Sicuramente a suo tempo c'è stato l'accordo con la signora per il taglio, solo che forse si pensava che la soluzione fosse definitiva visto che il tronco è reciso a 20cm. e non si è pensato a un eventuale rinascita come è successo.
ora la situazione così come si è evoluta si riduce a due sole.......soluzioni
o chi ha attuato il taglio si sobbarca " l'onere del lavoro fatto male a suo tempo" e quindi anche ciò che da tale "errore" ne deriva cioé "la manutenzione".......dato che, in ogni caso, qualcosa in cambio lo ha già avuto (prossimità di confine).......
oppure se accordo c'è stato (ed è chiaro e pacifico che c'è stato) sarebbe utile informarsi su quale davvero fosse e cosa contemplasse .
molti tendono a pensare che (ad esempio) se l'accordo é solo verbale , possa essere (sempre ad esempio) solo limitato all'azione (il taglio) ed a quel momento ......
peccato che essendosi perfezionato/accettato (con il taglio e la prossimità di confine) l'accordo sia valido sempre e legalmente e che, quindi, se una delle due parti si è comportata "superficialmente" (taglio e la pianta "sparisce") debba anche rispondere ,nel tempo, della sua "imperizia" nell'esecuzione della sua parte "contrattuale".
insomma se ,come penso ed ipotizzo, esisteva un accordo, tale accordo esiste ed è valido tuttora , di conseguenza vincola i proprietari del terreno che dovevano tagliare (estirpare definitivamente ?) la pianta ma che in realtà non lo han fatto, quindi che non han ottemperato contrattualmente.
mi spiace.