E' molto disordinato, del tipo che toglie scarpe e vestiti e li appoggia nel primo posto che capita...i libri che usa quando studiamo li chiude e li lascia sulla scrivania. Accanto al suo letto c'è un pannello su cui ha attaccato delle figurine messe assolutamente a casaccio, non segue ad esempio una linea retta o forme precise, o qualsiasi altra logica....è sempre piuttosto spettinato...
Ok, ma è un disordine che ti sembra "normale" da quanto dici...
In matematica è un completo disastro...non sa fare i conti piu semplici
Vale, questo NON è normale a 13 anni!!! Certi processi logico-cognitivi DEVONO essere entrati a questa età, lo sono anche nei più svogliati.
ma avevo pensato dipendesse da pigrizia perchè è dalle elementari che gli hanno sempre permesso di usare la calcolatrice anche a scuola per risparmiare tempo...a volte confonde le operazioni, se gli chiedo di fare un'addizione fa una moltiplicazione,o cose del genere...
Figurati, se usa la calcolatrice a scuola poi! Tu pensa Vale che la calcolatrice è uno dei primi ausili che vengono utilizzati nei bambini dislessici proprio perchè questo problema, dopo essersi manifestato con i processi di apprendimento della letto-scrittura, diventano discalculici e poi disgrafici. Insomma, quel che voglio dire è che a mio avviso il problema esiste e lo vedo anche nelle cose qui sotto.
Scrive molto male, ma anche qui pensavo fosse normale (anche mio fratello che va all'università scrive ancora in modo pessimo...), a volte nemmeno lui riesce a capire cosa ha scritto, perchè di solito scrive di fretta per finire prima...spesso usa le abbreviazioni tipiche degli sms...non mi pare ci siano alcuni numeri o lettere che scrive in modo strano, non piu di tutti gli altri...
Certo, il fatto che una persona abbia una calligrafia difficile non significa necessariamente che sia dislessico, ma questo fatto associato a molti altri di cui stiamo parlando, allora diventa significativo.
A volte parlando dice qualche frase che sembra sconnessa ma si corregge subito da solo quando lo guardo e capisce di aver sbagliato, ma l'impressione che mi dà è che invece di pensare mentalmente a quello che deve dire lo dice e basta, e poi ripensandoci lo dice in maniera corretta (questo lo fa solo quando deve tradurre dall'inglese o dal francese)
Vedi Vale, quel che dici qui è molto importante.
Questi bambini non riescono ad utilizzare le funzioni cerebrali preposte, così come le utilizziamo noi e anche per fare un discorso corto o semplice, talvolta hanno bisogno di riflettere per coordinare le idee, raggrupparle e controllarle per poi esprimerle. Il fatto che a 13 anni dica delle frasi sconnesse, a me pare sia un altro segnale.
Il numero di note che prende è abbastanza alto...gli insegnanti spesso chiedono di parlare con la madre, dicono che non ascolta, che parla coi compagni, che non studia...questo è quello che mi ha detto sua mamma...
Ecco qui. Appunto.
lei ha parlato anche con lo psicologo della scuola e questo le ha consigliato solo di essere piu costante e dargli una tabella di marcia per organizzare la giornata tra studi e gioco.
Alle elementari non ho idea di come fosse....proverò a chiedere!
E ci risiamo. :squint:
Sai quanti sono i dislessici nelle classi? Tantissimi, molti più di quanti si possano immaginare. Sai quanti sono riconosciuti? Pochissimi, ma pochissimi da far vergognare la scuola italiana. E come vengono indirizzati questi ragazzini? Dagli psicologi prima ancora che verso la logopedia che dovrebbe essere il PRIMO passo da affrontare per effetuare i test che verificano la presenza o meno del problema.
Questo ragazzino, a mio avviso, se ha davvero questo disturbo, è anche già troppo avanti nel problema e il rischio che non recuperi è enorme.
Mi sento terribilmente stupida....non avrei dovuto sottovalutare questa cosa, credevo solo che fosse svogliato, che la sua irrequietezza dipendesse dal fatto che non vedeva l'ora di uscire!!!
Vale, non hai ragione di sentirti a questo modo.
Nemmeno gli insegnanti sono preparati a riconoscere il disturbo, tantomeno i genitori e figuriamoci se la tua figura poteva farsi carico di un simile problema!
Dai, non dire queste cose, anche se capisco le ragioni per cui le pensi, ma credimi, il vuoto è totale su questo argomento e quindi non hai motivo di colpevolizzarti tu.
E poi so che i suoi lo seguono poco e quindi ho immaginato che non conoscesse affatto la disciplina per questo motivo....inoltre non ha rispetto per quello che dico perchè se lo lascio con qualcosa in sospeso chiedendo ai suoi che glielo facciano fare, poi gli permettono di uscire con gli amici senza fare nulla!!
I suoi genitori sono rinunciatari perchè credo che ormai siano disarmati di fronte a quanto sta capitando e li capisco, so cosa avranno passato, ma è recuperabile la situazione e credo che se gliene parlerai con delicatezza, anche stampando certe parti di questa discussione o pagine di siti in cui si tratta questa problematica, io credo che facendo capire CHIARAMENTE loro che la dislessia è tipica di bambini con un'intelligenza maggiore se non diversa, magari perchè sono fortemente creativi, credo capiranno. Va sempre ricordato che menti come quella di Einstein e Leonardo, erano dislessiche.
Se desideri che si mettano in contatto con me, non esitare. Sarò felice di aiutare te, loro e il loro figlio.
Tieni conto che la logopedista che conosco e che ha lavorato con le mie figlie è di Milano e sicuramente si presterebbe a valutare il ragazzino.
credevo che non si sforzasse troppo nei ragionamenti perchè alla fine poco alla volta sono io a portarlo alla soluzione senza troppa fatica!! Pensavo di aiutarlo a ragionare
Vale, in un dislessico, anche questo è normale.
Hanno bisogno di maggior tempo per comprendere e la comprensione, li affatica moltissimo specie se non hanno fatto terapia.
Quelle che per noi sono normalissime operazioni da compiere (leggere, scrivere, fare un'addizioncina) per loro sono processi complessi, faticosi e laboriosi.
Ah, dimenticavo, è mancino per caso?
E ancora, secondo te, riconosce al volo la destra e la sinistra senza esitare anche solo nell'indicare un oggetto o altro?
Delle volte se gli chiedi di alzare la mano destra la riconoscono, ma se in un discorso, dove non sono concentrati su quanto stia per chiedere, tu domandi "a tradimento" se sa indicarti un qualcosa a destra o sinistra in una stanza, spesso o si confondono o ci devono pensare prima di rispondere.