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rose dall'indistruttibile oidio

susymillerighe

Aspirante Giardinauta
Ciao ragazzi, ben ritrovati dopo l'estate durante la quale mi sono collegata poco - E' quasi autunno e a Roma fa freddino, tempo ormai di meditare all'anno prossimo. Mi spiego: possiedo tre rose, tutte e tre hanno fatto pochissimi fiori quest'anno nonostante le sbocciolature, forse infastidite anche dal clima altalenatante ma soprattutto dall'OIDIO malattia che ormai detesto.

Due arbusti l'hanno presa in forma molto lieve e ne sono stati curati. Il terzo è infestato stabilmente nonostante irrorazioni periodiche di THIOCUR (che è indicato, secondo l'etichetta, anche per la ruggine!). I fiori non si sbiancano più ma restano piccoli e faticano, molte foglie sono piene di macchie brunastre.

Visto che ormai la stagione è quasi finita, pensavo di procedere con questa pianta - magari fra un paio di settimane - a questo modo: potatura radicale dei rametti fogliari e di buona parte degli steli, irrorazione di Thiocur, e aspettare la stagione prossima, magari aggiungendo un po' di concime.

voi che fareste? help. non ne posso più...

susy grazie in anticipo
 

lobelia

Florello Senior
Sì, ormai la stagione è andata così. Il consiglio che posso darti, per il prossimo anno è un trattamento preventivo con verderame verso fine febbraio e con zolfo bagnabile alternati. Pulitura attenta del terriccio dalle foglie secche cadute che potrebbero ancora avere spore e spolverata anche del terriccio con gli stessi prodotti.
Inoltre la pianta deve eseere collocata in una zona dove l'aria non ristagni, non contro un muro, ad esempio, situazione che favorirebbe il progredire della malattia.
Quando innaffi, poi, fai molta attenzione a non bagnare le foglie.
 
R

riverviolet

Guest
Credo che quel che ti appresti a fare sia l'ideale, ma fossi in te opterei per due possibilità: trattare il terreno con un antifungineo sistemico e dopo qualche settimana uno da contatto o viceversa.

Mi guarderei intorno per vedere se nel giardino ho un posto più assolato e meno umido dove poter spostare l'esemplare, anche più reddo piuttosto, ma areato e senza troppa vegetazione intorno.

Però, mio modestisiso parere, sembra che alcune varietà ci nascano con l'OIDIO e non sembra che nulla possa intaccarlo.
Di di sei rose più due roselline, l'unica rosa, che tra l'altro ha una posizione assolata e asciutta, che ha perennemente i fusti, i fiori e le foglie impolverate di OIDIO è una rosellina moderna HT, in fioriera enorme che ho potato almeno ter volte, trattato una decina e non c'è verso alcuno.

:(
 

lobelia

Florello Senior
Hai ragione, River. Alcune rose sembrano simbiotiche col fungo, non c'è verso. Soprattutto alcune mini. Comunque le rose antiche e quelle moderne a foglia grande mi sembra si riescano a curare meglio....
 
M

Mary74

Guest
lobelia ha scritto:
Hai ragione, River. Alcune rose sembrano simbiotiche col fungo, non c'è verso. Soprattutto alcune mini. Comunque le rose antiche e quelle moderne a foglia grande mi sembra si riescano a curare meglio....

Confermo Lobelia. Per alcune minirose a volte non ci sono trattamenti che tengano. :cry:
 
V

velvetstar

Guest
Sulle piccole l'oidio regna

Confermo anch'io. Sulle piccole miniature talvolta non c'e' verso di eradicare il fungo. Continuano ad ammalarsi, nonostante i trattamenti e la pronta asportazione delle foglie malate. Mi e' capitato con una piccola a fiore giallo che mi era stata regalata. Alla fine ho dovuto buttarla perche' temevo che diventasse agente infettante su quelle piu' grandi.
A presto
 

susymillerighe

Aspirante Giardinauta
oidio encore

ma questa rosa non è piccola... è una grossa rosa ad arbusto, acqusitata già grande, con fiori grandi e profumatissimi, legata a spalliera sul terrazzo assolatissimo sulla ringhiera ben aereata... QUando la comprai però, era già malata di ruggine e lo sapevo. Ma i fiori profumavano tanto, e mi faceva pena, così ho pensato che potevo guarirla.

L'oidio essendo inesperta non l'avevo messo in conto. Ma procederò alla potatura radicale e al trattamento ecc ecc. preventivo. E poi incrociamo le dita. grazie :froggie_r
 

Greenwich

Aspirante Giardinauta
Ci sono rose che sopportano meno di altre l'aggressione da parte di questo fungo; per questo motivo, i cataloghi dei vivaisti più importanti riportano tra le caratteristiche di ciascuna varietà - oltre a colore, forma e via discorrendo - anche la resistenza alle malattie.
Non sto qui a indicarti il prodotto da somministrare, ce ne sono decine in commercio, anche se è meglio confidare nei prodotti specifici piuttosto che in quelli ad ampio spettro; il buon vecchio idrosolfo ramato è sempre efficace.
Ti consiglio invece di applicare il prodotto miscelandolo ad un bagnante (tensioattivo) per una migliore adesione alle superfici fogliari delle rose, protette come sono da una cuticola cerosa, e di irrorarlo con grande scrupolo anche sulle pagine inferiori delle foglie e sui germogli.
Anch'io combatto giornalmente con questo problema, una delle mie rose rampicanti ne è costantemente affetta, soprattutto adesso, in autunno, stagione in cui, almeno nella mia zona, l'umidità notturna la favorisce e rinvigorisce oltre misura
 

Greenwich

Aspirante Giardinauta
L'effetto dell'oidio sulla fioritura

eqt5p1.jpg
 
R

riverviolet

Guest
Il problema, e correggetemi se sbaglio, è che contro l'oidio serve lo zolfo, ma lo zolfo non si attiva sotto i 12° ambientali :storto:, sotto questa soglia è la ticchiolatura a farsi avanti.

Datemi della ingenuotta credulona, ma io faccio questo, come detto in un'altro post, ovvero lascio macerare in olio e non in acqua (bagnare adesso la vegetazione delle rose a parer mio, significa cercarsi i guai) spicchi d'aglio, 2/3 per 100 ml di olio extravergine di oliva, per 48h e poi spennellarlo sui rami, dopo aver effettuato la potatura di rimonda ed eliminato boccioli e foglie infestate.

La mia Pierre de Ronsard, ho coperto avere al piede dell'ortica, sò che si stenterà a crederlo, ma ha un fogliame splendido e nessuna traccia di malattie funginee al momento, (acquistata giovane la scorsa primavera) sebbene sia a dimora a nord-est, (più est che nord) anche se ha in faccia il sud.
 
V

velvetstar

Guest
riverviolet ha scritto:
[...] io faccio questo, come detto in un'altro post, ovvero lascio macerare in olio e non in acqua (bagnare adesso la vegetazione delle rose a parer mio, significa cercarsi i guai) spicchi d'aglio, 2/3 per 100 ml di olio extravergine di oliva, per 48h e poi spennellarlo sui rami, dopo aver effettuato la potatura di rimonda ed eliminato boccioli e foglie infestate.
Mi sembra un idea interessante. Il puzzo d'aglio e/o cipolla deve essere un toccasano. Infatti ho letto che se si mette ai piedi delle rose delle piante di erab cipollina diminuiscono gli attachi da ragnetto rosso. Per non sapere ne' leggere ne' scrivero l'ho fatto. Quest'anno il ragnetto si e' presentato molto meno. Magari sono stati altri fattori ma io ho anche un ottimo condimento per arrosti e minestre.
A presto,
 

lobelia

Florello Senior
Potrà servire per gli insetti ma per l'oidio ho i miei dubbi.
Per l'oidio si può tentare un composto "bio" col bicarbonato o con l'equiseto micronizzato.
Io metto un cucchiaino da tè di bicarbonato in poco meno di un litro d'acqua addizionato con un cucchiaino di olio di pino (in erboristeria) che fa da adesivo per il preparato.
Ma con gli acquazzoni non so quanto te ne resterebbe su. L'equiseto micronizzato lo compro già bello e pronto da Obi, nel settore Bio.
 

lobelia

Florello Senior
A proposito, anche sull'ortica: è ottima contro gli afidi in infuso concentratissimo, dicono: io però non l'ho mai provato, per i funghi se non ricordo male non c'entra nulla. Il bicarbonato ha invece funzionato su una rosa mini.
Nei punti dove l'oidio si concentra maggiormente ho aumentato un po' la percentuale di bicarbonato spennellandolo puro, in polvere.
Comunque un bel trattamento preprimaverile con l'ottima poltiglia bordolese ha sempre avuto buoni risultati così come lo zolfo che però ha l'handycap delle temperature di cui si parla su.
 
R

riverviolet

Guest
Lobelia l'aglio contiene forti concentrazioni di zolfo, ma è anche un atibatterico notevole.
Counque è solo la mia esperienza, sempre positiva su limitate infestazioni, anche perchè il bulbino agisce sulla lunga, quando interrato.
 
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