Non credo sia marcia bensì secca in ogni caso su una cosa siamo d'accordo quella di compattare il terreno
Il secco e il marciume sono due aspetti correlati uno all'altro.
Nel caso delle rose in discussione, su di esse è stato eseguito un taglio con rami molto deboli e poco agostati. La pianta non ha avuto la forza di cicatrizarsi in tempo breve e qualche fungo del genere coniothyrium si è indediato nella ferita provocando l'annerimento che notiamo. Questi funghi sono anche detti "funghi da debolezza" perchè si insediano su piante debilitate e con scarsa attività vegetativa; se la reazione della pianta, all'attacco parassitario, è positiva il fungo viene naturalmente bloccato una volta raggiunto il nodo altrimenti prende il sopravvento e prosegue nella sua nefasta attività.
Ecco perchè è sempre consigliabile asportare questi tronconi di secco, con il canonico taglio trasversale con inclinazione opposta alla gemma, e che, se lasciati in loco, possono diventare ricettacolo di altri funghi, del tipo botrytis, ben più pericolosi per la pianta.
Una precauzione preventiva è quella di accertarsi dello stato del "legno" dei rami prima della potatura, se si ritiene che siano troppo deboli si procede a sospendere le innaffiature per forzare la pianta a maturare il legno.