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Reparto terapia intensiva impedisce piantonamento notturno!!!

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riverviolet

Guest
axteria ha scritto:
River.. come stai?
Bene Axteria.
Non posso scegliere un'altra opzione, non ho mai potuto farlo, sebbene ci abbia provato.
Lei, non esce, la glicemia continua ad alzarsi e non la dimettono.

Ripeto, mi spiace avervi coinvolto, a volte, ho parlato troppo nello sfogarmi e vi ho messo sulle spalle, qualcosa che non posso spiegare, non quì.
Vi garantisco, che sono cose pesanti ed è da quando ero ragazzina che tento di non esser vista dagli altri, attraverso la mia famiglia, perchè sono la prima ad esserne schifata, un'altra parola non c'è, credetemi.

Disgusto puro, sono da voltastomaco, ma nonostante questo, nonostante io abbia scelto un'altra via ed un'altra vita, non mi è mai riuscito di ucciderli dentro di me.
Non sono mai riuscita ad esser indifferente.
Perdonarli, o meglio vederli come esseri umani e non come la mia famiglia, mi ha aiutato a combattere e sconfiggere il rancore, ma sono nelle condizioni di dovermi ancora difendere dalle loro nefandezze, pur amando.

Stò così.
Io, personalmente non stò bene, credevo di aver sconfitto una certa malattia, che invece si era evidentemente solo addormentata.
Ho due figli da crescere, io e mio marito siam praticamente soli, non posso concedere alla mia famiglia sconti di alcun genere, solo pregare, ormai la mia relazione con loro è una preghiera.
 
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luckybamboo

Florello Senior
riverviolet ha scritto:
non mi è mai riuscito di ucciderli dentro di me.
Non sono mai riuscita ad esser indifferente.
.

non li puoi uccidere dentro di te, river....
purtroppo o per fortuna aseconda dei casi, i genitori sono e rimangono parte di noi, sia che siano un ramo fiorito sia che siano un ramo secco o marcio.
Ma tu, tu sei una persona a sè, vediti come un pollone nato dallo stesso portainnesto ma con un firoe diverso, bello, profumato, ma diverso. Non devi per forza essere "con loro", tu sei te stessa, una parte di loro e loro una parte di te, ma separate comunuqe.
Non volertene se non riesci ad amarli con tutta te stessa, e non volertene se non riesci a non amarli. Amare ha molte facce.
Non so se capisci cosa intendo.
Ma non colpevolizzarti mai di nulla di tutto ciò :love_4:
 
R

riverviolet

Guest
luckybamboo ha scritto:
non li puoi uccidere dentro di te, river....
purtroppo o per fortuna aseconda dei casi, i genitori sono e rimangono parte di noi, sia che siano un ramo fiorito sia che siano un ramo secco o marcio.
Ma tu, tu sei una persona a sè, vediti come un pollone nato dallo stesso portainnesto ma con un firoe diverso, bello, profumato, ma diverso. Non devi per forza essere "con loro", tu sei te stessa, una parte di loro e loro una parte di te, ma separate comunuqe.
Non volertene se non riesci ad amarli con tutta te stessa, e non volertene se non riesci a non amarli. Amare ha molte facce.
Non so se capisci cosa intendo.
Ma non colpevolizzarti mai di nulla di tutto ciò :love_4:

Eccome se lo capisco!
Magari fossi un pollone dello stesso portainnesto, ma anche questo è un'altro discorso...
No cara, non mi sento in colpa, ho spezzato la catena, grazie a tanti elementi, al dolore, alle circostanze, ad un dono/condanna che mi ha reso più consapevole seppur più sofferente, ma il confronto e la riflessione ce li ho messi io, faicosamente, ma spettava solo a me.
Smetterla di dar colpa sempre al di fuori, senza mai confrontarmi con me stessa, questo l'ho fatto da sola ed è per questo che non ho sensi di colpa.
Non è difficle mettersi a confronto se lo si vuole, gli alibi per cui abbiamo determinati comportamenti sono validi, ma li possiamo anche inventare di sana pianta e và bene comunque, ma diventano troppo spesso giustificazione a comportamenti abominevoli.
Se, fino ad un certo punto ho potuto solo subire, nel momento in cui, penso, mi rendo conto, inizia anche la mia volontà e se mi faccio del male o qualcuno o qualcosa continua a ferirmi, forse sono io che lo permetto, non posso prendermela sempre contro gli altri, o contro il mondo cattivo.
Mi prendo fra le mani, guardo in faccia la verità, così come ho fatto nei loro confronti e poi decido, pur soffrendo, ma decido.
Essere mossa dall'oblio dei traumi e scusarmi ogni volta perchè sono stata ferita duramente, a me, personalmente, mi leva dignità.
Ho sbagliato tanto in passato, ma proprio tanto, mi sono fatta tanto male, forse tanto quanto ne ho subito da infante, ma non ho puntato il dito contro gli altri, mi sono accucciata e mi sono chiesta perchè accadesse.

Ho cambiato la mia vita, nonostante tutto, non ho subito inerme la storia di chi c'era prima di me, basta volerlo e non raccontarsi sempre palle.
Ne hanno avuto innumerevoli ed eclatanti occasioni, per vedere la verità e cambiar vita, hanno preferito raccontarsi altre palle, ma non possono farlo con me, è questa la frattura, l'abisso insanabile.
 

gimmy105

Aspirante Giardinauta
Ciao Sonia ho letto ora il tuo post mi sono rispecchiato e ti capisco perfettamente ho vissuto ua esperienza simile e una cosa orribile che ti taglia dentro, e si penza sempre ma perche mi hai messa al mondo per poi farmi morire?
perche' si muore dentro e una senzazzione che non si puo'spiegare e si vive in conflitto con se stessi cercando di capire il perche'dei comportamenti ostili di una mamma rischiando pure la depressione ma non e' il tuo caso perche' tu sei una donna forte e lo si capisce dalle tue esternazioni.Comunque dietro questa esperienza ne godranno sicuramente i tuoi figli perche'tu' al contrario di tua mamma sarai una splendida MAMMA e non farai soffrire mai i tuoi figli li proteggerai sempre e li amerai piu'della tua stessa vita perche'sono la tua vita.
Sonia Ama i tuoi figli ma non abbandonare tua mamma e il buon Dio ti premiera'
di questo ne puoi stare tranquilla! Ciao ti auguro ogni bene e tutto cio' che il tuo cuore desidera Antonio :flower: :flower: :flower: :flower: :flower: :flower:
 
R

riverviolet

Guest
gimmy105 ha scritto:
Ciao Sonia ho letto ora il tuo post mi sono rispecchiato e ti capisco perfettamente ho vissuto ua esperienza simile e una cosa orribile che ti taglia dentro, e si penza sempre ma perche mi hai messa al mondo per poi farmi morire?
perche' si muore dentro e una senzazzione che non si puo'spiegare e si vive in conflitto con se stessi cercando di capire il perche'dei comportamenti ostili di una mamma rischiando pure la depressione ma non e' il tuo caso perche' tu sei una donna forte e lo si capisce dalle tue esternazioni.Comunque dietro questa esperienza ne godranno sicuramente i tuoi figli perche'tu' al contrario di tua mamma sarai una splendida MAMMA e non farai soffrire mai i tuoi figli li proteggerai sempre e li amerai piu'della tua stessa vita perche'sono la tua vita.
Sonia Ama i tuoi figli ma non abbandonare tua mamma e il buon Dio ti premiera'
di questo ne puoi stare tranquilla! Ciao ti auguro ogni bene e tutto cio' che il tuo cuore desidera Antonio :flower: :flower: :flower: :flower: :flower: :flower:
Grazie Gimmy; no, non l'abbandono a prescindere dal buon Dio, perchè anche questa è una mia scelta, lo devo a me e a quel che provo comnque per loro.
Ma è un po' come prendersi cura di chi non ha rispetto inanzitutto per sè stesso e non fà che sputare in faccia alla vita, puoi fare i salti mortali, non solo non serivrà, ma farai lo stesso errore.
Oggi sì, oggi sono forte, credo addirittura di essere incrollabile, sempre chè i miei figli stiano bene ed anche mio marito, a cui devo molto, una comprensione rara, ma sono passata attraverso l'inferno per forgiarmi alla fine.
Non è filosofia spicciola, quando affermo che quell'inferno mi ha arso completamente e poi come l'araba fenice sono rinata completamente diversa e perchè questo?
Perchè ho pagato, mi sono presa tutte e sottolineo tutte le responsabilità senza additare, nonostante ne avessi e ne abbia ancora sacrosante giustificazioni.
Non ho fatto pagare quell'inferno a nessuno, anche se non ho fatto tutto da sola e i colpevoli c'erano, ho assunto sulle mie spalle l'onere, perchè dividerlo non aveva senso alcuno, ognuno ha il proprio percorso e i propri sentori anche a parità di esperienze.
Non lo dico con arroganza, nè con presunzione, ma dal fango ne è venuta fuori una persona che ha salvaguardato con tutte le sue forze, con violenza se era il caso, l'innocenza.
E' solo grazie a questo lavoro, solo grazie all'aver scontato fino all'ultima goccia, se io, non sono diventata peggio di chi mi ha generato, se non ho camminato per il mondo a distruggerla quell'innocenza.

Ecco perchè a volte sono aggressiva con le facili comprensioni che guardano a Caino come vittima da tutelare.
In mezzo a questa gente io ci ho vissuto a lungo, poi sono passata ad aiutare queste persone, ma mai hanno ricevuto da me parole di comprensione sotto forma di alibi.
Mai sentito da me, pronunciare la parola malattia, altro alibi, sempre la verità nuda e cruda, ovvero, vigliaccheria.

Ne sono usciti parecchi, chi non ne è uscito è morto, ma almeno non ha parassitato altri esseri viventi, non ha portato distruzione intorno a sè ed alla fine si è arreso dignitosamente.
 
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Asclepias

Giardinauta Senior
Cara Sonia, ti abbraccio molto.
Anche se il parlarne con le amiche e gli amici del forum, ti può essere di sfogo, ti prego, ti prego chiudi la discussione e, se vuoi, parlane privatamente a qualcuno. Soprattutto stai vicina a tuo marito e ai tuoi figli.
Caramente,
 

celeste

Giardinauta Senior
Sonia
scusami tanto se mi intrometto in una questione così delicata senza saper nulla di te e della tua vita. Scrivo perché leggendo i tuoi post - non solo in questo thread - mi pare proprio che tu non ce la possa fare da sola, sia pure con il sostegno di tuo marito e l'amore dei tuoi bambini.
Mi pare che dentro di te ci sia troppa rabbia, troppi grumi dolorosi irrisolti. E' bello e giusto essere orgogliosi di quello che si è riusciti a fare con le proprie sole forze, della capacità di rigenerarsi e rinascere. Ma forse a un certo punto bisogna anche sapersi fermare e domandarsi se non sia meglio chiedere un aiuto e un sostegno professionale. Da non vivere assolutamente come una confessione di incapacità o una sconfitta, ma anzi come una occasione in più, che ci siamo meritati e conquistati.
Posso dirti che io a un certo punto della mia vita lo ho fatto, in una situazione anche molto meno emozionalmente drammatica di quella che traspare dalle tue parole. E' stata una scelta che mi ha dato molto e mi ha reso più forte.
Scusami ancora se sono stata invasiva. Ti meriti almeno un po' di serenità. E le rose - anche se aiutano - a volte non bastano.
 
M

Mary74

Guest
Cara Sonia ,il tuo primo istinto verso tua madre è stato di protezione. Volevi starle accanto
Se potessi starle accanto, le leggerei un libro, cercherei di passarle un minimo di energia, potremmo immaginare insieme un'araba fenice.

Ed invece mi è stato negato, dovrà trascorrere sola, gran parte del tempo.
Lo trovo assurdo, lo trovo stupido, lo trovo controproducente

penso quindi che il lavoro fatto su te stessa abbia prodotto i suoi frutti.Da tanto dolore ne è emersa una persona eccezionale .In un momento così difficile hai provato tanto amore verso una persona che ti ha fatto soffrire.
Certi rapporti sono difficili da ricucire . ti segnano dentro ed è facile per gli altri giudicare senza conscere i fatti.
Sono fortunati i tuoi bimbi.
 
M

Mary74

Guest
Asclepias ha scritto:
Anche se il parlarne con le amiche e gli amici del forum, ti può essere di sfogo, ti prego, ti prego chiudi la discussione e, se vuoi, parlane privatamente a qualcuno.

Perchè? Non ne capisco il motivo.
 

ciaseta

Florello Senior
riverviolet ha scritto:
.

Stò così.
Io, personalmente non stò bene, credevo di aver sconfitto una certa malattia, che invece si era evidentemente solo addormentata.

leggo solo ora, cara.... mi spiace tantissimo per tutta la situazione, ultimamente ti avevo sentita leggera e serena, e per questo, felice.... spero che anche tu ti possa riprendere di nuovo. :love_4:

un abbraccio
stefi
 
R

riverviolet

Guest
ciaseta ha scritto:
leggo solo ora, cara.... mi spiace tantissimo per tutta la situazione, ultimamente ti avevo sentita leggera e serena, e per questo, felice.... spero che anche tu ti possa riprendere di nuovo. :love_4:

un abbraccio
stefi
Stà tranquilla Ste, credimi, sono serena comunque, sono addirittura affezionata alla mia malattia, che come dicevo in altri post, mi rallenta e mi ricorda di vivere, quì e ora.

No Celeste, non ho rabbia, semmai amarezza e non ho nessuna intenzione di colpire mia madre, io amo mia madre, amo la mia famiglia, solo non posso concedermi di farlo come tutti.
E devo difendermi, nel senso che non posso loro permettere sconfinamenti, non posso permettermi di essere me stessa con loro, perchè appena lo faccio, arrivano fendenti.
Se, i fattacci, riguardassero solo il passato, uhhh, avrei già seppellito tutto, invece, invece non è così.
Ripeto, io sono cambiata assumendomi le mie responsabilità, potrebbero farlo tutti, è tropo comodo andare avanti come muli a testa bassa, perchè ci rimettono gli altri.
Chi ha un minimo di scrupolo e di consapevolezza non lo può permettere, ha il dovere di proteggere la vita.
Mettereste in mano di un pazzo un bambino?
Ecco, la mia situaizone è questa,devo proteggere quel bambino, anche quello che c'è in me.
Certo mi dispiace, come potrebbe essere diversamente?

Asclepias stai tranquillo, non andrò oltre, non ci riuscirei.

E ancora, non temo il dolore, non scappo da lui, è comuque vita ed è sempre un maestro importante.

Io stò bene, stò male solo a veder come le persone siano distruttive, per sè e per gli altri.
 

Asclepias

Giardinauta Senior
...perchè credo che al punto in cui è giunta Sonia, sia opportuno e consigliabile trattare l'argomento molto privatamente. Potremmo sembrare dei "guardoni" e trasformare un dramma in farsa.
 
R

riverviolet

Guest
Asclepias ha scritto:
...perchè credo che al punto in cui è giunta Sonia, sia opportuno e consigliabile trattare l'argomento molto privatamente. Potremmo sembrare dei "guardoni" e trasformare un dramma in farsa.
Lo avevo capito, ma non ci riuscirei,non ci sono mai riuscita a parlarne con nessuno.
 
A

axteria

Guest
riesco a partecipare poco... spero che nessuno di noi voglia una farsa.. spero che queste righe siano per rirver una valvola, un confronto ed un piccolo sostegno.. la sua grandezza di donna traspare da ogni parola.. e sparo che ci sia qualcuno accanto a lei che possa presto accoglire tutto questo se lei lo vorrà...
 
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