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Florello Senior
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Gli scienziati della Nasa tengono sotto stretto controllo il Sole: l'attività sulla sua superficie sta registrando dei picchi fuori dal comune. Previsto per la notte tra il 3 e il 4 agosto uno tsunami solare.
Gli scienziati della Nasa tengono sotto stretto controllo il Sole: l'attività sulla sua superficie sta registrando dei picchi fuori dal comune. Previsto per la notte tra il 3 e il 4 agosto uno tsunami solare.
Sono dei veri fuochi d'artificio quelli che vengono registrati in questi giorni dai satelliti puntati verso il Sole. Gli scienziati della Nasa nelle scorse ore hanno registrato un'esplosione fuori dal comune: l'evento si è verificato in corrispondenza di una macchia solare grande quanto il pianeta Terra. Un fenomeno che, secondo la Nasa, può essere collegato a un'eruzione di dimensioni ancora maggiori.
Queste esplosioni sono emissioni della corona solare che spingono nello spazio circostante onde di gas: uno tsunami solare, che secondo gli scienziati interessa anchela Terra. L'onda d'urto viaggia nello spazio e va a scontrarsi sul naturale scudo magnetico che circonda il nostro pianeta. Il primo effetto visibile dello tsunami sarà una vera 'invasione' di aurore boreali. Sono previste spettacolari luci visibili dai cieli del Nord Europa e del Nord America. Sono le più brillanti e colorate degli ultimi anni.
Ma si tratta di un fenomeno che va oltre queste spettacolari emanazioni. Gli astrofisici che stanno monitorando il sole spiegano che si tratta della prima eruzione di simili proporzioni diretta al nostro pianeta e sottolineano che un'esplosione come questa potrebbe distruggere i satelliti che incontra sulla sua strada. Le conseguenze sarebbero gravissime: le comunicazioni terresri subirebbero danni significativi. Secondo le previsioni della Nasa, rilanciate dal Telegraph, l'Inghilterra potrebbe trovarsi senza elettricità e subire lunghi periodi di black-out. Anche le comunicazioni sarebbero pressoché impossibili.
Una devastante tempesta solare è prevista per il 2013. Secondo la Nasa, le nostre reti informatiche e quelle elettriche potrebbe essere distrutte dal picco di attività solare previsto per i prossimi anni
NASA/ Una tempesta solare potrebbe distruggere le nostre reti elettriche e informatiche nel 2013
Il picco di attività stellare distruggerà le nostre reti informatiche. Continua a leggere questa notizia
Secondo la Nasa, le nostre reti informatiche e quelle elettriche potrebbe essere distrutte dal picco di attività solare previsto per i prossimi anni.
A Washington, non a caso si è aperto il Forum sul Clima Solare promosso dalla Nasa in cui protagonista sarà proprio il picco di attività stellare. Secondo Richard Fisher, scienziato della Nasa «la nostra società tecnologica ha sviluppato una sensibilità alle tempeste solari senza precedenti». Siamo, infatti, dipendenti dalle apparecchiature elettroniche. L’onda di particelle, tra i suoi effetti, potrebbe sortire anche quello di mandare in tilt i nostri satelliti.
Potremmo, nell’arco di poco tempo restare al buio, senza energia elettrica e comunicazioni. «Il primo segno di pericolo verrebbe quando le radiazioni iniziassero a disturbare segnali radio e dispositivi GPS. Dieci o venti minuti dopo, i satelliti commerciali che trasmettono conversazioni telefoniche, TV ed informazioni di ogni genere sarebbero praticamente spazzati via», ha detto Tom Bogdan, scienziato che ha sviluppato un modello matematico per rappresentare quello che potrebbe accadere.
Poco dopo sarebbe la volta di tutte le linee elettriche. Le radiazioni sarebbero in grado di indurre corrente sulle linee elettriche ad alto voltaggio. Il che porterebbe alla distruzione «praticamente di tutti i trasformatori sul pianeta». Il tutto, accadrebbe simultaneamente ovunque.
Poco dopo sarebbe la volta di tutte le linee elettriche. Le radiazioni sarebbero in grado di indurre corrente sulle linee elettriche ad alto voltaggio. Il che porterebbe alla distruzione «praticamente di tutti i trasformatori sul pianeta». Il tutto, accadrebbe simultaneamente ovunque.
Come sottolinea Fisher, “il sole si sta risvegliando da un profondo sonno, ed entro pochi anni ci aspettiamo di vedere livelli molto più elevati di attività solare”. La National Academy of Sciences aveva già affrontato il problema due anni fa in un rapporto intitolato “Gravi eventi legati al tempo solare – Conseguenze sociali ed economiche”. Il documento osservava come le persone del 21esimo secolo fanno affidamento sui sistemi hi-tech per le attività fondamentali della loro vita quotidiana. Le reti di energia elettrica, la navigazione Gps, i viaggi aerei, i servizi finanziari e le comunicazioni radio d’emergenza possono essere spazzate via da un’intensa attività solare.
La tempesta solare del secolo, ha ammonito la National Academy, potrebbe causare danni economici pari a 20 volte quelli dell’uragano Katrina. Anche se molti dei danni possono essere mitigati se le autorità saranno informate su come si verificherà la tempesta. “Posizionando i satelliti in una modalità sicura e disconnettendo i trasformatori è possibile proteggere le apparecchiature dai danni provocati dalle onde elettromagnetiche – fa sapere una nota della Nasa -. Azioni preventive, come sempre, richiedono previsioni accurate, un compito che è stato assegnato al Noaa (l’ente federale che si occupa di fenomeni marini ed atmosferici, Ndr)”.
“Le previsioni sul tempo solare sono ancora nella loro fase iniziale, ma stiamo compiendo rapidi progressi”, ha dichiarato Bogdan, direttore del Centro per le previsioni del tempo spaziale con sede a Boulder, in Colorado. Per Bogdan, la collaborazione tra Nasa e Noaa è cruciale. “La flotta delle navicelle spaziali per la ricerca eliofisica ci fornisce informazioni aggiornate minuto per minuto su ciò che sta accadendo sul sole – ha aggiunto Bogdan -. E questo è un importante supporto alle rilevazioni dei nostri satelliti, che si focalizzano di più sull’ambiente vicino alla Terra”.
Gli scienziati della Nasa tengono sotto stretto controllo il Sole: l'attività sulla sua superficie sta registrando dei picchi fuori dal comune. Previsto per la notte tra il 3 e il 4 agosto uno tsunami solare.
Gli scienziati della Nasa tengono sotto stretto controllo il Sole: l'attività sulla sua superficie sta registrando dei picchi fuori dal comune. Previsto per la notte tra il 3 e il 4 agosto uno tsunami solare.
Sono dei veri fuochi d'artificio quelli che vengono registrati in questi giorni dai satelliti puntati verso il Sole. Gli scienziati della Nasa nelle scorse ore hanno registrato un'esplosione fuori dal comune: l'evento si è verificato in corrispondenza di una macchia solare grande quanto il pianeta Terra. Un fenomeno che, secondo la Nasa, può essere collegato a un'eruzione di dimensioni ancora maggiori.
Queste esplosioni sono emissioni della corona solare che spingono nello spazio circostante onde di gas: uno tsunami solare, che secondo gli scienziati interessa anchela Terra. L'onda d'urto viaggia nello spazio e va a scontrarsi sul naturale scudo magnetico che circonda il nostro pianeta. Il primo effetto visibile dello tsunami sarà una vera 'invasione' di aurore boreali. Sono previste spettacolari luci visibili dai cieli del Nord Europa e del Nord America. Sono le più brillanti e colorate degli ultimi anni.
Ma si tratta di un fenomeno che va oltre queste spettacolari emanazioni. Gli astrofisici che stanno monitorando il sole spiegano che si tratta della prima eruzione di simili proporzioni diretta al nostro pianeta e sottolineano che un'esplosione come questa potrebbe distruggere i satelliti che incontra sulla sua strada. Le conseguenze sarebbero gravissime: le comunicazioni terresri subirebbero danni significativi. Secondo le previsioni della Nasa, rilanciate dal Telegraph, l'Inghilterra potrebbe trovarsi senza elettricità e subire lunghi periodi di black-out. Anche le comunicazioni sarebbero pressoché impossibili.
Una devastante tempesta solare è prevista per il 2013. Secondo la Nasa, le nostre reti informatiche e quelle elettriche potrebbe essere distrutte dal picco di attività solare previsto per i prossimi anni
NASA/ Una tempesta solare potrebbe distruggere le nostre reti elettriche e informatiche nel 2013
Il picco di attività stellare distruggerà le nostre reti informatiche. Continua a leggere questa notizia
Secondo la Nasa, le nostre reti informatiche e quelle elettriche potrebbe essere distrutte dal picco di attività solare previsto per i prossimi anni.
A Washington, non a caso si è aperto il Forum sul Clima Solare promosso dalla Nasa in cui protagonista sarà proprio il picco di attività stellare. Secondo Richard Fisher, scienziato della Nasa «la nostra società tecnologica ha sviluppato una sensibilità alle tempeste solari senza precedenti». Siamo, infatti, dipendenti dalle apparecchiature elettroniche. L’onda di particelle, tra i suoi effetti, potrebbe sortire anche quello di mandare in tilt i nostri satelliti.
Potremmo, nell’arco di poco tempo restare al buio, senza energia elettrica e comunicazioni. «Il primo segno di pericolo verrebbe quando le radiazioni iniziassero a disturbare segnali radio e dispositivi GPS. Dieci o venti minuti dopo, i satelliti commerciali che trasmettono conversazioni telefoniche, TV ed informazioni di ogni genere sarebbero praticamente spazzati via», ha detto Tom Bogdan, scienziato che ha sviluppato un modello matematico per rappresentare quello che potrebbe accadere.
Poco dopo sarebbe la volta di tutte le linee elettriche. Le radiazioni sarebbero in grado di indurre corrente sulle linee elettriche ad alto voltaggio. Il che porterebbe alla distruzione «praticamente di tutti i trasformatori sul pianeta». Il tutto, accadrebbe simultaneamente ovunque.
Poco dopo sarebbe la volta di tutte le linee elettriche. Le radiazioni sarebbero in grado di indurre corrente sulle linee elettriche ad alto voltaggio. Il che porterebbe alla distruzione «praticamente di tutti i trasformatori sul pianeta». Il tutto, accadrebbe simultaneamente ovunque.
Come sottolinea Fisher, “il sole si sta risvegliando da un profondo sonno, ed entro pochi anni ci aspettiamo di vedere livelli molto più elevati di attività solare”. La National Academy of Sciences aveva già affrontato il problema due anni fa in un rapporto intitolato “Gravi eventi legati al tempo solare – Conseguenze sociali ed economiche”. Il documento osservava come le persone del 21esimo secolo fanno affidamento sui sistemi hi-tech per le attività fondamentali della loro vita quotidiana. Le reti di energia elettrica, la navigazione Gps, i viaggi aerei, i servizi finanziari e le comunicazioni radio d’emergenza possono essere spazzate via da un’intensa attività solare.
La tempesta solare del secolo, ha ammonito la National Academy, potrebbe causare danni economici pari a 20 volte quelli dell’uragano Katrina. Anche se molti dei danni possono essere mitigati se le autorità saranno informate su come si verificherà la tempesta. “Posizionando i satelliti in una modalità sicura e disconnettendo i trasformatori è possibile proteggere le apparecchiature dai danni provocati dalle onde elettromagnetiche – fa sapere una nota della Nasa -. Azioni preventive, come sempre, richiedono previsioni accurate, un compito che è stato assegnato al Noaa (l’ente federale che si occupa di fenomeni marini ed atmosferici, Ndr)”.
“Le previsioni sul tempo solare sono ancora nella loro fase iniziale, ma stiamo compiendo rapidi progressi”, ha dichiarato Bogdan, direttore del Centro per le previsioni del tempo spaziale con sede a Boulder, in Colorado. Per Bogdan, la collaborazione tra Nasa e Noaa è cruciale. “La flotta delle navicelle spaziali per la ricerca eliofisica ci fornisce informazioni aggiornate minuto per minuto su ciò che sta accadendo sul sole – ha aggiunto Bogdan -. E questo è un importante supporto alle rilevazioni dei nostri satelliti, che si focalizzano di più sull’ambiente vicino alla Terra”.