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Ramaria formosa

pluteus

Esperto di piante spontanee
La numerosissima famiglia delle ramarie e congeneri, è una di quelle che più colpiscno l'attenzione anche dei fungaroli più distratti per la bellezza dei carpofori che li rendono assolutmente invitanti e quasi irresistibili alla raccolta indisciminata e, soventissimo, anche incosciente.

Le ramarie infatti sono fra i funghi più problematici da determinare, malgrado ciò, si può affermare che siano anche tra i funghi più presi sottogamba dalla maggior parte dei micofagi dilettanti, per la facilità con la quale essi erroneamente ritengono di saperli riconoscere.

Le ramarie infatti hanno delle caratteristiche morfologiche e dei colori che le fanno riconoscere sopratutto da giovani, invecchiando le ramarie perdono a poco a poco queste caratteristiche e diventano praticamente tutte uguali e difficilmente distinguibili. Facilmente si potrà mettere nel piatto una ramaria tossica andando incontro a spiacevolissimi inconvenienti gastro intestinali tutto sommato per voler mangiare un fungo che, detto fra noi, gastronomicamente parlando, vale molto poco.

Le ramarie sono talmente belle che andrebbero lasciate sul posto e sono talmente subdole che bisognerebbe evitare di usarle per scopi alimentari, a meno di non essere assolutamente certi di saperle identificare correttamente.

Detto questo inizierei con la

Ramaria formosa

Una delle più belle ed invitanti, dal carpoforo massiccio ed imponente, è solitamente più alta che larga, e si sviluppa fino 30 cm di altezza ed oltre.
Da giovane è rosa corallo intenso con gli apici giallini, a questo stadio è inconfondibile non essendoci altre ramarie con questi colori, invecchiando inizialmente vira verso una tinta salmone, poi nocciola, poi sbiadendo progressivamente verso una tinta grigiastra/marroncina spenta, come tutte le ramarie della stessa età.

E' un fungo tossico.

DSCF2313-2.jpg

Ramaria formosa

La foto purtroppo non è di qualità eccelsa e me ne scuso, questo esemplare è già avanti con l'età anche se si intravedono ancora delle sfumature rosate.

:Saluto:
 
Ultima modifica:
B

Boostpolo

Guest
ottimo articolo,una cosa che non ho mai capito,è perchè nei testi dichiarano la ramaria come un fungo che gastronomicamente vale poco....io la trovo tra i funghi piu' buoni mi piace moltissimo, e per il mio palato sono a livello di galletti e sallazzari
 
B

Boostpolo

Guest
qualche anno fa trovai in una zona a Caprera un manto di ramaria..giovane era stupenda..buonissima
 

pluteus

Esperto di piante spontanee
Beh, ragazzi, non c'è niente di più soggettivo del gusto, in questi articoli, l'ho detto all'inizio, esprimo dei pareri del tutto personali, soggetti quindi ad essere smentiti o diversamente interpretati, (per questo si chiama "discussione", altrienti non ci sarebbe nulla da discutere).
D'altronde c'è chi adora le ostriche o le lumache, o i tartufi-..... e c'è invece chi li trova disgustosi...

Le ramarie le trovo acidine, nella migliore delle ipotesi, senza sapore, adatte tuttalpiù ad arricchire esteticamente un misto di funghi dove vi siano altri funghi più saporiti, ma come già detto, le mie sono opinioni meramente personali....

P.S.: questo articolo è finito qui per un disguido. L'articolo prosegue perciò in testa a questa pagina,
sotto il titolo "Conoscere i funghi", dove proseguo una storia cominciata da un pò....

:Saluto:
 
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