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Reparto terapia intensiva impedisce piantonamento notturno!!!

Eltuena

Guru Giardinauta
Sonia, ti sono vicina, molto vicina. La cosa non è semplice. A Napoli nella clinica universitaria... non ci hanno fatto stare vicino al mio papà, che era ricoverato in tereapia intensiva MAIIIIIIIIII. Nelle ore di visita potevano vederlo nel monitor che era nella sala d'attesa. Assurdo vero? Un giorno non ce l'ho fatta più e sono salita di prepotenza. Non vi dico come mi hanno minacciata. Vorrei poterti aiutare con tutte le mie forze.
 

ladybug

Giardinauta
Cara Riverviolet, ho letto solo ora di tua mamma e mi dispiace tanto!!! Spero con tutto il cuore che tutto si risolva nel migliore dei modi, spesso dopo gli ictus c'è un recupero incredibile... per esempio, mio nonno ha avuto un ictus devastante l'anno scorso, a 90 anni... era emiplegico, non parlava, non capiva nulla e aveva lo sguardo vuoto... beh adesso capisce tutto, parla benino, ragiona perfettamente e con l'aiuto di qualcuno cammina (però tieni presente che è malfermo anche perchè è molto anziano).
Ti mando un grande abbraccio!
Ladybug
 

DRAGON

Maestro Giardinauta
Sono affranto.E non capirò mai perchè negli ospedali non adibiscano una saletta per i parenti...almeno quelli più stretti!In fin dei conti vogliono solo dare conforto ai propri cari,e a volte risulta impossibile starsene a casa in attesa degli sviluppi.Faccio tanti auguri a tua mamma cara River....un abbraccio.
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
Quel che sò, è che non ho avuto una madre quando ero bambina, non l'ho avuta dopo e nemmeno adesso, che par tutto finito, non ho la possibilità di nulla, se non di rimanermene quì a soffrire ancora per un amore naturale come il respirare l'aria, nell'impotenza, nel muto rimpianto di momenti di relazione, rarissimi, in cui siamo riuscite a volerci bene.

Sono d'accordo con Orazio, essere vicina a tua madre in questi momenti potrebbe essere troppo per lei, troppo emozionante e in quelle situazioni anche le emozioni positive sono dannose.

Ho quotato una tua frase che mi ha colpita profondamente, e penso che sia importante vivere per quei momenti.

Ciao River, ti sono vicina
 

taty

Giardinauta Senior
ti mando

un grande grande abbraccio!!!!!!!
non posso neanche immaginare il dolore che stai provando...posso solo dirti che sarai nelle mie preghiere...
 
B

bobino

Guest
Ti abbraccio anch'io. Non ti sentir sola, non lo sei. Siamo tutti qui con te.
Per la situazione...ti consiglierei di seguire ciò che ti suggerisce RosaeViola. Stai in portineria, e copriti, bevi un quqalcosa di caldo e di energetico (tipo miele), fa un freddo terribile in questi giorni. Cerca di volerti un po' di bene, river, tua mamma avrà bisogno di tutte le tue energie....
coraggio.....un abbraccio fortissimo, ti sono vicina :love_4:
 
M

Mary74

Guest
Tiriamo un bel respiro...
In terapia intensiva è vero nessuno può entrarci se non con le dovute protezioni (tuta mascherina scarpe....) e per pochi minuti.
MA IN SALA D'ATTESA COME DIAVOLO SI PUO' IMPEDIRE AD UN PARENTE DI NON RIMANER LIì?
Sti basta.rdiii consentitemi di usare questa parola , si comportano così perchè non è un loro caro.
Dopo il primo ICTUS nelle 72 ore successive il rischio che l'evento si possa ripetere è enorme. Come si fa a stare a casa ad aspettare notizie?

Sonia vai dal primario e spiega le tue ragioni. DEVONO farti vedere tua mamma!!! E' vero che le emozioni in questo momento sono pericolosi ma se si è coscienti ritrovarsi da soli , mezzi paralizzati ...secondo voi non è più traquillaznte la figura di una persona cara ???? Quantomeno per non sentirsi soli...
Ho una rabbia ....

quando la trasferiranno in neurologia fai carte false ma DEVONO concederti il pass. Il rispetto della dignità del malato deve essere rispettata. Preferirei farmi lavare da mia sorellla che da un estraneo.
 
M

Mary74

Guest
Mio fratello il 22/10 è stato colpito da un ischemia dopo poche ore si era già ripreso .. su insistenza di mia madre lo hanno ricoverato.
La notte si è svegliato DA SOLO a 39 anni , mezzo paralizzato. Nessuno ci ha telefonato..la mattina mia mamma lo trova disperato in queste condizioni.
Ho fatto l'inferno con medici e infermieri dovevano telefonarci !! Ovvio che da sorella non posso far nulla , sono i medici a doverlo aiutare ma avremmo affrontato quel momento insieme.
al solito si aspettano le 72 ore successive..tra un tira e molla non ci condedono il pass ma ci permettono di stare qualche ore in più in stanza con lui.
Dopo le 21 ci buttano fuori , con mia mamma scendiamo sotto nell'androne principale e rimaniamo lì fino a notte fonde, torniamo due ore a casa ..alle 4 del mattino siamo di nuovo lì.
Dopo passa in chirurgia vascolare , il primario di quel reparto da molta importanza al supporto pscologico, capisce quanto possa essere umiliante per un ragazzo farsi lavare da un estraneo , ci dà una stanza a solo , ci permette di stare con lui 24 ore su 24 . Non finirò mai di ringraziarlo.

Capisco Sonia la tua angoscia, la tua impotenza, la tua rabbia...ricordati però che se individuata la causa dall'ictus con tanta fatica, tanta pasienza , ci si può riprendere.
 
M

Mary74

Guest
Orazio Baglieri ha scritto:
o.
Stai tranquilla la tua presenza non sarebbe stata una cosa positiva per tua madre, ogni emozione potrebbe essere motivo di aggravamento,

Non sono daccordo Orazio, un malato sopratutto se cosciente ha il diritto di avere accanto un suo caro. Una , non due , tre ma UNA persona deve potergli stare accanto!!!
 

MagicaTitti

Giardinauta
Ti abbraccio forte, River....
Chiedi a un infermiere/a di far sapere a tua mamma che siete lì fuori e che non avete la possibilità di entrare. A lei farà sicuramente piacere: vi sentirà comunque vicini.
 

lobelia

Florello Senior
Carissima River ti sono vicina e capisco cosa stai passando. Quando mio padre era in terapia intensiva anche noi abbiamo tremato dietro una porta chiusa, temendo di perderlo senza poterlo salutare...
Ti assicuro che abbiamo fatto di tutto per vederlo oltre l'orario permesso, ma non ci è stato assolutamente concesso, anche se ci facevano rimanere un po' di più prima di mandarci via...
Per fortuna, dopo quattro giorni lo hanno riportato in reparto e lì erano un po' più aperti: a mia madre hanno messo a disposizione un misero divanetto della sala d'attesa per stare con lui la notte.
E' stata un'esperienza terribile: notti agitate col continuo terrore di sentire squillare il telefono, tutti i giorni corsa all'ospedale col cuore impazzito nel timore di non fare in tempo....
Una volta i nostri cari lasciavano questa vita tra l'affetto dei familiari, non in un freddo letto d'ospedale. Purtroppo è il prezzo che dobbiamo pagare per il progresso, un progresso che spesso, nell'accanimento terapeutico, dimentica l'umanità e la profondità delle emozioni di certi momenti. come la nascita e la morte...
Ti auguro che riescano a riprendere tua madre per i capelli, che lei possa essere abbastanza lucida da comprendere il tuo abbraccio.
Ti sono vicina col cuore, River, posso solo pregare per voi ma sappi che credo fermamente che l'amore e l'affetto profondo che proviamo per i nostri cari agisce anche a distanza e si trasmette puro oltre questa dimensione della coscienza.
 

Bia

Giardinauta Senior
Carissima River, ... mi mancano le parole... Ricorderò te e la tua mamma nelle mie preghiere.
 

coccinella40

Master Florello
Ciao Sonia :love_4: anche mio padre è stato ricoverato anni fà in terapia intensiva x un infarto, ma non ci hanno fatto stare nel reparto. Ma fuori nelle scale si, ci siamo stati tutta la notte e il giorno dopo. Spero sia riuscita a parlare con il primario del reparto, lui può autorizzarti a stare lì.

Un bacione:love_4:
 
R

riverviolet

Guest
Eccomi quì, dopo una giornata, di freddo intenso, fuori e dentro.
Dopo contrattazioni, calme discussioni, di fatto mia madre è ricoverata al centro Ictus della divisione di neurologia dell'ospedale San Martino di Genova.
E' terapia intensiva, ma più di nome che di fatto.
Ed alla fine ho ottenuto la possibilità di rimanere in sala d'attesa, ma non possiamo stare in stanza con lei, nessuno di noi, nemmeno uno solo.

Ieri sera, le ultime parole sono state di pessimismo.
Ci avevano avvertiti che, non avrebbe probabilmente mosso più, la parte destra del corpo, invece, oggi mia madre era relativamente lucida e coordinata, con un po' di balbettio, ma senza paresi.
Il pronto soccorso ha mandato i risultati dei primi esami, solo alle 13.30 di oggi.
Mia madre ha subito sì un ictus ischemico nella parte sinistra, ma lieve, mentre nel frattempo intervenivano crisi epilettiche e coma diabetico.
Appare quasi certo che, sia diabete, fisiologico dell'età ha sostenuto un dottore, ma un po' troppo aggressivo ha aggiunto.

La TAC rileva tre ictus, quello di ieri più due pregressi e la forza di quela donna, è sembrata particolare, sebbene non pesi più di 40 chili, vestita.
Ci hanno chiesto, fatto un anamnesi, e noi non sapevamo cosa dire e come rispondere, perchè di lei, non sappiamo praticamente nulla.
Lei ha detto al medico di sospettare da tempo di avere la stessa malattia che ha stroncato il fratello, nel 95', la distrofia muscolare, ma i medici pur indagando sembrano escluderla.

Di fatto, siamo in alto mare e nnostante la flebo mai tolta d'insulina, la glicemia risulta ancora a 140 e si temono altre crisi e altri possibili ictus.
Non si ha ovviamente la minima intenzione di dimetterla e lo credo corretto, ma ho chiesto di poter avere permesso speciale, perchè vederla lì, in quel isolamento eppur cosciente, mi dà l'angoscia.
Non ha molte forze, ma io sò che significa trascorrere ore e ore, in una stanza, senza potersi alzare, senza poter fare null'altro che pensare e magari autoprovocarsi qualche altro accidente, per eccesso di ansiosità.
E se accadrà dovranno sedarla ed io non ci sarò.
Se potessi starle accanto, le leggerei un libro, cercherei di passarle un minimo di energia, potremmo immaginare insieme un'araba fenice.

Ed invece mi è stato negato, dovrà trascorrere sola, gran parte del tempo.
Lo trovo assurdo, lo trovo stupido, lo trovo controproducente.

Spero nei prossimi giorni, di riuscire a contrattare direttamente con il primario, per ottenere quel permesso.
Per il resto, io stò bene, vivo in un'atmosfera interiore di astrazione, perchè sono lì, accanto a lei, con tutto ciò che mi appartiene, escluso il mio corpo.

Torno a ringraziarvi profondamente, appena tornata, son corsa a cercarvi, a cercare il calore della vostra amicizia, una delle cose più belle che mi sia mai capitata negli ultimi dieci anni almeno.
Vi ho sentiti con me, vi ho sentiti tutti molto vicini e se ancora non ve l'ho detto, ve lo ridico, grazie di cuore a tutti.
 

RosaeViola

Master Florello
River, mi sembra che le notizie siano buone e facciano ben sperare...Il fatto che non ci sia emiparesi, che la glicemia sia abbastanza sotto controllo (quanto meno è rientrata da quei valori da paura), mi fanno pensare positivo.
Sul chiedere un permesso, prova ancora, ma sappi che lei è davvero in buone mani e se si stabilizza, nel giro di qualche giorno la trasferiranno ad un reparto meno difficile.
Pazienta e cerca di non tormentarti...Lei sente comunque che le siete vicini. Lo sa e questo è già terapeutico, molto terapeutico perchè sapere che fuori dalla porta della stanza c'è qualcuno che si preoccupa per lei, vale quanto stare seduti di fianco al suo letto.

Ti abbraccio forte forte e vedrai che tutto andrà bene.

Un bacio Sonia. :love_4:
 

coccinella40

Master Florello
Ciao Sonia:love_4: , anche secondo me, le notizie sono abbastanza buone, almeno x il diabete che è quasi rientrato nei suoi valori . Un bacione immenso :love_4:
 
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