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Quercia a confine

rosetta2

Giardinauta
Al confine tra un muro perimetrale di una palazzina condominiale e il parco di una villa c'è una quercia a cui è stato reciso il tronco in fase di costruzione della palazzina per non creare danni di intasamento ai tombini con le foglie. Il muro perimetrale delimita anche un giardino privato di un condomino. La pianta, potata ma non morta, ha ricominciato a vegetare sapientemente, chi deve sostenere le spese del giardiniere, il condomino proprietario del giardino su cui sporge metà della quercia, l'intero condominio o la padrona della villa dove sporge l'altra metà della quercia? Spero di essere stata abbastanza chiara.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
le spese del "mantenimento " e qualsiasi altro, compreso, quindi, anche eventuali danni e risarcimenti, spettano al proprietario del terreno in cui radica, fatti salvi accordi o "convenzioni" intercorsi tra i confinanti.
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Oppure la spesa si divide fra loro. . . Pero'e ovvio che dovrebbe pagare dove e' la radice da dove nasce come ha detto Marco. . Qui da noi ce una guerra dei confinanti quando i rami carichi di ogni frutta o olive va nella propietta' Dell altro. . .e non tutti sanno che la nuova riforma agraria dice che se i frutti van dall altra parte se li possono prendere come fossero di lora propieta'. .questo perche' e' compito del contadino o proprietario ad avere cura a potarla per non far andar dall altra parte. . .sai chi l ha piantato l alberi?
 

Pam

Apprendista Florello
guerra dei confinanti quando i rami carichi di ogni frutta o olive va nella propietta' Dell altro. . .e non tutti sanno che la nuova riforma agraria dice che se i frutti van dall altra parte se li possono prendere come fossero di lora propieta'. .questo perche' e' compito del contadino o proprietario ad avere cura a potarla per non far andar dall altra parte. . .sai chi l ha piantato l alberi?
Ciao,
finchè sono rami carichi di frutta magari gli fa anche comodo, ma quando la pianta da solo foglie o aghi, da fastidio e diventa un bel problema per il proprietario, anzi una bella spesa tenerli tagliati. Se sono grandi devi pagare oltre al giardiniere che fa il lavoro, l'uscita del camion col cestello, l'occupazione di suolo pubblico al Comune finchè li potano. Insomma una bella sberla.:(
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Oppure la spesa si divide fra loro. . . Pero'e ovvio che dovrebbe pagare dove e' la radice da dove nasce come ha detto Marco. . Qui da noi ce una guerra dei confinanti quando i rami carichi di ogni frutta o olive va nella propietta' Dell altro. . .e non tutti sanno che la nuova riforma agraria dice che se i frutti van dall altra parte se li possono prendere come fossero di lora propieta'. .questo perche' e' compito del contadino o proprietario ad avere cura a potarla per non far andar dall altra parte. . .sai chi l ha piantato l alberi?

ALT FERMI TUTTI!!
cerchiamo di dar le notizie complete.......i frutti diventano di "tua proprietà "
SOLO quando si sono staccati dal ramo della pianta (per legge proprietà privata di chi possiede il terreno dove radica) e sono CADUTI NELLA TUA PROPRIETA'.
ma nel caso in cui tu li raccogli dal ramo........ commetti , per legge, un furto e il danneggiamento della proprietà altrui e questi sarebbero reati penali !!
e ciò vale anche per le potature o il taglio di radici non autorizzate di piante altrui sconfinanti nel tuo terreno.
 
Ultima modifica:

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Al confine tra un muro perimetrale di una palazzina condominiale e il parco di una villa c'è una quercia a cui è stato reciso il tronco in fase di costruzione della palazzina per non creare danni di intasamento ai tombini con le foglie...
chi deve sostenere le spese del giardiniere...?
A mio avviso la spesa compete a chi ha solo tagliato l'albero senza estirparlo del tutto, quindi al condominio tutto (non credo sia fattibile chiamare in causa il costruttore), non certo solo al proprietario del giardino che l'ha avuta in "eredità"!
 

rosetta2

Giardinauta
Ciao,
ma chi è il proprietario della quercia? a lui spettano le spese.
La quercia è nel terreno della villa, divisa dalla rete di recinzione che è sopra il muro perimetrale, esattamente a metà.

le spese del "mantenimento " e qualsiasi altro, compreso, quindi, anche eventuali danni e risarcimenti, spettano al proprietario del terreno in cui radica, fatti salvi accordi o "convenzioni" intercorsi tra i confinanti.
Questo è quello che sostengo anch'io, accordi non credo ce ne siano.
 
Ultima modifica di un moderatore:

rosetta2

Giardinauta
.sai chi l ha piantato l alberi?
La padrona della villa.

A mio avviso la spesa compete a chi ha solo tagliato l'albero senza estirparlo del tutto, quindi al condominio tutto (non credo sia fattibile chiamare in causa il costruttore), non certo solo al proprietario del giardino che l'ha avuta in "eredità"!

....e questo è quello che sostiene il proprietario del giardino.

certo è che se mettessi una foto ben fatta si capirebbe meglio
ciAO
Domani ci provo, avrò bisogno di aiuto per caricarla.
 
Ultima modifica di un moderatore:

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
se la quercia è "sul confine" ovvero se la quercia già esisteva dove poi è stato posto il confine, ed è stata anche tagliata dal vostro "costruttore" ...così " a naso"....come minimo un accordo/assenso con il proprietario della villa confinante che si è visto tagliare la propria pianta DEVE ESSERCI , altrimenti ci sarebbe stata (o ci sarebbe tuttora) una causa intentata dal proprietario della pianta
e, sempre per ipotesi, se il taglio è stato autorizzato dal suo proprietario potrebbe anche essere molto probabile che possa esserci un accordo "per il mantenimento" che vincola gli autori del taglio (dato che la pianta non è morta ed è ricresciuta) e spetterebbe quindi, a voi, a salvaguardia del vostro confine (accordo iniziale per cui è stata tagliata la pianta "per non creare dei problemi ai vostri tombini")

tanto per dirne una, di ipotesi, il costruttore ha guadagnato tre metri e più di terreno.............non dovendo ottemperare alle legali distanze....... oppure il proprietario della villa ha risparmiato il costo dell'espianto e dello spostamento della quercia insomma in qualche maniera l'uno e l'altro hanno "salvato capra e cavoli" .....l'uno taglia e mantiene l'altro permette il confine più vicino possibile. (ribadisco tanto per ipotizzare)
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Infatti la legge dice che bisogna rispettare almeno 70 cm di distanza quando i vuol piantare un qualsiasi albero. . .pero' non sapevo mica che anche userò enorme albero si comporta come un eucalipto. . .
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Infatti la legge dice che bisogna rispettare almeno 70 cm di distanza quando i vuol piantare un qualsiasi albero. . .pero' non sapevo mica che anche userò enorme albero si comporta come un eucalipto. . .
Veramente non è proprio così: la legge (art. 892 C.C.) prevede 50 cm per le siepi "normali" e 1 metro per quelle più invadenti; 1,5 m dal confine per alberi non di alto fusto e 3 m per quelli dui alto fusto, come la quercia, appunto.
 

rosetta2

Giardinauta
se la quercia è "sul confine" ovvero se la quercia già esisteva dove poi è stato posto il confine, ed è stata anche tagliata dal vostro "costruttore" ...così " a naso"....come minimo un accordo/assenso con il proprietario della villa confinante che si è visto tagliare la propria pianta DEVE ESSERCI , altrimenti ci sarebbe stata (o ci sarebbe tuttora) una causa intentata dal proprietario della pianta
e, sempre per ipotesi, se il taglio è stato autorizzato dal suo proprietario potrebbe anche essere molto probabile che possa esserci un accordo "per il mantenimento" che vincola gli autori del taglio (dato che la pianta non è morta ed è ricresciuta) e spetterebbe quindi, a voi, a salvaguardia del vostro confine (accordo iniziale per cui è stata tagliata la pianta "per non creare dei problemi ai vostri tombini")

tanto per dirne una, di ipotesi, il costruttore ha guadagnato tre metri e più di terreno.............non dovendo ottemperare alle legali distanze....... oppure il proprietario della villa ha risparmiato il costo dell'espianto e dello spostamento della quercia insomma in qualche maniera l'uno e l'altro hanno "salvato capra e cavoli" .....l'uno taglia e mantiene l'altro permette il confine più vicino possibile. (ribadisco tanto per ipotizzare)

Sicuramente a suo tempo c'è stato l'accordo con la signora per il taglio, solo che forse si pensava che la soluzione fosse definitiva visto che il tronco è reciso a 20cm. e non si è pensato a un eventuale rinascita come è successo.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Sicuramente a suo tempo c'è stato l'accordo con la signora per il taglio, solo che forse si pensava che la soluzione fosse definitiva visto che il tronco è reciso a 20cm. e non si è pensato a un eventuale rinascita come è successo.

ora la situazione così come si è evoluta si riduce a due sole.......soluzioni
o chi ha attuato il taglio si sobbarca " l'onere del lavoro fatto male a suo tempo" e quindi anche ciò che da tale "errore" ne deriva cioé "la manutenzione".......dato che, in ogni caso, qualcosa in cambio lo ha già avuto (prossimità di confine).......
oppure se accordo c'è stato (ed è chiaro e pacifico che c'è stato) sarebbe utile informarsi su quale davvero fosse e cosa contemplasse .
molti tendono a pensare che (ad esempio) se l'accordo é solo verbale , possa essere (sempre ad esempio) solo limitato all'azione (il taglio) ed a quel momento ......
peccato che essendosi perfezionato/accettato (con il taglio e la prossimità di confine) l'accordo sia valido sempre e legalmente e che, quindi, se una delle due parti si è comportata "superficialmente" (taglio e la pianta "sparisce") debba anche rispondere ,nel tempo, della sua "imperizia" nell'esecuzione della sua parte "contrattuale".
insomma se ,come penso ed ipotizzo, esisteva un accordo, tale accordo esiste ed è valido tuttora , di conseguenza vincola i proprietari del terreno che dovevano tagliare (estirpare definitivamente ?) la pianta ma che in realtà non lo han fatto, quindi che non han ottemperato contrattualmente.
mi spiace.
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Concordo co Marco,avvolte quando si va in tribunale la parola data e la stretta di mano vale come una firma dato( perche' le parole o le promesse date si riconosce l uomo chi e'. . .)ma il lavoro fatto male allora. . .era compito del proprietario riprovedere di nuovo. . .ma perche' nessuno se accorto prima della sua crescita?
 

rosetta2

Giardinauta
insomma se ,come penso ed ipotizzo, esisteva un accordo, tale accordo esiste ed è valido tuttora , di conseguenza vincola i proprietari del terreno che dovevano tagliare (estirpare definitivamente ?) la pianta ma che in realtà non lo han fatto, quindi che non han ottemperato contrattualmente.
mi spiace.

Ok,grazie. Io sono la "terza parte" cioè faccio parte del condominio e vorrei parlare con cognizione di causa in caso venissimo tirati in ballo. Comunque ora ho delle foto ma non sono in grado di inserirle.
Qualcuno mi aiuta?
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Ok,grazie. Io sono la "terza parte" cioè faccio parte del condominio e vorrei parlare con cognizione di causa in caso venissimo tirati in ballo. Comunque ora ho delle foto ma non sono in grado di inserirle.
Qualcuno mi aiuta?
Vai su www.tinypic.com e caricale selezionando prima nel menu RESIZE la misura 800x600, quindi copi il codice che inizia con
 
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