Non fa una grinza, sono d'accordo.
Se una pianta può sopportare bene il sole diretto per tutto il tempo in cui splende, quando è messa nel vaso è meglio non esagerare e darle un po' di protezione, ma io ritengo che vada fatto laddove l'intensità è maggiore, dove è maggiore la temperatura, o quando la stagione porta l'intensità dell'irraggiamento ai valori più alti.
Alla latitudine di Milano per esempio, credo che non sia ancora necessaria alcuna protezione, nè limitazione, mentre più si scende al sud (senza arrivarci !) qualche precauzione forse va presa, ma ognuno deve regolarsi perché io il clima del sud me lo riesco immaginare solo in parte.
Quello su cui forse esagero nell'insistere è che della luce intensa le piante hanno bi-so-gno, e non dobbiamo fare economia, tutt'al più dobbiamo solo evitare gli eccessi quelle volte in cui si presentano.
Osservando le reazioni delle altre piante e ricordando che la nostra è in vaso, non dovrebbe essere difficile "osare" sempre più, fino a trovare la giusta dose.
La luce la vediamo un po' come il freddo: temiamo che faccia morire le piante, ma esse vivono da milioni di anni fra gelo e arsura ed hanno sopravvissuto fino ad oggi senza il nostro aiuto e le nostre cure, quindi è da lì che va preso spunto, da lì va preso esempio.
Logicamente se con un vaso piccolo facciamo aumentare i rischi, dobbiamo in qualche modo ridurli, ma finiamo col rischio di esagerare in un modo o nel modo opposto.
Ciao