R
riverviolet
Guest
Sò che devo pensare positivo, ci proverò, ma pur non mettendo in discussione politiche ospedaliere, io ricordo quanto il calore umano sia terapeutico e quanto invece il muto dolore, l'impossibilità di sfogarsi sia deleterio.
Io ricordo e son certa lo ricordiamo più o meno tutti, di quando eravamo cucciolotti e con la febbre avevamo le calde labbra della mamma sulla fronte.
Quella era la medicina, sapevamo che poteva prenderci qualsiasi paura, qualsiasi incubo, che non ci avrebbe sopraffatto, perchè non eravamo soli.
Io vorrei solo questo, ridare a lei questa medicina, cucciolo di 62 anni impaurito e solo, vorrei solo questo, tenerla per mano ed abbattere o contrastare la potenza distruttiva del terrore e per una politica sciatta, non mi è concesso.
E mi resta poco da fare, se non una seconda notte in bianco, nel tentativo aiutare me stessa e lei ad avere paura, ad annullare le distanze ed esserle accanto, ma non è la stessa cosa.
Per tutta la notte conme ieri notte, opererò con il reiki, o meglio con quello che ho nel potere di fare, contro i muri di gomma, di una medicina-scienza di cui comprendo l'importanza, di cui ammiro la valenza e detesto la povertà e la profonda ignoranza che possiede nell'essere umano.
Io ricordo e son certa lo ricordiamo più o meno tutti, di quando eravamo cucciolotti e con la febbre avevamo le calde labbra della mamma sulla fronte.
Quella era la medicina, sapevamo che poteva prenderci qualsiasi paura, qualsiasi incubo, che non ci avrebbe sopraffatto, perchè non eravamo soli.
Io vorrei solo questo, ridare a lei questa medicina, cucciolo di 62 anni impaurito e solo, vorrei solo questo, tenerla per mano ed abbattere o contrastare la potenza distruttiva del terrore e per una politica sciatta, non mi è concesso.
E mi resta poco da fare, se non una seconda notte in bianco, nel tentativo aiutare me stessa e lei ad avere paura, ad annullare le distanze ed esserle accanto, ma non è la stessa cosa.
Per tutta la notte conme ieri notte, opererò con il reiki, o meglio con quello che ho nel potere di fare, contro i muri di gomma, di una medicina-scienza di cui comprendo l'importanza, di cui ammiro la valenza e detesto la povertà e la profonda ignoranza che possiede nell'essere umano.