Sì, conosco la serie drift, io ho la coral. Devo dire però che sono abbastanza deluso: l'ho acquistata da talea da Nino Sanremo questa primavera, all'inizio ha avuto molte difficoltà a partire, tanto che temevo di perderla. Moltissimo oidio. Dopo aver intervenuto, ha avuto una partenza a dir poco tiepida e ancora ad oggi non è sostanzialmente cresciuta. Sopavvive, ma niente di più. Ha fatto tre o quattro fiorellini scarsi, niente di spettacolare. Comunque le concedo il beneficio del dubbio, essendo il primo anno. Quest'inverno le troverò una nuova posizione (era in un vaso di circa 50l, decisamente sovraddimensionato per lei. Ho in programma di mettere al suo posto una "the ancient mariner").
Comunque non fidarti troppo dell'ADR per quanto riguarda la resistenza: consiste nel coltivarla in zone climatiche differenti fra loro e vedere se sopravvive, non guarda troppo alle malattie. Anche su questo la Meilland se la tira troppo. Io di Meilland ho se non ricordo male sei piante (André le Notre gpt, Pierre Arditi, Monica Bellucci, Cocktail, Les Quaitre Saisons e coral drift). André le Notre secondo me è una buona varietà (solo la variante rampicante), non è ottima per le malattie, ma il fiore è bello e molto profumato. Cocktail è una vecchia varietà di Meilland degli anni '50, una floribunda a fiore semplice con colori molto accesi; l'ho comprata per l'orto (attira gli impollinatori) e la tengo come pillar, e per il suo scopo va benissimo. Pierre Arditi l'ho comprata da innesto in vaso ad autunno 2017; una delle rose peggiori che io abbia. Bellissimo il fiore, anche discretamente profumato, pessima resistenza alle malattie; dopo tre anni ha ancora solo due rami principali e non accenna a buttarne altri, sto valutando se rimuoverla o relegarla nell'angolo più nascosto dell'orto. Les quaitre Saisons è una varietà a mio avviso molto bella; anche per lei è il primo anno, ma promette bene. Come tutte le sarmentose, essendo il primo anno la fioritura è stata ancora un po' scarsa (più che altro non ha rifiorito, ma è normale). Fiori in grandi grappoli, quartati, rosa acceso (anche se la mia sta producendo, spero, una mutazione bianca), molto durevoli, per nulla profumati. Perfetta per il posto che ho pensato per lei (all'angolo di un ba,cone, con i rami che vanno al di fuori della ringhiera). Monica Bellucci me la sono ritrovata comprando una rosa al supermercato a 2,50€. Volevo una Ena Harkness rampicante, mi sono trovato lei. A mio avviso orrenda e, per essere stata introdotta sul mercato solo 10 anni fa, decisamente scarsa, però in famiglia piace, allora la tengo. Di coral Drift dicevo già prima, la prima impressione non è buona.
A mio avviso ADR, Label Rouge e quant'altro non dicono niente di particolare sulla varietà, se non che la casa produttrice ha un sacco di soldi da spendere per far marketing. Le mie esperienze con ADR si limitano a Pierre Arditi, che, come dicevo, non è un granché, soprattutto per quanto riguarda le malattie funginee. Citavo la questione dei soldi perché, per partecipare alla selezione, bisogna fornire 120000 piante di quella determinata varietà; sarà chiaro che solo le multinazionali più facoltose possono permettersi una tale spesa solo per il marketing. ADR testa più che altro l'adattabilità climatica ai vari ambienti, mentre di solito nei nostri giardini guardiamo più che altro la resistenza alle malattie funginee. Comunque nella mia zona (pianura padana) non ho problemi di temperature eccessive, né verso il basso, né verso l'alto, e quindi guardo poco a questo