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Reparto terapia intensiva impedisce piantonamento notturno!!!

R

riverviolet

Guest
Mia madre è al p.s., colpita da ictus ischemico a 62 anni.
I medici hanno rilevato altri due ictus pregressi.
Di fatto, le prossime 48h saranno decisive e molto critiche e ci impediscono il piantonamento notturno adducendo al fatto che il reparto è delicato.
Chiedo se qualcuno di voi, adesso, con urgenza possa darmi delucidazioni legali in merito o se e dove ottenere queste informazioni!
Voglio stare vicino a mia madre, adesso, che la situazione potrebbe aggravarsi, non in orario di visita!!!
 

elleboro

Florello
nessuno sa come reperire il Tribunale del Malato? E chiedere ad una Associazione Consumatori?

adesso cerco su Internet, ma non farci troppo conto perchè io non ci trovo mai nulla.

Un forte abbraccio, bruna
 
Ultima modifica:

Clorophilla

Florello
Credo che RosaeViola potrebbe darti indicazioni....lasciamo perdere il Tribunale del Malato che, almeno sulla base della mia esperienza, lascia il tempo che trova....
 
S

SecoB

Guest
vai ...

carissima, dammi retta
VAI IMMEDIATAMENTE DAL DIRETTORE SANITARIO DELL'OSPEDALE DOVE E' RICOVERATA TUA MAMMA !!! O TI RILASCIA UN PASS O FAI PRESENTE CHE ANDRAI DAL PROCURATORE !!!
io, per mio figlio, anni fà, ho dovuto MINACCIARLI così per ottenere di starle vicino fuori orario, OK ??? fai sapere !!!!!!!
AUGURONI PER LA TUA MAMMA !!!
:love_4: :Saluto: Secondina
 

elleboro

Florello
ecco quello che ho trovato, in merito al Tribunale del Malato:

Assemblea territoriale di Genova


Informazioni generali

Indirizzo:
Tel:
Fax: 010 590664 - 566306
Cell:
E-mail: caniglia@aleph.it
Responsabile: Manfredi Caniglia
 
Ultima modifica:

RosaeViola

Master Florello
River, nelle terapie intensive per i pazienti ad alto rischio, di solito non è consentito che i parenti rimangano vicino al malato però, dovrebbe esserci un'area che accoglie chi vuole attendere per avere notizie in caso di aggravamento o miglioramento.
Poi dipende da ospedale ad ospedale, ma generalmente è così che funziona.
Questo non perchè i parenti siano invisi, ma solamente per correttezza nei confronti di tutti i degenti e del personale medico e non, che deve avere assoluta libertà e tempestività nell'intervenire.
Capisco come ti senti e, al tuo posto, anch'io non sarei contenta ma, essendoci passata, posso dirti che solitamente in quei reparti il personale è superspecializzato e quindi affidabile.
Per quel che riguarda invece il tuo voler star vicina alla tua mamma in questi momenti, posso solo dirti che hai ragione a sentirti così, ma non penso ci sia scelta.

Ti abbraccio forte forte e ti penso.
 
R

riverviolet

Guest
RosaeViola ha scritto:
River, nelle terapie intensive per i pazienti ad alto rischio, di solito non è consentito che i parenti rimangano vicino al malato però, dovrebbe esserci un'area che accoglie chi vuole attendere per avere notizie in caso di aggravamento o miglioramento.
Poi dipende da ospedale ad ospedale, ma generalmente è così che funziona.
Questo non perchè i parenti siano invisi, ma solamente per correttezza nei confronti di tutti i degenti e del personale medico e non, che deve avere assoluta libertà e tempestività nell'intervenire.
Capisco come ti senti e, al tuo posto, anch'io non sarei contenta ma, essendoci passata, posso dirti che solitamente in quei reparti il personale è superspecializzato e quindi affidabile.
Per quel che riguarda invece il tuo voler star vicina alla tua mamma in questi momenti, posso solo dirti che hai ragione a sentirti così, ma non penso ci sia scelta.

Ti abbraccio forte forte e ti penso.

Ecco, appunto, non chiedo di stare in stanza, ma non ci consentono di stare nemmeno nella sala d'aspetto.
La situazione è critica, ce lo hanno detto loro, che le prossime ore sono decisive e non accetto che, nessuno di noi, possa essere lì se accadesse.
Che poi! Che poi!
Che situazione assurda!
Mi amadre non si è mai fatta visitare da nessuno, prendeva farmaci che il medico di famiglia gli ha prescritto, così, senza alcuna diagnosi e il neurologo, stasera, ha sbraitato incredulo.
Forse è diabetica, e prendeva farmaci contro l'ipertensione!
IL valore della glicemia è 800 :eek:
E' semi paralizzata ora, io non l'hio neanche vista perchè quando è accaduto, io ero quì a casa da sola con i mei figli, mi hanno avveritto i miei fratelli ed è accorso lì anche mio marito.

Se e dico se, dovesse precipitare, io non sarò con lei, non c'è nessuno con lei, è questo è mostruoso, per noi e per lei.
Ecco perchè chiedevo gli estremi legali, se è possibile che nemmeno uno di noi, possa stare nel reparto, in sala d'attesa.

Scusatemi il trambusto, non sono nota per il self-control.

Diamine, ha solo 62 anni, solo 62 anni..........

Grazie a tutti comunque, per essere accorsi, vista anche l'ora, vi ringrazio, vi sento vicini, io non sò neppure dirvi come mi senta, sono sospesa in una specie di limbo, dove ben poco mi par aver senso.
 

Ornella.48

Maestro Giardinauta
se per piantonamento intendi star proprio accanto al letto di tua madre, credo anch'io che non sia possibile. Quando a suo tempo è toccato a me, avevo aspettato all'esterno del reparto, in una saletta o corridoio non ricordo, dove c'erano poltroncine e un distributore di bibite.
Lo stesso vale per la rianimazione, quando è successo a mia suocera qualche anno fa e quest'estate a un amico di mia figlia.

Auguri per tua mamma :love_4:
 

Ornella.48

Maestro Giardinauta
non credo che possano impedirti di stare in sala d'attesa ...... :confused:

adesso posso anche dire una ca..ata, anche perchè non so in che ospedale sia tua mamma, ma per esempio all'ospedale di Monza c'è una postazione dei carabinieri, ai quali avevo minacciato di rivolgermi una volta, per una certa situazione che riguardava sempre mia madre e le cose si sono mosse.

Ma perchè non vi permettono di restare in sala d'attesa?
 
R

riverviolet

Guest
Ornella.48 ha scritto:
se per piantonamento intendi star proprio accanto al letto di tua madre, credo anch'io che non sia possibile. Quando a suo tempo è toccato a me, avevo aspettato all'esterno del reparto, in una saletta o corridoio non ricordo, dove c'erano poltroncine e un distributore di bibite.
Lo stesso vale per la rianimazione, quando è successo a mia suocera qualche anno fa e quest'estate a un amico di mia figlia.

Auguri per tua mamma :love_4:

E' questo il punto, non ci consentono di stare che fuori, e per fuori intendo alla ghiaccio.
Dicono che il reparto è delicato e che non è possibile rimanere nemmeno nel reparto e neanche fuori, che sò sulle scale.
Spero solo di arrivarci a domattina a chiedere a qualcuno delucidazioni o permessi, ma l'angoscia di saperla da sola è veramente grande.
E' adesso che dovrebbe avere qualcun che le stia vicino, anche se semi-incosciente, deve essere terrorizzata.
Ma che razza di mondo è questo, dove chi soffre rimane da solo?
 

RosaeViola

Master Florello
River la sala d'aspetto del reparto è all'interno o all'esterno del reparto stesso?
Se fosse all'interno della rianimazione capisco perchè ti impediscano di rimanerci, ma se è all'esterno, proprio non te lo può vietare nessuno!
Se la sala d'aspetto fosse all'interno del reparto, allora tu scegliti un posto dove stare, anche fosse il giroscala e avvisali che qualunque cosa succeda tu sei lì e che da lì non ti muoverai.
Sarebbe meglio che tu aspettassi in portineria e che lo faccia presente al personale di reparto di chiamarti in caso di aggravamenti o miglioramenti (e non nel giroscala ovviamente) o in una zona in cui ti è consentito stazionare. Di solito in un ospedale c'è, tanto più dove c'è una rianimazione.
Quel che voglio dire è che non puoi sottrarti alle regole, ma altrettanto vero è che tu hai diritto di stare vicina a tua madre, anche se non al suo capezzale, ma almeno nelle vicinanze e nessuno può dirti di no in questo senso.
 

Clorophilla

Florello
è quello che mi chiedo anch'io...i corridoi e le scale sono sacrosanti e deserti, lo so' perchè vi ho passeggiato nottate intere...ci mancherebbe:burningma
 

RosaeViola

Master Florello
River, guarda che non possono certo impedirti di rimanere lì nei paraggi se non dai disturbo a nessuno, nel senso se non impedisci il passaggio al personale o quant'altro, non vedo perchè non debbano lasciarti all'interno dell'ospedale, considerate le condizioni di tua madre.
Mi sembra un comportamento alquanto rigido e assurdo.
Domattina vai in Direzione Sanitaria e chiedi spiegazioni, oltre che ovviamente esternare il tuo pensiero.
 

RosaeViola

Master Florello
Ornella.48 ha scritto:
ma 'sto reparto darà bene su un corridoio no? e come fanno ad impedirvi di stare lì ?

Ornella potrebbe essere che per il regolamento interno dell'Ospedale i parenti non possano stazionare nei corridoi e questo per ragioni di sicurezza, però il punto è che non ho mai visto vietare a parenti di pazienti gravi, la possibilità di rimanere in una sala d'attesa esterna alla rianimazione.
In Neurochirurgia d'urgenza a Niguarda, ad esempio, c'è una microsaletta, in cui i parenti aspettano di avere notizie...e parliamo di Niguarda che come ben sappiamo tutti non brilla certo per immagine, in relazione a queste cose.
 

Orazio Baglieri

Giardinauta
riverviolet ha scritto:
Mia madre è al p.s., colpita da ictus ischemico a 62 anni.
I medici hanno rilevato altri due ictus pregressi.
Di fatto, le prossime 48h saranno decisive e molto critiche e ci impediscono il piantonamento notturno adducendo al fatto che il reparto è delicato.
Chiedo se qualcuno di voi, adesso, con urgenza possa darmi delucidazioni legali in merito o se e dove ottenere queste informazioni!
Voglio stare vicino a mia madre, adesso, che la situazione potrebbe aggravarsi, non in orario di visita!!!
River ciao,
capisco come ti senti in questo momento, sei disperata perchè tua madre sta male e vorresti starle vicino.
Stai tranquilla, in questo momento tua madre ha tutte le attenzioni che dovrebbe avere una persona nelle sue condizioni.
In genere in questi reparti, dove sono ricoverati tutta gente che sta male veramente, non fanno rimanere nessuno e i motivi sono tanti, è un reparto di terapia intenzia e di rianimazione dove il lavoro è tanto e di alta responsabilità, dove il medico è sempre presente e non si ferma mai insieme a tutto il personale addetto.
Stai tranquilla la tua presenza non sarebbe stata una cosa positiva per tua madre, ogni emozione potrebbe essere motivo di aggravamento, il mio consiglio sarebbe magari di andare a casa e aspettare serenamente che passino queste 48h ma capisco che la cosa è difficile da fare, magari trova una sala d'aspetto in ospedale è avvisa il reparto dove può rintracciarti per darti notizie.
Un abbraccio strettissimo.
Ciao Orazio
 
R

riverviolet

Guest
Scusatemi il ritardo nella risposta, sono proprio fuori di me, mi rendo conto di essere ben poco lucida.
Anche a me è sembrata un'idiozia, io non c'ero lì, quel che vi espongo è quel che mi han detto mio fratello e mio marito, che ora sono andati nella casa di mia madre, non proprio vicinissima.
Quando sono tornati dall'ospedale ed ancora sapevo solo della TAC e di nulla di certo, mi han anche detto che il personale è stato categorico, in quel reparto, Neurologia e reparto specializzato in ICTUS, terapia intensiva non son amesse persone, nell'intero reparto, giroscale comprso, nemmeno in casi così gravi e a me è sembrato assurdo.
Ho pensato di far qualche telefonata, ma erano già le 22.30 e così ho scritto quì sul forum, per essere pronta domani all'alba ad andare e chiedere lumi, adeguatamente.

E' tutto così assurdo, vorrei poter condividere, anche se, mi rendo ocnto che vi metterei forse solo in imbarazzo, ma non posso condividere un'abberrazione famigliare come la mia.
Non v'è nulla di normale, nulla di naturale, tutto è pazzesco, a volte perfino grottesco.
Quel che sò, è che non ho avuto una madre quando ero bambina, non l'ho avuta dopo e nemmeno adesso, che par tutto finito, non ho la possibilità di nulla, se non di rimanermene quì a soffrire ancora per un amore naturale come il respirare l'aria, nell'impotenza, nel muto rimpianto di momenti di relazione, rarissimi, in cui siamo riuscite a volerci bene.

E' tutto assurdo ed io son lacerata, poco lucida.
L'amo, l'ho sempre amata profondamente e nel contempo non ho potuto starle accanto, non ho mai potuto aver una relazione che assomigliasse a qualcosa di vero e pulito e mi sono sempre dovuta difendere dal suo modo di vivere la vita ed ora, ora ho solo tanta amarezza, vedo le mie speranze annullarsi in poche ore.
Nello stesso tempo, devo rendermi forte perchè i miei figli sono piccoli, non capirebbero e devo fingere di non star tanto male, di non vedere chiaramente il corpo di mia mamma, abbandonato sul letto di un'ospedale.

Chiudo quì, grazie per esserci stati, grazie per esserci.
Non posso, non riesco a parlare con nessun altro, non così.
Buona notte e grazie, vi terrò aggiornati, ma non fate troppo caso a cosa e come dico le cose per favore, ok?
 
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