P
Piera1
Guest
riporto questa mail con articolo dal gruppo Bairo di Cremona perchè questa pubblicità è davvero stupida e diseducativa occorre protestare e chiedere che nn venga più trasmessa!
da Francarita da Cremona:
A parte il fatto che non mi hanno mai fatto ridere, questa volta sono non solo pietosi, ma offensivi e anche potenzialmente colpevoli di istigazione a delinquere.
Francarita da Cremona
da Antonella da Thiesi (SS):
Vi prego fate come me protestate e chi ha la wind minacci di cambiare con un altro gestore...e' importante!!!quei tre sono degli idioti!!!bruciare le formiche...attaccare una lattina alla coda dei gatti!!!ma li avete visti?
LIBERO
19 LUGLIO 2006
Ma questa volta Aldo, Giovanni e Giacomo non fanno ridere
di BRUNA MAGI
C'è una pubblicità scellerata, quella di una summer card telefonica, " interpretata" in Tv da Aldo, Giovanni e Giacomo: in vacanza i tre appaiono annoiati, dicono fra di loro di non saper cosa fare con la canicola, e si rilanciano a vicenda l'idea di incendiare le formiche oppure di attaccare i barattoli alla coda dei gatti! Ma virendete conto? Chi ha avuto questa bella pensata in piena era di educazione animalista? Come se non ne circolassero già abbastanza di cretini di " suo", che, da singoli o riuniti in bande, passano il tempo ad inventarsi cattiverie contro gli animali inermi. Bravi, sette più, così fornite l'idea a qualche altro pistola sadico che non ha altro di meglio da fare nella vita, perchè nella mente idee proprio non gliene circolano. Per fortuna, in contemporanea a questa, circolano altre pubblicità. Per esempio quella di Panariello che coccola un cagnolone nei cui occhi si legge la paura dell'abbandono, cosa sta per fare, il mio padrone? avrà mica intenzione di partire e lasciarmi qui? ::: Questa campagna è stata realizzata per combattere gli orrori estivi di chi nell'imminenza delle vacanze tende a disfarsi di qualsiasi " cosa" a quattro zampe si muova per casa, e, a volte purtroppo, persino anche di chi ha solo due zampe, tipo il merlo indiano regalato dallo zio, e a volte anche di chi le gambe non le ha affatto, come il pesce rosso in vaschetta acquistato andando a spasso con la nonna: come cavolo fai a sistemarli in albergo? E questo accade proprio mentre i muri di Milano sono tappezzati dalla pubblicità legata a una gattina dal morbidissimo pelo grigio, quasi perlato, che reclamizza una pappa: gliela porge un'elegante mano femminile, manicure perfetto con unghie a taglio quadrato di tendenza, seduzione femminil- felina a chili, se fossi un uomo ne sarei pazzamente attratto e vorrei davvero conoscere la proprietaria di quella mano che appare accanto alla scritta " trèsor, un assaggio del mio amore". Dovrebbero bastare questi due esempi a far amare gli animali, senza condizioni. E come possono artisti del calibro di Aldo Giovanni e Giacomo aver accettato di realizzare questo spot primitivo? E quel loro stare a cazzeggiare stile Verdone con ilsuo " che ffamo? che ffate?", mi ha dato un'idea, la voglia di rovesciare la situazione e pensare un po' a tutto quello che gli animali potrebbero fare agli uomini, imitando ciò che molti umani assassini hanno fatto a loro. Soffermatevi un attimo a riflettere, e avrete un quadro da crimini stalinisti ( tanto per variare un po' nella definizione, da quell'inflazionato " crimini nazisti"). Sarebbe come trasformarsi in aguzzini da tribunale dell'Inquisizione, in torturatori medioevali. E, io che sono una donna piuttosto dolce, di fronte a certi orrori vorrei trasformarmi in aguzzina e accendere personalmente il fuoco sotto il sedere di tutti quelli che pensano di incendiare le formiche. Forse gli insetti non provano dolore? Si potrebbe altresì, visto che questi signori non hanno la coda, attaccare dei barattoli ai loro attributi. O tinteggiarli di vari colori dalla testa ai piedi per divertimento, un orrore che a volte viene messo in atto dai bambini con i cuccioli di casa, mentre i genitori non intervengono, magari sino alla morte dell'animale. Oppure farli correre fino allo sfinimento sotto le minacce di percosse, con la promessa di un pezzo di cibo. Oppure lasciarli chiusi in macchina, sotto 35 gradi, ad asfissiare senz'acqua da bere, mentre il loro cagnolino è andato a farsi un bel bagnetto. Oppure lasciarli muti e disperati ai margini dell'autostrada, dopo aver tolto loro la parola con un colpo di bacchetta magica, a chiedersi con il cuore che batte a cento all'ora per la disperazione: ma perchè nessuno della mia famiglia mi vuole più bene?
da Francarita da Cremona:
A parte il fatto che non mi hanno mai fatto ridere, questa volta sono non solo pietosi, ma offensivi e anche potenzialmente colpevoli di istigazione a delinquere.
Francarita da Cremona
da Antonella da Thiesi (SS):
Vi prego fate come me protestate e chi ha la wind minacci di cambiare con un altro gestore...e' importante!!!quei tre sono degli idioti!!!bruciare le formiche...attaccare una lattina alla coda dei gatti!!!ma li avete visti?
LIBERO
19 LUGLIO 2006
Ma questa volta Aldo, Giovanni e Giacomo non fanno ridere
di BRUNA MAGI
C'è una pubblicità scellerata, quella di una summer card telefonica, " interpretata" in Tv da Aldo, Giovanni e Giacomo: in vacanza i tre appaiono annoiati, dicono fra di loro di non saper cosa fare con la canicola, e si rilanciano a vicenda l'idea di incendiare le formiche oppure di attaccare i barattoli alla coda dei gatti! Ma virendete conto? Chi ha avuto questa bella pensata in piena era di educazione animalista? Come se non ne circolassero già abbastanza di cretini di " suo", che, da singoli o riuniti in bande, passano il tempo ad inventarsi cattiverie contro gli animali inermi. Bravi, sette più, così fornite l'idea a qualche altro pistola sadico che non ha altro di meglio da fare nella vita, perchè nella mente idee proprio non gliene circolano. Per fortuna, in contemporanea a questa, circolano altre pubblicità. Per esempio quella di Panariello che coccola un cagnolone nei cui occhi si legge la paura dell'abbandono, cosa sta per fare, il mio padrone? avrà mica intenzione di partire e lasciarmi qui? ::: Questa campagna è stata realizzata per combattere gli orrori estivi di chi nell'imminenza delle vacanze tende a disfarsi di qualsiasi " cosa" a quattro zampe si muova per casa, e, a volte purtroppo, persino anche di chi ha solo due zampe, tipo il merlo indiano regalato dallo zio, e a volte anche di chi le gambe non le ha affatto, come il pesce rosso in vaschetta acquistato andando a spasso con la nonna: come cavolo fai a sistemarli in albergo? E questo accade proprio mentre i muri di Milano sono tappezzati dalla pubblicità legata a una gattina dal morbidissimo pelo grigio, quasi perlato, che reclamizza una pappa: gliela porge un'elegante mano femminile, manicure perfetto con unghie a taglio quadrato di tendenza, seduzione femminil- felina a chili, se fossi un uomo ne sarei pazzamente attratto e vorrei davvero conoscere la proprietaria di quella mano che appare accanto alla scritta " trèsor, un assaggio del mio amore". Dovrebbero bastare questi due esempi a far amare gli animali, senza condizioni. E come possono artisti del calibro di Aldo Giovanni e Giacomo aver accettato di realizzare questo spot primitivo? E quel loro stare a cazzeggiare stile Verdone con ilsuo " che ffamo? che ffate?", mi ha dato un'idea, la voglia di rovesciare la situazione e pensare un po' a tutto quello che gli animali potrebbero fare agli uomini, imitando ciò che molti umani assassini hanno fatto a loro. Soffermatevi un attimo a riflettere, e avrete un quadro da crimini stalinisti ( tanto per variare un po' nella definizione, da quell'inflazionato " crimini nazisti"). Sarebbe come trasformarsi in aguzzini da tribunale dell'Inquisizione, in torturatori medioevali. E, io che sono una donna piuttosto dolce, di fronte a certi orrori vorrei trasformarmi in aguzzina e accendere personalmente il fuoco sotto il sedere di tutti quelli che pensano di incendiare le formiche. Forse gli insetti non provano dolore? Si potrebbe altresì, visto che questi signori non hanno la coda, attaccare dei barattoli ai loro attributi. O tinteggiarli di vari colori dalla testa ai piedi per divertimento, un orrore che a volte viene messo in atto dai bambini con i cuccioli di casa, mentre i genitori non intervengono, magari sino alla morte dell'animale. Oppure farli correre fino allo sfinimento sotto le minacce di percosse, con la promessa di un pezzo di cibo. Oppure lasciarli chiusi in macchina, sotto 35 gradi, ad asfissiare senz'acqua da bere, mentre il loro cagnolino è andato a farsi un bel bagnetto. Oppure lasciarli muti e disperati ai margini dell'autostrada, dopo aver tolto loro la parola con un colpo di bacchetta magica, a chiedersi con il cuore che batte a cento all'ora per la disperazione: ma perchè nessuno della mia famiglia mi vuole più bene?