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Ripetizioni

RosaeViola

Master Florello
Vale già il fatto che non sappia le tabelline a 13 anni, è un segno abbastanza chiaro.
Ci sono dei processi che anche se un bambino non studia molto, a quest'età sono comunque attivi e certi concetti dell'apprendimento, perfettamente inseriti.

Vale, è ordinato o disordinato in ciò che fa? E se è disordinato, come ti sembra il suo disordine? Come lo senti a pelle? Come una cosa che ha una sua logica o come se fosse confusionario e irrazionale?

Come se la cava in matematica? Come scrive? I caratteri della scrittura sono ordinati e leggibili o sono malscritti? Ci sono numeri o lettere che scrive in maniera anomala? Quanti errori ortografici fa? Ti capita mai che scrivendo non riesca ad esprimere chiaramente il concetto dal punto di vista logico? Non parlo di forma o di grammatica ma proprio logico, cioè che riesca ad essere leggibile o intuibile.
A scuola riesce a star abbastanza fermo? E alle elementari com'era? Cosa dicono di lui le insegnanti da sempre? Che è svogliato, che non sta attento, che dimentica di fare i compiti, che sembra che sia altrove con la testa, che non ricorda, che non studia?

Cerca di reperire quante informazioni puoi dalla mamma, ovviamente con tatto, e cerca di farti raccontare come è stato alle elementari.
Cerca di farti dire se ha mai scritto lettere e numeri al contrario (ad esempio il 3 e l'1 che guardano verso destra, idem la Z e la E, la S verso sinistra, se ha mai sostituito la D con la B e la C con la T.
Insomma quante più informazioni puoi.
 

RosaeViola

Master Florello

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Vale, è ordinato o disordinato in ciò che fa? E se è disordinato, come ti sembra il suo disordine? Come lo senti a pelle? Come una cosa che ha una sua logica o come se fosse confusionario e irrazionale?

E' molto disordinato, del tipo che toglie scarpe e vestiti e li appoggia nel primo posto che capita...i libri che usa quando studiamo li chiude e li lascia sulla scrivania. Accanto al suo letto c'è un pannello su cui ha attaccato delle figurine messe assolutamente a casaccio, non segue ad esempio una linea retta o forme precise, o qualsiasi altra logica....è sempre piuttosto spettinato...

Come se la cava in matematica? Come scrive? I caratteri della scrittura sono ordinati e leggibili o sono malscritti? Ci sono numeri o lettere che scrive in maniera anomala? Quanti errori ortografici fa? Ti capita mai che scrivendo non riesca ad esprimere chiaramente il concetto dal punto di vista logico? Non parlo di forma o di grammatica ma proprio logico, cioè che riesca ad essere leggibile o intuibile.

In matematica è un completo disastro...non sa fare i conti piu semplici, ma avevo pensato dipendesse da pigrizia perchè è dalle elementari che gli hanno sempre permesso di usare la calcolatrice anche a scuola per risparmiare tempo...a volte confonde le operazioni, se gli chiedo di fare un'addizione fa una moltiplicazione,o cose del genere....
Scrive molto male, ma anche qui pensavo fosse normale (anche mio fratello che va all'università scrive ancora in modo pessimo...), a volte nemmeno lui riesce a capire cosa ha scritto, perchè di solito scrive di fretta per finire prima...spesso usa le abbreviazioni tipiche degli sms...non mi pare ci siano alcuni numeri o lettere che scrive in modo strano, non piu di tutti gli altri...
Fa molti errori ortografici, però quello che scrive ha sempre un senso logico. A volte parlando dice qualche frase che sembra sconnessa ma si corregge subito da solo quando lo guardo e capisce di aver sbagliato, ma l'impressione che mi dà è che invece di pensare mentalmente a quello che deve dire lo dice e basta, e poi ripensandoci lo dice in maniera corretta (questo lo fa solo quando deve tradurre dall'inglese o dal francese)

A scuola riesce a star abbastanza fermo? E alle elementari com'era? Cosa dicono di lui le insegnanti da sempre? Che è svogliato, che non sta attento, che dimentica di fare i compiti, che sembra che sia altrove con la testa, che non ricorda, che non studia?

Il numero di note che prende è abbastanza alto...gli insegnanti spesso chiedono di parlare con la madre, dicono che non ascolta, che parla coi compagni, che non studia...questo è quello che mi ha detto sua mamma...lei ha parlato anche con lo psicologo della scuola e questo le ha consigliato solo di essere piu costante e dargli una tabella di marcia per organizzare la giornata tra studi e gioco.
Alle elementari non ho idea di come fosse....proverò a chiedere!

Cerca di farti dire se ha mai scritto lettere e numeri al contrario (ad esempio il 3 e l'1 che guardano verso destra, idem la Z e la E, la S verso sinistra, se ha mai sostituito la D con la B e la C con la T.
Questo no, non mi pare....

Mi sento terribilmente stupida....non avrei dovuto sottovalutare questa cosa, credevo solo che fosse svogliato, che la sua irrequietezza dipendesse dal fatto che non vedeva l'ora di uscire!!! E poi so che i suoi lo seguono poco e quindi ho immaginato che non conoscesse affatto la disciplina per questo motivo....inoltre non ha rispetto per quello che dico perchè se lo lascio con qualcosa in sospeso chiedendo ai suoi che glielo facciano fare, poi gli permettono di uscire con gli amici senza fare nulla!! credevo che non si sforzasse troppo nei ragionamenti perchè alla fine poco alla volta sono io a portarlo alla soluzione senza troppa fatica!! Pensavo di aiutarlo a ragionare, ma a quanto pare non ho capito proprio un bel niente....
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Ivana, non avevo letto la tua discussione!! Sono proprio fuori dal mondo....ho salvato il link, poi lo stampo e me lo leggo con calma stasera. Grazie.
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Ivana, stavo leggendo di tua figlia....anche questo bambino scrive sempre in stampatello, io non gli dico niente perchè quando fa i compiti con me li fa sempre prima in brutta copia, ma piu volte la madre mi ha detto che gli insegnanti si lamentano del fatto che scrive in stampatello....
 

RosaeViola

Master Florello
E' molto disordinato, del tipo che toglie scarpe e vestiti e li appoggia nel primo posto che capita...i libri che usa quando studiamo li chiude e li lascia sulla scrivania. Accanto al suo letto c'è un pannello su cui ha attaccato delle figurine messe assolutamente a casaccio, non segue ad esempio una linea retta o forme precise, o qualsiasi altra logica....è sempre piuttosto spettinato...

Ok, ma è un disordine che ti sembra "normale" da quanto dici...


In matematica è un completo disastro...non sa fare i conti piu semplici

Vale, questo NON è normale a 13 anni!!! Certi processi logico-cognitivi DEVONO essere entrati a questa età, lo sono anche nei più svogliati.


ma avevo pensato dipendesse da pigrizia perchè è dalle elementari che gli hanno sempre permesso di usare la calcolatrice anche a scuola per risparmiare tempo...a volte confonde le operazioni, se gli chiedo di fare un'addizione fa una moltiplicazione,o cose del genere...

Figurati, se usa la calcolatrice a scuola poi! Tu pensa Vale che la calcolatrice è uno dei primi ausili che vengono utilizzati nei bambini dislessici proprio perchè questo problema, dopo essersi manifestato con i processi di apprendimento della letto-scrittura, diventano discalculici e poi disgrafici. Insomma, quel che voglio dire è che a mio avviso il problema esiste e lo vedo anche nelle cose qui sotto.

Scrive molto male, ma anche qui pensavo fosse normale (anche mio fratello che va all'università scrive ancora in modo pessimo...), a volte nemmeno lui riesce a capire cosa ha scritto, perchè di solito scrive di fretta per finire prima...spesso usa le abbreviazioni tipiche degli sms...non mi pare ci siano alcuni numeri o lettere che scrive in modo strano, non piu di tutti gli altri...

Certo, il fatto che una persona abbia una calligrafia difficile non significa necessariamente che sia dislessico, ma questo fatto associato a molti altri di cui stiamo parlando, allora diventa significativo.


A volte parlando dice qualche frase che sembra sconnessa ma si corregge subito da solo quando lo guardo e capisce di aver sbagliato, ma l'impressione che mi dà è che invece di pensare mentalmente a quello che deve dire lo dice e basta, e poi ripensandoci lo dice in maniera corretta (questo lo fa solo quando deve tradurre dall'inglese o dal francese)

Vedi Vale, quel che dici qui è molto importante.
Questi bambini non riescono ad utilizzare le funzioni cerebrali preposte, così come le utilizziamo noi e anche per fare un discorso corto o semplice, talvolta hanno bisogno di riflettere per coordinare le idee, raggrupparle e controllarle per poi esprimerle. Il fatto che a 13 anni dica delle frasi sconnesse, a me pare sia un altro segnale.


Il numero di note che prende è abbastanza alto...gli insegnanti spesso chiedono di parlare con la madre, dicono che non ascolta, che parla coi compagni, che non studia...questo è quello che mi ha detto sua mamma...

Ecco qui. Appunto.


lei ha parlato anche con lo psicologo della scuola e questo le ha consigliato solo di essere piu costante e dargli una tabella di marcia per organizzare la giornata tra studi e gioco.
Alle elementari non ho idea di come fosse....proverò a chiedere!


E ci risiamo. :squint:
Sai quanti sono i dislessici nelle classi? Tantissimi, molti più di quanti si possano immaginare. Sai quanti sono riconosciuti? Pochissimi, ma pochissimi da far vergognare la scuola italiana. E come vengono indirizzati questi ragazzini? Dagli psicologi prima ancora che verso la logopedia che dovrebbe essere il PRIMO passo da affrontare per effetuare i test che verificano la presenza o meno del problema.
Questo ragazzino, a mio avviso, se ha davvero questo disturbo, è anche già troppo avanti nel problema e il rischio che non recuperi è enorme.

Mi sento terribilmente stupida....non avrei dovuto sottovalutare questa cosa, credevo solo che fosse svogliato, che la sua irrequietezza dipendesse dal fatto che non vedeva l'ora di uscire!!!


Vale, non hai ragione di sentirti a questo modo.
Nemmeno gli insegnanti sono preparati a riconoscere il disturbo, tantomeno i genitori e figuriamoci se la tua figura poteva farsi carico di un simile problema!
Dai, non dire queste cose, anche se capisco le ragioni per cui le pensi, ma credimi, il vuoto è totale su questo argomento e quindi non hai motivo di colpevolizzarti tu.

E poi so che i suoi lo seguono poco e quindi ho immaginato che non conoscesse affatto la disciplina per questo motivo....inoltre non ha rispetto per quello che dico perchè se lo lascio con qualcosa in sospeso chiedendo ai suoi che glielo facciano fare, poi gli permettono di uscire con gli amici senza fare nulla!!


I suoi genitori sono rinunciatari perchè credo che ormai siano disarmati di fronte a quanto sta capitando e li capisco, so cosa avranno passato, ma è recuperabile la situazione e credo che se gliene parlerai con delicatezza, anche stampando certe parti di questa discussione o pagine di siti in cui si tratta questa problematica, io credo che facendo capire CHIARAMENTE loro che la dislessia è tipica di bambini con un'intelligenza maggiore se non diversa, magari perchè sono fortemente creativi, credo capiranno. Va sempre ricordato che menti come quella di Einstein e Leonardo, erano dislessiche.
Se desideri che si mettano in contatto con me, non esitare. Sarò felice di aiutare te, loro e il loro figlio.
Tieni conto che la logopedista che conosco e che ha lavorato con le mie figlie è di Milano e sicuramente si presterebbe a valutare il ragazzino.

credevo che non si sforzasse troppo nei ragionamenti perchè alla fine poco alla volta sono io a portarlo alla soluzione senza troppa fatica!! Pensavo di aiutarlo a ragionare

Vale, in un dislessico, anche questo è normale.
Hanno bisogno di maggior tempo per comprendere e la comprensione, li affatica moltissimo specie se non hanno fatto terapia.
Quelle che per noi sono normalissime operazioni da compiere (leggere, scrivere, fare un'addizioncina) per loro sono processi complessi, faticosi e laboriosi.

Ah, dimenticavo, è mancino per caso?
E ancora, secondo te, riconosce al volo la destra e la sinistra senza esitare anche solo nell'indicare un oggetto o altro?
Delle volte se gli chiedi di alzare la mano destra la riconoscono, ma se in un discorso, dove non sono concentrati su quanto stia per chiedere, tu domandi "a tradimento" se sa indicarti un qualcosa a destra o sinistra in una stanza, spesso o si confondono o ci devono pensare prima di rispondere.
 

RosaeViola

Master Florello
Ivana, stavo leggendo di tua figlia....anche questo bambino scrive sempre in stampatello, io non gli dico niente perchè quando fa i compiti con me li fa sempre prima in brutta copia, ma piu volte la madre mi ha detto che gli insegnanti si lamentano del fatto che scrive in stampatello....


Vale, se lui ha scelto di scrivere in stampatello allora è davvero bravo.
Un ragazzino che ha un passato scolastico come il suo e che cerca delle soluzioni al suo problema, significa che è attivo e che capisce di avere un problema da superare, mettendo in atto le possibili soluzioni.
 

Starla

Giardinauta Senior
Purtroppo a 13 anni si è in un piccolo limbo secondo me (ricordo abbastanza bene i tempi... in fondo sono solo passati 12 anni...) ... non so se sia dislessico questo - ragazzo... a 13 non sei più bambino, tantopiù in questa società che tende a fare sempre più precocemente le cose.
Cos'è sta cosa della calcolatrice??? io ricordo di aver visto la calcolatrice dalle superiori in poi, alle elementari e medie era totalmente vietata... e fortunatamente.
A 13 anni non si possono non sapere le tabelline (...anche se tutt'ora ho qualche incasinamento a fare 8x9 o 8x8 o simili
asd.gif
) ... e il fatto che scriva in stampatello è perché gli viene concesso dagli insegnanti!!!
mi pare un ragazzo lasciato un po' troppo a se stesso, oltre alla possibile dislessia mi sembra che il ragazzo manchi di semplice disciplina!!!
chiedendo ai suoi che glielo facciano fare, poi gli permettono di uscire con gli amici senza fare nulla!!
...mi sembra l'esempio lampante.
 

RosaeViola

Master Florello
Vale, ci tengo a precisare, comunque, che questo è il MIO parere da persona che conosce il problema, che l'ha vissuto e che l'ha visto, lo vede e lo intuisce in molti bambini, ma NON è il parere di uno specialista.

Credo che la cosa migliore sia parlare coi genitori con delicatezza, sensibilizzarli al problema, spiegando per bene, portando anche documenti scritti che ne parlano e cercando di dire che tentare una valutazione logopedica, a questo punto, visto che hanno tentato tutto, non cuocerà certo, al massimo avranno un parere in più e se fosse, invece, che è davvero dislessico, avranno la soluzione al loro disastro. Inoltre è importantissimo far capire loro che la dislessia NON E' UN RITARDO, anzi, è semmai una cattiva gestione dei dati in bambini particolarmente intelligenti.
Altra cosa importante è offrire loro la persona giusta, in modo che non si sentano spersi o smarriti. Tu puoi tranquillamente dire che hai pensato alla dislessia perchè una tua amica (io) ha le figlie in questa situazione e le similitudini fra il loro figlio e le mie, ti ha suggerito questa eventualità.
Se hai un buon rapporto con loro, credo tu riesca a portare a riva questo bambino che è in balia delle onde e sarebbe una gran bella cosa, ma davvero tanto.

Tieni conto, anche, che questi bambini sono fortemente sfiduciati, fortemente insicuri e si vivono come degli incapaci totali.
Prova a rassicurarlo e prova ad essere materna e paziente con lui. Se sbaglia non inquietarti e rassicuralo che non c'è niente di male e che queste cose possono capitare (gli errori) e che tu sei lì per aiutarlo ma anche che sei certa che lui è intelligente e ce la può fare come tutti gli altri.

Se hai bisogno sono qui e se vuoi contattarmi per questo problema anche con i genitori NON ESITARE.
Vengo quasi tutte le settimane a Monza, anche questo venerdì e sabato, per cui non ci sarebbero problemi. :love_4:
 

RosaeViola

Master Florello
Purtroppo a 13 anni si è in un piccolo limbo secondo me (ricordo abbastanza bene i tempi... in fondo sono solo passati 12 anni...) ... non so se sia dislessico questo - ragazzo... a 13 non sei più bambino, tantopiù in questa società che tende a fare sempre più precocemente le cose.
Cos'è sta cosa della calcolatrice??? io ricordo di aver visto la calcolatrice dalle superiori in poi, alle elementari e medie era totalmente vietata... e fortunatamente.
A 13 anni non si possono non sapere le tabelline (...anche se tutt'ora ho qualche incasinamento a fare 8x9 o 8x8 o simili
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) ... e il fatto che scriva in stampatello è perché gli viene concesso dagli insegnanti!!!
mi pare un ragazzo lasciato un po' troppo a se stesso, oltre alla possibile dislessia mi sembra che il ragazzo manchi di semplice disciplina!!!
...mi sembra l'esempio lampante.

Starla, per favore, lasciamo stare queste affermazioni.
Se non conosci il problema è meglio documentarsi.
Nemmeno sai che significhi per un bambino essere dislessico.
Scusa se rispondo così, ma sono particolarmente suscettibile su questa cosa perchè non sai quanti bambini e ragazzini sono stati rovinati proprio da persone che facevano e fanno affermazioni come la tua. :)

Ah, dimenticavo. Mia figlia ha 11 anni e non sa ancora tutte le tabelline, scrive in stampatello e presto anche lei potrà usare la calcolatrice a scuola.

Devo pensare che le manchi la disciplina?
 

RosaeViola

Master Florello
Purtroppo a 13 anni si è in un piccolo limbo secondo me (ricordo abbastanza bene i tempi... in fondo sono solo passati 12 anni...) ...

Starla, non ti illudere...L'adolescenza e i suoi problemi li ho vissuti anch'io.
E' vero che a 45 anni sono vecchia per la tua generazione ma credimi, so benissimo cosa sia. In fondo avevo 13 anni nel 1974 e non nel 1940, ma ti assicuro se quelli della tua generazione a 13 anni erano nel limnbo, questi ragazzini no, non lo sono, specie se vivono in famiglie evolute e civilizzate.
 

Starla

Giardinauta Senior
Non volevo essere in qualche modo superficiale o offensiva... quello che volevo dire è come possa essere difficile capire se c'è un problema a monte serio come la dislessia o che sia anche un problema di età. Mi chiedo anche come possa essere possibile che questo ragazzino sia riuscito ad andare avanti con gli studi (che poi in realtà NON ci è andato, e immagino che "figuracce" farà con i suoi compagni) senza avere un supporto da parte dei genitori e degli insegnanti.
 

Starla

Giardinauta Senior
RosaeViola in definitiva sono d'accordo con te... quello di cui mi stupisco è come un genitore non possa rendirsi conto che suo figlio ha dei problemi. Forse lo capirò quando e se sarò mamma... per ora la cosa l'ho solo vissuta dall'altra parte
wink.gif


Io ricordo che da piccola leggevo tantissimo... mio padre mi regalava un sacco di libri, mi portava alle mostre, musei, teatri (avevo una mantellina solo per quando mi portava alla Scala!!!... che splendidi ricordi
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). Questa cultura... non la vedo più. Adesso vedo che il massimo dell'aspirazione di alcuni genitori è fare stare buoni i figli davanti alla Playstation...
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Ok, ma è un disordine che ti sembra "normale" da quanto dici...
Si credo di si....

Vale, questo NON è normale a 13 anni!!! Certi processi logico-cognitivi DEVONO essere entrati a questa età, lo sono anche nei più svogliati.
Hai ragione, e non sai quante volte gliel'ho detto quando non riusciva a fare i calcoli piu semplici....inizialmente insistevo per fargli fare i calcoli in colonna se a mente non riusciva. Pensavo sarebbe stato piu facile per lui. Almeno vedeva i numeri e contava (sulle dita....). Poi man mano che le espressioni diventavano piu lunghe ci mettevamo davvero troppo tempo,gli chiedevo un paio di volte il risultato e poi lo faceva con la calcolatrice....

Vale, non hai ragione di sentirti a questo modo.
Nemmeno gli insegnanti sono preparati a riconoscere il disturbo, tantomeno i genitori e figuriamoci se la tua figura poteva farsi carico di un simile problema!
Dai, non dire queste cose, anche se capisco le ragioni per cui le pensi, ma credimi, il vuoto è totale su questo argomento e quindi non hai motivo di colpevolizzarti tu.
Lo so, ma vedi, io non ho mai avuto a che fare con i bambini,mi sento davvero stupida a non aver notato certe cose che invece proprio io avrei dovuto notare! Perchè gli insegnanti hanno a che fare con molti alunni e spesso i problemi del singolo vengono un po oscurati. I suoi genitori qualche volta lo aiutano nei compiti, ma sono io che ci passo piu tempo (quando mi chiamano, perchè a volte non lo vedo per diverse settimane).

I suoi genitori sono rinunciatari perchè credo che ormai siano disarmati
Sua mamma mi ha detto piu volte che è parecchio giu perchè il figlio non riesce ad imparare...il padre lavora fino a sera, e anche se a volte si mette ad aiutarlo dopo cena,è stanco anche lui....

Se desideri che si mettano in contatto con me, non esitare. Sarò felice di aiutare te, loro e il loro figlio.
Tieni conto che la logopedista che conosco e che ha lavorato con le mie figlie è di Milano e sicuramente si presterebbe a valutare il ragazzino.
Ti ringrazio moltissimo per la disponibilità, ti farò sapere appena parlerò con loro.

Ah, dimenticavo, è mancino per caso?
E ancora, secondo te, riconosce al volo la destra e la sinistra senza esitare anche solo nell'indicare un oggetto o altro?
Non è mancino, ma a volte confonde destra e sinistra. Confonde molte cose per la verità, soprattutto i segni dele operazioni matematiche, e i verbi essere/avere nelle lingue...

Mi sembrano delle cose talmente assurde che mi chiedo come mai non ho pensato prima che potesse esserci qualcosa di strano!
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Vale, se lui ha scelto di scrivere in stampatello allora è davvero bravo.

Non credo che lo abbia scelto....il fatto è che non sa scrivere in corsivo,mi dà l'impressione che faccia molta fatica...le poche volte che ho visto frasi scritte da lui in corsivo erano molto peggio di quando scrive normalmente in stampatello.....e ho gia detto che scrive piuttosto male...
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
A 13 anni non si possono non sapere le tabelline ... e il fatto che scriva in stampatello è perché gli viene concesso dagli insegnanti!!!
mi pare un ragazzo lasciato un po' troppo a se stesso, oltre alla possibile dislessia mi sembra che il ragazzo manchi di semplice disciplina!!!

L'ho pensato anche io...tante di quelle volte da averne la nausea!! I suoi insegnanti secondo me sono degli incompetenti,perchè vedo i programmi che fanno e sono davvero pietosi (l'anno scorso il prof di storia gli faceva studiare solo i titoli dei capitoli....no comment).
Però non gli permettono di scrivere in stampatello, si sono gia lamentati piu volte, ma lui non dice che non gli piace scrivere in corsivo...a me pare che faccia fatica.
Che gli manchi disciplina puo anche essere. A volte mi viene una rabbia perchè i suoi sono molto concessivi,ma non credo che questo abbia a che vedere con il fatto che non capisce i ragionamenti piu semplici. E' un po che non facciamo geometria, ma per me era un vero e proprio incubo!!! I problemi sono tutti uguali e io facevo il primo per lui, per mostrargli la strada, ma quando deve farlo da solo si perde....
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Mi chiedo anche come possa essere possibile che questo ragazzino sia riuscito ad andare avanti con gli studi (che poi in realtà NON ci è andato, e immagino che "figuracce" farà con i suoi compagni) senza avere un supporto da parte dei genitori e degli insegnanti.

Il supporto lo ha avuto. La madre lo seguiva nei compiti alle elementari, ora ha chiesto a me perchè certi concetti, specialmente nelle materie scientifiche non li ricorda piu...a scuola so che fa ripetizioni pomeridiane, ma la prof ha convocato la madre per dirle che lui non porta mai il materiale e dice di aver gia fatto tutti i compiti.
E' andato avanti perchè adesso non bocciano piu a scuola, se non per gravi lacune ( lui alla fine se la cava per il rotto della cuffia), e anche la maestra delle elementari ha detto a sua mamma l'ultimo anno che loro non li bocciano....
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
RosaeViola in definitiva sono d'accordo con te... quello di cui mi stupisco è come un genitore non possa rendirsi conto che suo figlio ha dei problemi.
Puoi capirlo anche da figlia. I tuoi genitori si accorgono di ogni tuo problema? Se è così sei molto fortunata. In ogni caso, certi problemi sono talmente nascosti che è difficile soprattutto per chi ci è piu vicino accorgersene.

Io ricordo che da piccola leggevo tantissimo... mio padre mi regalava un sacco di libri, mi portava alle mostre, musei, teatri (avevo una mantellina solo per quando mi portava alla Scala!!!... che splendidi ricordi
sigh.gif
). Questa cultura... non la vedo più. Adesso vedo che il massimo dell'aspirazione di alcuni genitori è fare stare buoni i figli davanti alla Playstation...
Questo è vero....e lui è molto spesso attaccato a computer o playstation...
 

RosaeViola

Master Florello
RosaeViola in definitiva sono d'accordo con te... quello di cui mi stupisco è come un genitore non possa rendirsi conto che suo figlio ha dei problemi. Forse lo capirò quando e se sarò mamma... per ora la cosa l'ho solo vissuta dall'altra parte
wink.gif


Io ricordo che da piccola leggevo tantissimo... mio padre mi regalava un sacco di libri, mi portava alle mostre, musei, teatri (avevo una mantellina solo per quando mi portava alla Scala!!!... che splendidi ricordi
sigh.gif
). Questa cultura... non la vedo più. Adesso vedo che il massimo dell'aspirazione di alcuni genitori è fare stare buoni i figli davanti alla Playstation...


Starla, sai quanto ho dovuto lottare io per far accettare agli insegnanti che le mie ragazze avevano e hanno problemi a scuola perchè sono dislessiche? Mesi, anni e se ti leggi il topic che ho linkato, puoi renderti conto benissimo del perchè i genitori non capiscono che il proprio figlio ha un problema. Semplicemente perchè quando vanno ai colloqui con gli insegnati questi non fanno altro che dire che E' SOLO SVOGLIATO.

Io ho battagliato non sai quanto e come per ottenere il riconoscimento del problema e ringrazio la nostra logopedista che è una persona davvero speciale per come ha seguito, segue e aiuta le mie figlie e per come è stata capace di relazionarsi alle insegnanti.

Se tu andassi a colloquio e ogni santissima volta ti sentissi dire che tua figlia è svogliata, distratta, che è intelligente ma non si applica, che potrebbe fare ma non fa, alla fine non potresti far altro che pensare che siccome loro conoscono bene i ragazzi e i bambini, non possono che avere ragione.

Io per principio e per quello che ho sempre pensato del mondo dei bambini è che per definizione sono intelligenti e pieni di voglia di scoprire il mondo, di inserirvisi per farne parte e avvicinarsi ancor più agli adulti.
Se un bambino in prima elementare non riesce ad imparare a leggere e a scrivere NON è perchè è svogliato! Bambini di 6 anni svogliati NON ce ne sono.
Esistono, invece, bambini con problemi legati all'apprendimento e le problematiche inerenti a questo sono tante e diversificate fra loro.

Non va dimenticato poi, che il genitore, in quanto tale, ha paura che il figlio possa non essere normale e quando hai di fronte un bambino dislessico e non lo sai, la paura è fortissima perchè ci sono momenti che sembrano quasi dementi nella modalità di apprendimento.

Ricordo benissimo quando mi accorsi che la figlia della mia vicina, portava a casa i suoi disegni dall'asilo, nell'ultimo anno, in cui scriveva il suo nome con la M e la N al contrario.
A me suonò subito un campanello perchè un bambino di quell'età solitamente non scrive il suo nome perchè sa leggere e scrivere ma solo perchè copia il segno grafico. Se già nel copiare fa le lettere al contrario, a me non può che tornare un qualcosa di strano.

Quando iniziò la scuola, il problema di questa bimba scoppiò per intero e dovetti farmi forza, quando la madre se ne lamentò con me, nel dirle che per me era dislessica.
Ce ne volle del bello e del buono e una pazienza infinita per convincerla che sua figlia non era ritardata ma che, anzi, era probabilmente più intelligente di altri. Mi rispondeva che glielo dicevo per confortarla ma che lei era terrorizzata all'idea di avere una figlia non "normale".

Alla fine si convinse e la portò dalla logopedista. Oggi questa bimba ha le sue difficoltà ma ha avuto ed ha il supporto logopedico e un netto e progressivo miglioramento del suo rendimento scolastico. E' una persona particolarmente intelligente e particolarmente dotata nel disegno.

Vedi Starla, il problema di base comunque è uno solo: i genitori.
Sono esseri fragili e vulnerabili e non sempre hanno la forza di pensare che sono i figli quelli che dovrebbero aver bisogno di appoggio, sicurezza e risposte e non il contrario.
Essere genitori è un mestiere stupendo ma anche faticosissimo e difficile se vuoi compierlo al meglio, ma richiede soprattutto consapevolezza di ciò che si è dentro a noi stessi. E questo è davvero raro.
 

RosaeViola

Master Florello
Hai ragione, e non sai quante volte gliel'ho detto quando non riusciva a fare i calcoli piu semplici....inizialmente insistevo per fargli fare i calcoli in colonna se a mente non riusciva. Pensavo sarebbe stato piu facile per lui. Almeno vedeva i numeri e contava (sulle dita....). Poi man mano che le espressioni diventavano piu lunghe ci mettevamo davvero troppo tempo,gli chiedevo un paio di volte il risultato e poi lo faceva con la calcolatrice...

Eh Vale, comunque le strategie che hai scelto a mio avviso sono valide perchè non lo costringono ad uno sforzo che non è in grado di compiere.


Sua mamma mi ha detto piu volte che è parecchio giu perchè il figlio non riesce ad imparare...il padre lavora fino a sera, e anche se a volte si mette ad aiutarlo dopo cena,è stanco anche lui....

Ci credo e la capisco ecccome, comunque Vale, rassicurala perchè secondo me questo bambino è dislessico e con un'adeguata terapia che non è miracolistica, nient'affatto, nel senso che sono bambini che comunque sia, vanno sempre aiutati, ma è comunque qualcosa che li aiuta ad imparare, che sana certe problematiche consentendo loro sia l'apprendimento sia il non sentirsi anormali. Ma prova ad immaginare cosa sente un bambino in sè stesso quando vede che in classe gli altri ci riescono e lui no...


Ti ringrazio moltissimo per la disponibilità, ti farò sapere appena parlerò con loro.

Ma di nulla Vale, anzi, io sarei felicissima di poterli aiutare e se vuoi, possiamo anche parlargli insieme se loro lo desiderano.

Non è mancino, ma a volte confonde destra e sinistra. Confonde molte cose per la verità, soprattutto i segni dele operazioni matematiche, e i verbi essere/avere nelle lingue...


Ehhh...Tutti i processi che richiedono sostituzioni, scambi etc., sono fonte di guai per i dislessici.
Margherita ad esempio, ancor oggi se non sta attenta, confonde dentro e fuori, sopra e sotto, oggi e domani. Le lingue poi, che comportano la traduzione mentale (quindi una sostituzione) di un vocabolo italiano con uno straniero e viceversa, sono un inferno per loro.
Tieni anche conto che la discalculia è molto peggio di tanti altri aspetti della displessi. In italiano, bene o male, le cose sono quelle e dopo averle apprese, si va all'affermazione soltanto dei concetti.
La matematica, invece, progressivamente nel curriculum scolastico, va via via sempre più espandendosi sia per la quantità di concetti sia per il grado di difficoltà.

Mi sembrano delle cose talmente assurde che mi chiedo come mai non ho pensato prima che potesse esserci qualcosa di strano!

Semplicemente perchè è un problema molto diffuso ma poco conosciuto.
Mi piacerebbe che Milla che segue come insegnante questi bambini che fra l'altro NON hanno mai bisogno dell'insegnante di sostegno una volta iniziata la terapia, venisse qui a rispondere e a spiegare meglio certe cose.
 
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