quasi tutti "secchi", ma non vuol dire siano tutti non più fertili. Non si risolve il problema con l'umidificazione in acqua? In natura i semi anche se secchi cadono dei fiumi e trasportati dalla corrente vengono umidificati, portandoli a terreni fertili pronti a cominciare il lungo lavoro..no?
inoltre l'indecisione sul prenderli da terra o no per me non persiste: Difficile che la natura si basi sulla % Che un animale faccia cadere prematuramente i semi dai rami, quindi per terra dovrebbero essere ancora fertili. Se non lo fossero, il tempo di vita dei semi sarebbe decisamente troppo breve.
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Caro EntDooq,

mi fa molto piacere che tu analizzi ciò che ho scritto ed anche il fatto che ti faccia sorgere dei dubbi, delle perplessità, che tu voglia discutere la materia.
Con l'educazione ed il garbo che dimostri, non sarei seccato neppure se tu mi contraddicessi, perché la mia conoscenza è ancora approssimativa e come tutti, corro il rischio di giungere a conclusioni affrettate se mi limito a ....cantarmela e suonarmela. Invece discutendo soprattutto con chi ha pareri diversi si possono riconoscere con maggior rapidità e facilità i propri errori.
Questo è il bello del forum, è quello che lo rende un po' meno virtuale e più simile ad un agorà che ad un sito internet.
Quindi vediamo un po' quali osservazioni aggiungerei al tuo apprezzato intervento.

E' un discorso quasi sempre giusto, ma ci sono anche aziende che sono abbastanza serie, mettono in commercio semi freschi. Forse conosciamo solo aziende di sementi famose, ma ci sono anche piccole aziende che a me personalmente ispirano di più. Inoltre i semi che ho trovato in quella bustina (tutto contato) erano 15, le piantine nate erano 14, tutte in un vaso: 4 le ho eliminate subito perchè erano davvero troppe, una sfortunatamente è morta. 3 delle 9 rimanenti le ho trapiantate togliendogli il fittone. E fino ad ora tutte e 9 (3 senza fittone e 7 con) sono vive!

Quanto alla teoria di green: Come fa la natura a conservare i semi fino al periodo voluto? Forse mi sbaglio, ma non lo fa con il fenomeno della dormienza dei semi?

Non credo che quella dei semi sia definibile "dormienza", ma credo piuttosto che si tratti di "inibizione".
Non ho ancora approfondito la cosa, ma alcune piante lo fanno anche chimicamente (con sostanze inibitrici), altre diciamo meccanicamente (con un guscio più o meno resistente), altre ancora termicamente (finché fa freddo non si schiudono). Il freddo per alcune è necessario per indebolire il rivestimento del seme e ciò fa si che a primavera riesca ad aprirsi.


Inoltre non ho capito il fatto della secchezza dei semi... I semi che ho io sono quasi tutti "secchi", ma non vuol dire siano tutti non più fertili. Non si risolve il problema con l'umidificazione in acqua? In natura i semi anche se secchi cadono dei fiumi e trasportati dalla corrente vengono umidificati, portandoli a terreni fertili pronti a cominciare il lungo lavoro..no?
Anche se sono secchi apparentemente, all'interno devono conservare una umidità minima, perché con essa se ne andrebbe anche la vita. Le buste in cui i semi sono vendute hanno anche questo scopo, senza però lasciare che marciscano.
Il fatto è che ad esempio il carpino, ha semi che ancora sui rami son già secchi ed io li colgo prima, altrimenti la % di germinabilità si riduce bruscamente.
Quando parlo di semi secchi significa che spezzandoli si può osservare che all'interno non sono più chiari ed umudi come dovrebbero, ma scurissimi e duri, la loro scarsissima germinabilità l'ho sperimentata.

Inoltre l'indecisione sul prenderli da terra o no per me non persiste: Difficile che la natura si basi sulla % Che un animale faccia cadere prematuramente i semi dai rami, quindi per terra dovrebbero essere ancora fertili. Se non lo fossero, il tempo di vita dei semi sarebbe decisamente troppo breve.
Hai ragione a pensare che la natura non faccia calcoli, ma a differenza di noi, piccoli abitanti del pianeta, essa ha a disposizione la TOTALITA' dei semi e pur bassa che sia la percentuale di successo è comunque più che sufficiente allo scopo.
Quindi in qualsiasi modo il seme raggiunge lo scopo non le interessa, ma in qualche modo sfrutta l'opportunità: noi dobbiamo limitarci a non ridurre il numero delle possibili opportunità e per farlo dovremmo conoscere meglio i suoi sorprendenti meccanismi.
 
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EntDooq

Aspirante Giardinauta
Sono d'accordissimo con te sulla prima parte: Il bello del forum che visitiamo è scambiarsi opinioni. In ogni caso spero di non aver indotto a pensare che volessi sembrare più informato di te (anzi: sono più che sicuro del contrario).

Non credo che quella dei semi sia definibile "dormienza", ma credo piuttosto che si tratti di "inibizione".
Non ho ancora approfondito la cosa, ma alcune piante lo fanno anche chimicamente (con sostanze inibitrici), altre diciamo meccanicamente (con un guscio più o meno resistente), altre ancora termicamente (finché fa freddo non si schiudono). Il freddo per alcune è necessario per indebolire il rivestimento del seme e ciò fa si che a primavera riesca ad aprirsi.



Riguardo questo so decisamente poco. Genericamente immagino che il seme per non farsi "fregare" da una giornata più calda del solito quando cade dall'albero, aspetti di avvertire l'imponente abbassamento di temperatura (anche se come mi hanno già spiegato, dipende anche da umidità e altri fattori) e il conseguente reinnalzamento per attivare. Chiaramente è un ragionamento che definirei semplicistico e andrebbe approfondito come hai anticipato.

...Quando parlo di semi secchi significa che spezzandoli si può osservare che all'interno non sono più chiari ed umudi come dovrebbero, ma scurissimi e duri, la loro scarsissima germinabilità l'ho sperimentata.

Scusami, avevo capito che con "secco" intendessi l'aspetto esterno del seme. In questo caso hai ragione: Ho anche sperimentato, con l'occasione dell'immersione di alcuni semi, con quelli che erano rimasti a galla anche dopo 48 ore che all'interno erano talmente scuri da essere quasi sul nero.

Hai ragione a pensare che la natura non faccia calcoli, ma a differenza di noi, piccoli abitanti del pianeta, essa ha a disposizione la TOTALITA' dei semi e pur bassa che sia la percentuale di successo è comunque più che sufficiente allo scopo...

Pur intesa la natura come la totalità degli esseri viventi, credo che ogni albero abbia "l'interesse" se così possiamo chiamarlo a far germinare i propri semi, visto che non può pensare che anche se nessuno dei suoi semi da vita ad un albero ciò non comporta la scomparsa della proprio specie.
Ciò che intendo è che se anche la natura sa che seppur perdendo buona parte dei semi ne rimane comunque un'enormità che ce l'hanno fatta, dovrebbe comunque sviluppare dei meccanismi che agevolano la nascita (visto che comunque la riproduzione è il primo interesse) e non che la contrastano.
 
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