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rovinato
- Creatore Discussione interista
- Data di inizio
Io i ficus adesso li tengo fuori, e riparati dai raggi diretti dal sole, quindi non bagno troppo stesso la terra aspetto che si asciughi perchè se no si inzuppa! E la sera specialmente quando le temperature della giornata sono alte nebulizzo la chioma, cosi da dargli un po' di umidità!
aspetta a buttare la pianta, il ficus riserva spesso....piacevoli sorprese.
tienilo in un luogo riparato dal vento, innaffia solo ed esclusivamente quando il terreno si sta asciugando, e al limite somministra un pò di stimolante tipo sprintene.
poi aspetta
tienilo in un luogo riparato dal vento, innaffia solo ed esclusivamente quando il terreno si sta asciugando, e al limite somministra un pò di stimolante tipo sprintene.
poi aspetta
Greenray
Esperto di Bonsai
E' vero quello che dici, ma le querce giovanissime, pur patendo un po' per l'eventuale eccesso di siccità non muoiono con troppa facilità.
Sicuramente un po' d'ombra la gradiscono nei periodi più caldi e lunghi, soprattutto se poco umidi, ma penso che un ginseng/microcarpa, sia attrezzato per superare condizioni simili, almeno in modo paragonabile ad una quercetta.
Cosa ne pensi?
Ciao
Sicuramente un po' d'ombra la gradiscono nei periodi più caldi e lunghi, soprattutto se poco umidi, ma penso che un ginseng/microcarpa, sia attrezzato per superare condizioni simili, almeno in modo paragonabile ad una quercetta.
Cosa ne pensi?
Ciao
Penso che tu abbia ragione.. nel senso, la differenza tra quercia e ficus sono enormi e evidenti! il mio era solo un esempio.. comunque cercare di riportare le stesse condizioni naturali della pianta di dove in natura vivrebbe è la cosa più importante da fare.. ma la naturalità delle cose finisce quando ci si accorge che la pianta sta in un vasetto! =)
quindi un buon compromesso tra natura e pianta da vaso ci dev' essere! Non credi?
beh comunque mi piace discutere di queste cose! =D
quindi un buon compromesso tra natura e pianta da vaso ci dev' essere! Non credi?
beh comunque mi piace discutere di queste cose! =D
Greenray
Esperto di Bonsai
Non fa una grinza, sono d'accordo.
Se una pianta può sopportare bene il sole diretto per tutto il tempo in cui splende, quando è messa nel vaso è meglio non esagerare e darle un po' di protezione, ma io ritengo che vada fatto laddove l'intensità è maggiore, dove è maggiore la temperatura, o quando la stagione porta l'intensità dell'irraggiamento ai valori più alti.
Alla latitudine di Milano per esempio, credo che non sia ancora necessaria alcuna protezione, nè limitazione, mentre più si scende al sud (senza arrivarci !) qualche precauzione forse va presa, ma ognuno deve regolarsi perché io il clima del sud me lo riesco immaginare solo in parte.
Quello su cui forse esagero nell'insistere è che della luce intensa le piante hanno bi-so-gno, e non dobbiamo fare economia, tutt'al più dobbiamo solo evitare gli eccessi quelle volte in cui si presentano.
Osservando le reazioni delle altre piante e ricordando che la nostra è in vaso, non dovrebbe essere difficile "osare" sempre più, fino a trovare la giusta dose.
La luce la vediamo un po' come il freddo: temiamo che faccia morire le piante, ma esse vivono da milioni di anni fra gelo e arsura ed hanno sopravvissuto fino ad oggi senza il nostro aiuto e le nostre cure, quindi è da lì che va preso spunto, da lì va preso esempio.
Logicamente se con un vaso piccolo facciamo aumentare i rischi, dobbiamo in qualche modo ridurli, ma finiamo col rischio di esagerare in un modo o nel modo opposto.
Ciao
Se una pianta può sopportare bene il sole diretto per tutto il tempo in cui splende, quando è messa nel vaso è meglio non esagerare e darle un po' di protezione, ma io ritengo che vada fatto laddove l'intensità è maggiore, dove è maggiore la temperatura, o quando la stagione porta l'intensità dell'irraggiamento ai valori più alti.
Alla latitudine di Milano per esempio, credo che non sia ancora necessaria alcuna protezione, nè limitazione, mentre più si scende al sud (senza arrivarci !) qualche precauzione forse va presa, ma ognuno deve regolarsi perché io il clima del sud me lo riesco immaginare solo in parte.
Quello su cui forse esagero nell'insistere è che della luce intensa le piante hanno bi-so-gno, e non dobbiamo fare economia, tutt'al più dobbiamo solo evitare gli eccessi quelle volte in cui si presentano.
Osservando le reazioni delle altre piante e ricordando che la nostra è in vaso, non dovrebbe essere difficile "osare" sempre più, fino a trovare la giusta dose.
La luce la vediamo un po' come il freddo: temiamo che faccia morire le piante, ma esse vivono da milioni di anni fra gelo e arsura ed hanno sopravvissuto fino ad oggi senza il nostro aiuto e le nostre cure, quindi è da lì che va preso spunto, da lì va preso esempio.
Logicamente se con un vaso piccolo facciamo aumentare i rischi, dobbiamo in qualche modo ridurli, ma finiamo col rischio di esagerare in un modo o nel modo opposto.
Ciao
gisto green, ma il sole diretto più che alla vegetazione, da noia all'apparato radicale, in quando vive surriscaldato all'intern odel vaso.
provate a toccare un vaso smaltato scuro quando è stato al sole.....poi innaffiate e sentite che scenderà acqua tiepida.
io tengo le piante al sole, sono riparate solo alcune dal sole del mattino ( perchè riparate dalla casa ).
in posizione meno assolata ho faggi, larici, un acero palmato ed un dissectum.
per il resto sono al sole, e direi che sono in piena forma!!!!
provate a toccare un vaso smaltato scuro quando è stato al sole.....poi innaffiate e sentite che scenderà acqua tiepida.
io tengo le piante al sole, sono riparate solo alcune dal sole del mattino ( perchè riparate dalla casa ).
in posizione meno assolata ho faggi, larici, un acero palmato ed un dissectum.
per il resto sono al sole, e direi che sono in piena forma!!!!
l'unico problema si può presentare quando ripirtate all'esterno piante che sono state posizionate a svernare all'interno della serra fredda, appartamenti ecc e quindi abituate a poca luce.
appena messe fuori al sole, si strineranno le foglie esterne, che però verranno sostituite con foglie nuove.
appena messe fuori al sole, si strineranno le foglie esterne, che però verranno sostituite con foglie nuove.
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