Voi non avete un'idea di quello che accade se vi tagliano la luce.. almeno qui a Roma
Moh vi racconto..
Allora,quando ho preso in affitto la casa a Centocelle, il proprietario mi disse che aveva un contenzioso con l'ACEA,la società elettrica che fornisce la luce a Roma,e mi invitava a non pagare le bollette della luce....pure...
Noi ,ovviamente dicemmo"La luce la paghiamo eccome"e lui"E se ho ragione io?"(costui è uno MOOOLTO attaccato al vile denaro,e il bello è che fa anche il catechista in chiesa ,dove si predica che è più facile che un cammello passi per una cruna d'ago che un ricco nel regno dei cieli>"non so se mi spiego, e dove si predica che non si deve rubare),io gli rispondo "Vorrà dire che i rimborsi se li prende Lei"(non avevo ritenuto di fare la voltura, perchè pensavamo che ci saremmo restati per poco tempo)Il padrone di casa ,tutto contento(ovviamente)"ah,beh,se è così...".
Insomma,io mi pago la luce che consumo e vado avanti tranquillamente, finchè un giorno, era il mio giorno libero, mi alzo con più comodo, mio marito è in bagno e ad un certo punto sento un suo urlo belluino "AAAAAGH!"Esce dal bagno ululando,quasi in versione integrale e con uno sguardo feroce "tu non hai accesso lo scaldabagno ieri sera!"E io "no,l'ho acceso eccome"iniziamo a litigare,"te lo sei scordato" "E allora,se me lo sono scordato,pensaci anche tu a controllare"ecc.ecc.
Nel frattempo apro il frigo per prendere il latte e..vedo che il frigo e spento,e lo stereo non si accende.Mio marito,sempre ignudo e pietosamente coperto da un asciugamano,comincia ad armeggiare,bestemmiando, sul contatore,ma...niente.
A questo punto,chiamo il servizio guasti dell'ACEA e lì,un tecnico,con voce imperturbabile mi fa "A signo',l'hanno tajata"(l'hanno tagliata);io,con voce angelica "e cosa hanno tagliato?" e lui ,sempre imperturbabile "A' luce,Signo?" e io "E perchè ?" e lui "A Signo',si nun paga le bollette ,la luce la tajeno".
Dopo un'altra discussione con mio marito,del genere "Ti sei scordata di pagare le bollette" e "No,guarda che io non scordo niente,e poi potresti occupartene pure tu,non lasciarmi tutto da fare a me..." ,chiamo (ovviamente io)l'ACEA,e da lì vengo a sapere che il "caro" padrone di casa, per via del famoso contenzioso, non aveva pagato quattro bollette della luce,che erano rimaste in sospeso.
Spiego la questione all'addetto che mi dice "Mi dispiace Signora, è vero, da una certa data i pagamenti sono regolari,ma se non vengono pagate quelle bollette, la luce resta staccata"
Mi faccio comunicare l'importo,suo trecento Euro,e come devo fare per pagare,vado allo sportello della SOcietà a pagare,e mi assicurano che,NEL GIRO DI POCHI GIORNI, sarebbero venuti a riallacciare la luce. Io so chiedere "che vuol dire,fra pochi giorni?"e l'impiegato mi dice "Stia tranquilla..."A Roma pero',diciamo che "Tranquillo è finito molto male",non so se mi spiego,e difatti...
Insomma...la sera, buio pesto, avevamo rimediato qualche candela, riesco, a tentoni, a cucinare qualche cosa, mangiamo molto romanticamente al buio, televisione niente, leggere nemmeno, perchè sia mio marito che io siamo due talpe e non c'avremmo visto niente, insomma.mi armo di chitarra(so suonare un po' indecorosamente...pero'...)e ci mettiamo a cantare qualche cosa,e poi, alle dieci, andiamo a letto.
Il giorno dopo,per lavarci dobbiamo scaldare l'acqua con le pentole sul gas.Di nuovo,altra serata romantica a lume di candela.
La stessa cosa accade nei quattro giorni successivi, perchè, per staccare la luce vengono di corsa,ma per riattaccarla,devi prendere appuntamento e bisogna vedere quando gli operai addetti sono disponibili, e in quei giorni stavo attaccata la telefono in corrispondenza di amorosi sensi con la Società elettrica per avere finalmente 'sto dannato appuntamento.
E,fra l'altro,devi pure pagare un'ottantina di Euro per avere il riallaccio,comprensive di trasferta dell'operaio e altri vari dettagli che non ho ben capito,insomma,cornuta e pure mazziata.
Alla fine, dopo svariate telefonate, il quinto giorno riesco ad avere l'appuntamento per il giorno dopo,all'alba "A'signo',giusto perchè sta così,vengo domani,ma alle sei e mezza ,perchè per tutto il giorno c'ho da fà". Mi dice questa frase con un tono e un sussiego da primario ospedaliero impegnato in un intervento a cuore aperto e che non vuole essere disturbato. Io mi tengo a fatica in bocca il fiume di parolacce,e ringrazio pure,e lui ,sempre sussiegoso,"De gnente,se vedemo domani matina"
Insomma,alla fine,all'alba del settimo giorno "e la Luce fu",per dirla con la Bibbia,e noi pure, biblicamente ci tranquillizzammo.
Questa cosa c'ha causato dei danni,perchè,non potendomi fare una doccia come Dio comanda,non sono potuta andare a lavorare, ed essendo libera professionista,se non lavoro non mangio.Un medico sporco non è che vada molto bene.E stessa cosa è stata per mio marito,medico anche lui,come me.
Non solo,avevo giusto giusto fatto la spesa,avevo il congelatore pieno di carne e pesce,m poichè fra l'altro,il frigorifero era una mezza baracca, si era scongelato tutto ed ovviamente era tutto da buttare.
E il padrone di casa in tutto questo,mi chiederete voi?Era fuori,all'estero per lavoro.
Quando è tornato ,ovviamente ce lo siamo "mangiato" per telefono,ricoprendolo di insulti,alcuni imparati apposta,e per i due mesi successivi,a mo' di risarcimento dei soldi spesi e di tutti i guai,non gli abbiamo pagato ,l'affitto.
Il suo cuore avrà sicuramente sanguinato,come dice Paperon de' Paperoni,ma non poteva farci niente,ha ingoiato il rospo e basta.