1)problema dislessia: il ragazzino è stato visto da uno specialista?
No, devo parlarne coi genitori, forse oggi se riesco (e se ci sono loro!!!)
3) ...sono iperattivi in seconda elementare, figuriamoci a 13 anni!!! allora, partite sempre dai reali interessi dell'alunno
Eh...bel match, per uno a cui interessa solo il calcio e il wrestling....c'è di buono che se deve scrivere qualche pensiero personale sui suoi interessi ci si impegna alla grande,per il resto faccio parecchia fatica a trovare degli esempi che lo possano interessare.
4)Problemi in matematica? leggete- e fate leggere -"Il mago dei numeri"
Mai sentito, proverò ad andare in biblioteca o in libreria, grazie!
5) stabilite regole chiare: ora si studia, ora si gioca e si scherza. e siate irremovibili con dolce fermezza (che deve essere icrollabile)
Anche questo è un problema,certi giorni proprio non ha voglia e per quanto provi a parlargli, lui si distrae con tutto, ogni pretesto è buono, anche l'uccellino che passa davanti alla finestra...
6) Effetto Pigmalione: i ragazzini "sentono" se si ripone fiducia in loro. attenzione quindi ai messaggi "negativi" (guardare gli alunni poco, interagire ancor meno) anche fisici (braccia conserte).
Ok, cercherò di essere molto diretta e aperta.
7) usate oggetti: fate costruire un triangolo, applicatevi dei quadrati sui cateti e sull'ipotenusa per dimostrare Pitagora, ad esempio (learning by doing). se il ragazzino in questione non riesce ad utilizzare concetti astratti, basimoci sul concreto.
Gia fatto....non hai idea della quantità di ritagli che abbiamo usato in geometria, anche di colori diversi, e le striscioline per rappresentare i segmenti da mettere in successione, e poi tanti disegni!! Lui li faceva sempre a caso, allora gli ho detto di riportare le misure dei dati, dividendole in piccole unità (ad esempio segnare un punto ad ogni cm, così che vedesse la differenza tra un segmento e l'altro) ma fa comunque fatica...ora è molto che non facciamo piu geometria, ha piu problemi con l'algebra e ci stiamo concentrando su quelli e le lingue.
8) parliamo: chiediamogli perchè fa fatica, cosa non capisce,...."quando leggi, poi cosa ti rimane in mente? Vedi le figure che prendono corpo nella tua mente man mano che le lettura procede? oppure ti ricordi la frase scritta?"
Scena muta...allora gli faccio rileggere ancora una volta, e poi riprovo, e se non capisce glielo spiego con parole diverse finchè poco alla volta mette insieme i pezzi, ma non ci sto mai abbastanza a lungo perchè alla fine sappia bene la lezione...l'altro giorno per fare 4 paragrafi ci abbiamo messo quasi due ore...e avrebbe avuto bisogno di lavorarci ancora....
9) Facilitiamo: diamogli una mano nel redarre riassunti schematici e per punti-chiave, usando pennarelli colorati: solitamente chi ha una memoria visiva risulta facilitato.
No guarda, a questo ci ho rinunciato. Gli schemi non li facciamo piu perchè lui si rifiuta categoricamente di scrivere, e per quanto io insista poi mi faccio prendere dallo sconforto e allora glieli scrivo io. Peccato che con questo pretesto lui non mi segua, e gli schemi anzichè guardarli anche successivamente quando deve ripassare li chiude in una cartelletta o li perde.....
Grazie mille dei consigli, adesso vediamo cosa dicono i suoi, magari a questo punto cercherò anche io di comportarmi in modo leggemente diverso, cercherò di farlo aprire un pò di piu (non dice mai se non capisce o c'è qualcosa che non va,ad esempio ho dovuto chiedergli io se aveva difficoltà a leggere, ma credevo fosse un problema visivo...)
Grazie ancora, vi darò notizie al piu presto!!!