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Prodotti nella lotta al ragnetto rosso

Luis 22

Giardinauta
Vorrei un'informazione dagli esperti circa i vari prodotti contro il famigerato ragnetto rosso.
In particolare, a parte lo Spaikil team della bayer, ricordo che qualcuno propone un prodotto contenente il principio attivo Dicofol (oltre al Exitiazox).
Ne esistono varie marche con quei principi attivi, io ne ho una che non ricordo. Però facendo una ricerca, ho trovato pareri discordanti circa la tossicità del dicofol. C'è chi dice che è cancerogeno!!!
Qual è la verità? E' sicuro usarlo?
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
ma scusa, li devi bere? La pericolosità dei prodotti è determinata da studi ben complessi e fatti da enti idonei, ogni tanto avviene la rielaborazione dei prodotti commerciabili, dunque finchè un prodotto circola nei luoghi idonei di vendita è utilizzabile. Ovviamente con le dovute maniere.
 

Luis 22

Giardinauta
Prego! :-D
No, la curiosità deriva dal fatto che la sostanza mi è parso di capire essere stata revocata e credo di ricordare anche che già una volta qui sul forum si parlò del fatto che non era più reperibile.
Riguardo l'utilizzo, penso che la pericolosità non dipenda solo dall'ingestione, ma anche dal contatto e/o inalazione.
In realtà, lavorando in un laboratorio a contatto con sostanze pericolose, alla fine allargo tali concetti anche alle sostanze antiparassitarie e i dubbi mi vengono! Chiedo venia! :D
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
si è stata revocata, l'anno scorso, ma significa solo che non è più in vendita e gli operatori non possono più utilizzarli, fine scorta data 30 marzo 2010, ciò non significa che tu non ne abbia ancora in casa, seriamente se lavori in un laboratorio capisci da solo quanto ci sia una discrepanza tra cancerogenità per chi è operatore nel settore e chi invece lo usa a livello hobbistico. Anche le nitrosammine sono risapute cancerogene, eppure "nessun" rinuncia alla carne alla brace, ingurgitando la parte cancerogena.
E' molto facile fare discorsi basati sulla inutilità del fruitore di soppesare bene le informazioni, questo è un forum di hobbisti del giardino e non per agricoltori, se vi sono giardinieri che usano ripetutamente certi prodotti devono informarsi e usare le protezioni previste, perchè una cosa è entrare in contatto tre volte l'anno con una sostanza diluitissima, un'altra è entrare in contatto 1000 volte l'anno.
Poi possiamo anche parlare della dose che è considerata cancerogena, dunque apriresti un varco enorme, dove diventa impossibile, pensare che una decina di millilitri diluiti spruzzati su una pianta e magari inalati, (ma quanti millilitri saranno inalati?? ) possano davvero essere pericolosi.
Io poi di base non capisco mai certi allarmismi, lo dico in generale.
 

Luis 22

Giardinauta
Ciao
si è stata revocata, l'anno scorso, ma significa solo che non è più in vendita e gli operatori non possono più utilizzarli, fine scorta data 30 marzo 2010, ciò non significa che tu non ne abbia ancora in casa, seriamente se lavori in un laboratorio capisci da solo quanto ci sia una discrepanza tra cancerogenità per chi è operatore nel settore e chi invece lo usa a livello hobbistico. Anche le nitrosammine sono risapute cancerogene, eppure "nessun" rinuncia alla carne alla brace, ingurgitando la parte cancerogena.
E' molto facile fare discorsi basati sulla inutilità del fruitore di soppesare bene le informazioni, questo è un forum di hobbisti del giardino e non per agricoltori, se vi sono giardinieri che usano ripetutamente certi prodotti devono informarsi e usare le protezioni previste, perchè una cosa è entrare in contatto tre volte l'anno con una sostanza diluitissima, un'altra è entrare in contatto 1000 volte l'anno.
Poi possiamo anche parlare della dose che è considerata cancerogena, dunque apriresti un varco enorme, dove diventa impossibile, pensare che una decina di millilitri diluiti spruzzati su una pianta e magari inalati, (ma quanti millilitri saranno inalati?? ) possano davvero essere pericolosi.
Io poi di base non capisco mai certi allarmismi, lo dico in generale.

D'accordissimo con te!
Non era comunque mia intenzione creare allarmismi. Era più una curiosità nata dall'ignoranza circa la legislazione legata agli antiparassitari per capire esattamente come funziona proprio per coloro che (come me) fanno del giardinaggio solo un hobby.
Il fatto che leggo sempre che certi prodotti durante gli aggiornamenti vengano revocati, non mi fa comprendere poi come variano le successive condizioni di utilizzo.
Ripeto, non è per creare allarmismo, ma solo per comprendere al meglio come funziona, poichè poi quando si va a comprare un prodotto, un commerciante disonesto, approfittando dell'ignoranza in materia, potrebbe rifilarti una qualsiasi cosa in barba alla legislazione.
Avrei potuto forse aprire una discussione più generale sui principi che regolano questo campo, ma alla fine considerando la tematica ragnetto (così duro da debellare) ho approfittato inserendo qua il discorso.
Poi, scusate se vado off-topic, però ad esempio un'altra mia curiosità è capire in base a cosa un prodotto viene revocato completamente o semplicemente riclassificato (rendendolo solo ad esempio non più accessibile ai "non-patentati" :D ). Ricordo ad esempio che lo Ziram un tempo era accessibile a tutti, ora non più.
Nel primo caso penso ci possano essere motivi di impatto ambientale, nella secondo caso una "semplice" riclassificazione più legata ad un impatto sulla salute dell'uomo...Poi non so se è giusto.
Inoltre per restare in tema-ragnetto rosso: ma è vero che anche lo spaikil team è stato revocato? Se si, fino a quando si potrà vendere?
E soprattutto, a questo punto, come si potrà combattere il terribile ragnetto rosso?
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
la regolamentazione è di tipo comunitaria è ha determinato una revisione di tutto il complesso degli agrofarmaci, ritirando e poi riammettendo o riclassificandone molti. Ad oggi è stato revocato il prodotto da te citato, ve ne sono molti alcuni già revocati altri in futura revoca, cioè con le varie scadenze di legge, lo spaikil verrà commercializzato fino al 31/08/2011 e pùò essere usato fino a tale data, dopo di che deve essere smaltito.
Sempre in futuro non vengano portate documentazioni e ricerche che ne avvalorino la sicurezza per l'ambiente e l'uomo.
Siccome gli studi dei prodotti è complesso alla luce delle nuove capacità della scienza di valutare certe situazioni, vi saranno ancora novità in futuro, anche perchè ogni società produttrice ha tempi legali per appellarsi e cambiare il verdetto.
 
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