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rodilegno acero palmato

ALEX007

Aspirante Giardinauta
Buonasera... ho scoperto un buco del diametro di 5 mm alla base del mio acero palmato di 3 anni il cui diametro del tronco è di un centimetro e mezzo.Ho utilizzato del fil di ferro per provar a beccare la larva (è probabile che sia il rodilegno rosso)ma ho scoperto che ci sono vari cunicoli tra cui uno che va verso l'alto in verticale per 6-7cm e un altro che scende verticalmente di 5 cm.Il filo di ferro dopo l'inserimento risulta bagnato di una sostanza marroncina ma temo di non aver toccato il bruco...infatti non ho sentito nulla di "morbido" ,probabilmente le gallerie non sono perfettamente verticali e il filo,di conseguenza,non raggiunge la fine del cunicolo.Ho optato quindi per un iniezione tramite siringa con del Mavrik (tau-fluvalinate)diluito in acqua...posso verificare in qualche modo l'eventuale presenza del rodilegno magari appoggiando sul terreno un foglio bianco per verificare la caduta dei trucioli?In inverno continuano ad alimentarsi?grazie.
p.s. volendo ho anche il confidor per un trattamento irrigativo ma dubito che il medicinale raggiunga il legno...
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti anche io sto sperimentando una infestazione di rodilegno sul mio albero di melo. Stamane piegando un ramo per la messa a frutto se e praticamente staccato in mano e sorpresa nel tronco c era una larva di colore bianco/giallino di 1.cm circa con una Bella testolina nera.
Ho visto un paio di buchi nel tronco e sinceramente l attività mi sembra piuttosto estesa su almeno un paio di branche ed il tronco. Esiste un qualche rimedio oltre l intervento meccanico con il sondino di ferro? Quali trattamenti preventivi posso adottare su questa pianta qualora riuscissi a salvarla?
La cosa che mi spaventa e che possa aggredire le piante limitrofe....come posso cautelarmi amcje sulle altre piante? La bordolese nebulizzata e' sufficente come preventivo? Leggevo da qualche parte che c'è chi usa addirittura del solfato di ferro per la corteccia ...

Grazie per i vostri suggerimenti!!

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peppeorchid

Apprendista Florello
la bordolese è troppo blanda, ci sono degli insetticidi ma tossicissimi ed occorre anche un patentino per poterne fare uso, l' unica cosa che conosco è controllare, sopratutto in questo periodo, i nuovi forellini d' ingresso, rintracciabili visivamente dalle strisciate di segatura all' esterno, quindi intervenire inserendo del fil di ferro x uccidere la larva , oppure usare l' insetticida

SOLFAC SPRAY SCARAFAGGI E FORMICHE 400 ML BAYER​

e otturare il buco con del mastice per potature o come qualcuno suggerì a suo tempo con una gomma da masticare
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Ziok

Aspirante Giardinauta
la bordolese è troppo blanda, ci sono degli insetticidi ma tossicissimi ed occorre anche un patentino per poterne fare uso, l' unica cosa che conosco è controllare, sopratutto in questo periodo, i nuovi forellini d' ingresso, rintracciabili visivamente dalle strisciate di segatura all' esterno, quindi intervenire inserendo del fil di ferro x uccidere la larva , oppure usare l' insetticida

SOLFAC SPRAY SCARAFAGGI E FORMICHE 400 ML BAYER​

e otturare il buco con del mastice per potature o come qualcuno suggerì a suo tempo con una gomma da masticare
Vedi l'allegato 616011
Grazie per i suggerimenti!
Ci sono evidenze che l inoculazione dell' insetticida si inserisca nel circolo linfatico della pianta?
Applicando la insetticida ucciderei anche molte delle mie coccinelle immagino.
Ho letto in giro che uno strumento di lotta e il bacillus Thuringiensis, qualcuno di voi lo ha sperimentato?

Grazie mille
 

peppeorchid

Apprendista Florello
Grazie per i suggerimenti!
Ci sono evidenze che l inoculazione dell' insetticida si inserisca nel circolo linfatico della pianta?
Applicando la insetticida ucciderei anche molte delle mie coccinelle immagino.
Ho letto in giro che uno strumento di lotta e il bacillus Thuringiensis, qualcuno di voi lo ha sperimentato?

Grazie mille
quell' insetticida non ti creerà nessun problema alla pianta, anche le coccinelle, stando all' esterno non rischiano
il bacillus thuringiensis non sono sicuro funzioni x le larve di queste falene, poi bisognerebbe monitorare illoro arrivo
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Il bacillus thuringensis agisce per tutte le larve di lepidotteri incluso il rodilegno, il problema è che agendo per ingestione, dovresti riuscire a spruzzare il prodotto dove c’è la larva, il che è molto difficile, io ti consiglio di coprire molto bene ogni piccola fenditura con il mastice per potature e di acquistare le trappole a ferormoni per il rodilegno rosso da applicare in cima agli alberi così non avrai più problemi
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
Il bacillus thuringensis agisce per tutte le larve di lepidotteri incluso il rodilegno, il problema è che agendo per ingestione, dovresti riuscire a spruzzare il prodotto dove c’è la larva, il che è molto difficile, io ti consiglio di coprire molto bene ogni piccola fenditura con il mastice per potature e di acquistare le trappole a ferormoni per il rodilegno rosso da applicare in cima agli alberi così non avrai più problemi
Siccome ho una infestazione in atto sul frutteto dovrei gestire due cose: 1. Catturare più esemplari possibili 2. Fare prevenzione sul resto dei degli alberi.
Le trappole ai ferormoni di cui parli le trovo nelle agrarie? ( Il problema e che c'è ne sono sia Rossi che gialli di larve..)
Per trattamenti preventivi da fare ogni anno potrei usare il bacillus per irrorazione su tutte le pianta con un paio di trattamenti che ne pensi? Dovrei.capire anche il periodo più adatto nel quale farli...credo quando si schiudono le uova giusto?
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Le trappole io non le ho trovate nei consorzi agrari ma su internet sì.
Ahimè il bacillus thuringensis ha una persistenza di 3 gg e non puó essere mescolato con niente altro e quindi non è molto utile per prevenire, però per curare le fasi iniziali sì (per migliorarne l’appetibilità e la resistenza al sole sciogli nell’acqua del trattamento 10 g di zucchero per litro di acqua). L’unico consiglio preventivo è quello di tappare le fessure e ogni crepa della corteccia con la poltiglia bordolese e poi il mastice.
I ferormoni vanno cambiati dopo 30/40 gg e a lungo poiché il volo del rodilegno giallo e rosso incomincia verso metà aprile-maggio al nord mentre al centro-sud incomincia a metà marzo e finisce quando la temperatura minima scende sotto gli 8 gradi
 
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Ziok

Aspirante Giardinauta
Le trappole io non le ho trovate nei consorzi agrari ma su internet sì.
Ahimè il bacillus thuringensis ha una persistenza di 3 gg e non puó essere mescolato con niente altro e quindi non è molto utile per prevenire, però per curare le fasi iniziali sì (per migliorarne l’appetibilità e la resistenza al sole sciogli nell’acqua del trattamento 10 g di zucchero per litro di acqua). L’unico consiglio preventivo è quello di tappare le fessure e ogni crepa della corteccia con la poltiglia bordolese e poi il mastice.
I ferormoni vanno cambiati dopo 30/40 gg e a lungo poiché il volo del rodilegno giallo e rosso incomincia verso metà aprile-maggio al nord mentre al centro-sud incomincia a metà marzo e finisce quando la temperatura minima scende sotto gli 8 gradi
E un lotta che mi sta un po' demoralizzando devo dire...col filo di ferro e impari. Ce ne sono troppi e in troppi alberi. Non avrebbe nemmeno senso abbattere il melo...

Hai ragione tu, il bacillus va per ingestione...se non ci va a contatto la larva ( e non ci va perché stanno nei buchi del sottocorteccia..) gli fa un baffo.

Le trappole costano però sarebbero da metterne un paio per una ventina di euro al mese per 3/4 mesi. Non è cattiva come ipotesi preventiva e di messa in atto adesso.

Certo per debellare o quantomeno contenere una infestazione in atto con le trappole ci faccio pochino. Il bacillus fa pochino...resta una possibilità legata ai nematodi. Ho letto che trovano un utilizzo concreto contro la lotta alle larve e con due trattamenti a primavera e due in autunno potrebbero spazzare via l infestazione. Quello che mi intriga e la loro capacità di "cacciare" le larve..quindi farebbero il lavoro sporco dove io non posso andare (dentro l albero).

Ne hai mai sentito parlare? Credi possano essere uno strumento efficace?
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Conosco molto bene l’uso dei nematodi e te lo consiglio poiché nonostante come il bacillus dovrebbero venire a contatto fisicamente con la larva, hanno un’aspettativa di vita molto bassa e purtroppo i trattamenti sia fungicidi che insetticidi soprattutto che sono ahimè molto frequenti nel melo li ucciderebbero in massa, elimina il rodilegno abbastanza velocemente e soprattutto non sono dannosi alla pianta.
L’unico problema per qualunque trattamento è che la galleria nel legno resta e se anche riesci ad uccider la larva, il danno resta per sempre! La prima cosa è prevenire perció usa spesso i nematodi (penso almeno ogni 20 gg perché hanno in aspettativa di vita bassissima e solo due trattamenti in primavera non possono coprire per tutta l’estate) e usa le trappole perché sono fondamentali anche per capire quando l’insetto è presente così da pianificare meglio i trattamenti con i nematodi. Comunque strano così tanti rodilegno così presto normalmente si vedono certi numeri verso il mese di maggio/giugno vivi al nord o al sud? Perché qui da me (al nord vicino a Brescia) ne devo vedere ancora uno nelle trappole e qui sono sempre comunque molto rari...
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
Conosco molto bene l’uso dei nematodi e te lo consiglio poiché nonostante come il bacillus dovrebbero venire a contatto fisicamente con la larva, hanno un’aspettativa di vita molto bassa e purtroppo i trattamenti sia fungicidi che insetticidi soprattutto che sono ahimè molto frequenti nel melo li ucciderebbero in massa, elimina il rodilegno abbastanza velocemente e soprattutto non sono dannosi alla pianta.
L’unico problema per qualunque trattamento è che la galleria nel legno resta e se anche riesci ad uccider la larva, il danno resta per sempre! La prima cosa è prevenire perció usa spesso i nematodi (penso almeno ogni 20 gg perché hanno in aspettativa di vita bassissima e solo due trattamenti in primavera non possono coprire per tutta l’estate) e usa le trappole perché sono fondamentali anche per capire quando l’insetto è presente così da pianificare meglio i trattamenti con i nematodi. Comunque strano così tanti rodilegno così presto normalmente si vedono certi numeri verso il mese di maggio/giugno vivi al nord o al sud? Perché qui da me (al nord vicino a Brescia) ne devo vedere ancora uno nelle trappole e qui sono sempre comunque molto rari...
Andrea, li vedi anche tu dalla foto che ho postato, soltanto in quella porzione di legno ce ne erano due...che poi la cosa difficile e che molti di questi sono piccolini, 1 cm circa, di un giallino tenue, e non riesco a capire se mi trovo in presenza di rodilegno giallo o rodilegno rosso ( me lo domando soprattutto per le trappole da acquistare visto che si differenziano..). Che poi il melo avrà si e no 5/6 anni scarsi. Il problema e che ho altre due piante di pero che stanno praticamente nelle stesse condizioni. Qualunque pianta ci andassi a mettere accanto sarebbe destinata alla stessa sorte e sta cosa mi mette a disagio..
Sto al sud, in molise, qui comincia da qualche giorno a fare più caldo, ma credo questi danni vengono da anni di incuria a cui mi trovo a dover porre rimedio. Finché si tratta di trattamenti fogliari, trattamenti preventivi, trattamenti sui frutti.accetto anche il rischio di perdere parte del raccolto visto che e di natura familiare, ma perdere l'albero mi "rode" un bel po'...

Ho anche tanta pazienza col fil di ferro ma sono talmente infestati che e una lotta impari. Hai ragione tu sulla.frequenza dei trattamenti e sull utilizzo delle trappole come spia per intensificare la lotta con i nematodi.

Devo trovare ora il ceppo che e dedicato alla lotta dei rodilegno e cominciare.
Inoltre, Alcuni anziani mi hanno consigliato di usare la calce sui tronchi che a loro dire annullerebbe la presenza di queste larve. Io ho fatto presente la mia, e cioè che non c'è verso di arrestarle con le comuni pratiche. Per farti un esempio, ne ho preso uno dal tronco e ho utilizzato alcool a 90 gradi, nulla viva e vegeta. Poi ho usato dello spray per stecchire vespe e altri insetti...due volte...pareva stecchita...si è ripresa meglio di prima. Sono toste da mandare via...
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
Aggiungo che ho ricevuto parere contrastante su questa infestazione che a detta di qualcuno potrebbe essere causata dagli scolitidi....nei paraggi ho una bella pineta. Le larve ci assomigliano...
La cosa che mi fa pensare e che non possono essere Cossus Cossus perché non sono rossicci, in più non sono pelosi, e sono di modeste dimensioni (quelli che ho fotografato nel sottocorteccia saranno massimo1,5 cm esagerando...). Leggo che per eliminare l infestazione dovrei abbattere gli alberi infestati (oddio..). Voi proponete u a soluzione migliore?
 
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