maurj ha scritto:non capisco però una cosa.... se ad esempio io compongo una musica, dopo aver studiato, speso soldi, usato il mio talento ecc., e per non farmi rubare il mio prodotto inscrivo il mio brano alla SIAE pagando una tassa annuale bella salata... e dopo il mio brano viene scaricato via interent senza che a me venga nulla.... non sarà una borsetta, ma sempre un prodotto del mio lavoro è ... o sbaglio....il problema con " l'arte" è sempre lo stesso.. non viene considerato lavoro...
...è vero, hai ragione è per quello che molti artisti preferiscono le performance live. Non solo cantanti, ma anche attori con il teatro, pittori o scultori con mostre.
Quando i cd avevano un costo umano, ero il primo a prediligere le copie originali dai tarocchi, anche per una questione di discografia originale, ma da quando è diventato roba da super ricchi, bhe allora sono passato a Itnernet.
Io compravo una media di 5cd alla settimana, siccome amo la musica e collezionarla, allora a mali estrmi estremi rimedi.
Gli artisti, quelli come Dalla, De Gregori, Battiato, gli U2, non si lamentano della musica scaricata, sono le loro etichette musicali che fanno la guerra ai peer to peer.