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Rinvaso: meglio a primavera o durante l inverno?

m.sala67

Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti,
ho cercato diverse volte informazioni riguardo a questo dilemma, ma una risposta certa ancora non l ho trovata. C e chi dice sia meglio d inverno un po di mesi prima della ripresa, chi dice di aspettare appena prima.... dovrei rinvasare tutte le mie piante a causa del terriccio un po troppo torboso, ora che ho trovato tutti gli inerti e sono pronto (sono una 30ina di piante, in genere di dimensione medio piccole). Posso tranquillamente farlo prima dell inizio del periodo invernale (ottobre/ novembre) in modo da esser piu comodo con le temperature anche per i lavori che devo fare agli inerti (pezzatura troppo grossa, sono da rompere e lavare) oppure no?
Gia che ci sono, un altro quesito: per il preciso substrato delle mie grasse (stragrande maggioranza cactacee) dove posso trovare una tabella con i terricci idonei per specie? grazie infinite!!:Saluto:
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Va bene anche ottobre o novembre.
Io di solito preferisco rinvasare durante il riposo vegetativo ma, se la situazione lo richiede, lo faccio in qualsiasi periodo dell'anno (anche adesso)
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Differenziare le composte può andar bene se si hanno poche piante, quando cominciano ad essere tante (come nel mio caso), la composta è uguale per tutti.
 

m.sala67

Aspirante Giardinauta
Perfetto, grazie per le risposte! Roccocactus, avevo già visto questa pagina un mesetto fa però non la trovavo più, speravo proprio me la linkaste !! Grazie ancora!!

Scusate un dubbio: guardando la tabella sopra citata, si nota che Parodia e Notocactus riportano composte diverse: ma i due non sono sinonimi?!?:confuso:
 
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Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Scusate un dubbio: guardando la tabella sopra citata, si nota che Parodia e Notocactus riportano composte diverse: ma i due non sono sinonimi?!?:confuso:

Secondo la nuova classificazione del New Cactus Lexicon, sono tutte parodie ora :)

Comunque ora, per quanto riguarda la composizione del terriccio, molti semplici appassionati sono diventati dei piccoli chimici :fifone2:
Se si osserva con un pò di attenzione l' habitat in cui vivono, ci si rende conto che sono meno "esigenti" di quello che si pensa.....alla fine io sono dell'idea che la differenza la fa il clima.
 

m.sala67

Aspirante Giardinauta
Grazie Erika, come sempre disponibile! vorra dire che farò una miscela intermedia, cosi dovrei andare sul sicuro! grazie !!
 

Roccocactus

Aspirante Giardinauta
in linea di massima se non ho tempo anche io uso una miscela unica, ma a primavera a ora di rinvasi magari fa parte del divertimento anche quello per me...:) in linea di massima comunque ci sono delle piante particolari per le quali la miscela "standard" non è l'ideale (es. turbinicarpus o aizoacee o ariocarpus....).
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Per le aizoacee non saprei dal momento che non le coltivo....però per turbinicarpus ed ariocarpus non cambio nulla; utilizzo la medesima composta per tutti (una composta drenante mista di pomice lapillo e terriccio)
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
io vorrei però sottolineare una profonda diversità su come è fatta la radice, vero che a livello generale i cactus sono abbastanza omogenei nel accettare il substrato e che la diverstità fondamentale è nella coltivazione, però se una pianta ha un apparato radicale fascicolato può sopportare substrati più fini e meno grossolani. Quando ci si trova davanti a radici napiformi o comunque ingrossate è senza dubbio meglio preferire granulometria più grossa e fortemente drenante. E' ovvio che un turbinicarpus, una mammillaria e una parodia hanno una coltivazione facile di loro, però non si può nemmeno dimenticare che i cactus messicani non hanno problematiche di pH mentre le sudamericane spesso sono acidofile o comunque hanno necessità di pH più marcate. Se uno annaffia poco riesce a coltivarle anche sul cemento, dunque ognuno crea substrati sempre articolati, spesso la semplicità e l'uso di materiali poco costosi è l'ideale.
 

m.sala67

Aspirante Giardinauta
Eccellente grazie a tutti! Leggendo varie discussioni sul forum, ho notato una linea di tendenza generale nel ritenere la pomice un 'inerte' che tende a immagazzinare più acqua rispetto al lapillo. Ora, nelle composte tipo composte, (ho fatto un rapido schema e utilizzerei principalmente le composte 2 e 6) che non mostra pomice tra i materiali da utilizzare, a che elemento vado a sostituirla, in parte? spero di essermi spiegato.... in ogni caso possiedo ghiaietta e sabbia grossolana, lapillo, pomice, argilla espansa, terriccio per grasse.
 

Silene

Esperta di Cactacee
Ciao. Non ho capito bene cosa vuoi sostituire, gli inerti che citi vanno bene tutti (non ho simpatia per l'argilla espansa :boh:) , mescolati al terriccio per grasse.
Dai un'occhiata anche qui :)
 
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m.sala67

Aspirante Giardinauta
Ciao Silene,
intendevo, io possiedo argilla, lapillo, pomice, sabbia grossolana e terriccio, nelle composte elencate nel link non compare la pomice che so è un buon inerte che offre sali utili: la domanda è, visto che nelle composte del link non compare la pomice, e io la possiedo, in che proporzione dovrei aggiungerla rispetto agli altri inerti (considerando la sua capacita di assorbimento dell acqua e quindi rilascio prolungato)?
 
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