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presentazione con problema prato

giupi

Aspirante Giardinauta
IMG_5588.jpg IMG_5581.jpg IMG_5580.jpg IMG_5586.jpg IMG_5583.jpg un saluto a tutti i residenti del forum. sono nuovo (iscritto da pochissimo) e mi sono imbattuto nel presente forum dopo aver effettuato delle ricerche per risolvere un problema relativo al mio prato :sgrunt:.

ho constatato con piacere la generosità e la disponibità dimostrata.

Faccio un passo indietro e mi presento: scrivo da Policoro, in provincia di Matera ove ovviamente risiedo e, dopo diverso tempo ho realizzato, finalmente, il prato che purtroppo vedo sofferente e per il quale vorrei un vostro consiglio.

espongo quanto segue per fornire dei chiarimenti.

è stato seminato in giugno (periodo non dei migliori mi direte). il seme usato è un "prato verde" sport di Ferri Luigi sementi srl. superficie seminata mq 1.200 ca coperta con torba ed irrigata 2 volte al giorno per circa 15/20 minuti a settore.
l'impianto è composto prevalentemente di irrigatore a turbina hunter srm 04 e da irrigatori statici PS.

il prato, dopo la semina, ha dovuto "sopportare" una settimana di caldo torrido (temperature di 40°) ed in alcuni punti è cresciuto a "macchia di leopardo".
in un settore specifico (cioè dove è stato seminato con il sem presente sul fondo del sacco) è cresciuta moltissima infestante (portulaca) che è stata trattata con un diserbante specifico per dicotiledoni e successivamente estirpata a mano ( era un mare di portulaca).

nei punti dove il prato non ha attecchito si è provveduto con la risemina (il successo non è stato totale perchè restano ancora dei buchi) ed è stato concimato con il concime power della yara mila. successivamente ho approfondito leggendo la composizione (NPK 11-22-16).

ho già effettuato 3 tagli.

allo stato il prato si presenta in queste condizioni che non sono per nulla soddisfacenti e pertanto confido in un Vs. consiglio.

da quello che ho letto la "secchezza" ritengo sia causata da un fungo (non ho capito quale però).

grazie
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Ciao e benvenuto, da una rapida occhiata alle foto posso dirti con buona certezza che la prima causa dei problemi al tuo prato è il terreno che si vede chiaramente essere molto compatto già pochi mesi dopo la lavorazione, sarebbe stato opportuno aggiungere parecchia sabbia per prevenire ciò. Per quanto concerne l'irrigazione sicuramente non è adatta, meglio irrigare abbondantemente e poco frequentemente (indicativamente, su prato stabilito, quando fa molto caldo ogni 2-3 giorni con almeno 10-15mm d'acqua). Per quanto riguarda la secchezza collegata a patologie è difficile risponderti servirebbero foto ravvicinate fatte al momento in cui è attiva (da quanto vedo attualmente escluderei attacchi fungini), le chiazze potrebbero essere causate dal fatto che l'erba è cresciuta troppo e rasandola ne hai asportato una parte consistente, inoltre mi sembra di vedere le punte dell'erba abbastanza sbiancate segno che la lama non è bene affilata. Ok il concime 11-22-16 all'atto della semina/risemina, non è adatto invece a tutte le altre occasioni. I risultati insoddisfacenti della risemina mi sentirei di ricollegarli al primo problema ovvero terreno troppo compatto su cui non hanno attecchito le nuove sementi. Parli di 3 tagli, dalla trasemina o dalla semina a giugno? Per quanto riguarda il miscuglio utilizzato hai idea da che varietà fosse composto od almeno qual'era di questi?

cigolo
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Dalle ultime foto direi che è un miscuglio a prevalenza festuca arundinacea (o comunque è la varietà rimasta predominante), il prato effettivamente è parecchio rado e la varietà non ha grosse capacità di richiudere i buchi e sarai costretto a nuove trasemina, il terreno è parecchio duro, la lama della rasaerba non è affilata come avevo intuito e secondo me l'ingiallimento visibile nell'ultima foto è dovuto ad un taglio troppo basso (l'erba era cresciuta troppo oppure c'è un avvallamento).

cigolo
 

giupi

Aspirante Giardinauta
Grazie Cigolo, speravo in una tua risposta anche se avrei preferito mi avessi detto che il tutto dipendeva da un attacco fungino. In questa fase, com'è possibile ovviare alla compattezza del terreno o quantomeno sperare di avere un buon prato o cercare di recuperarlo? i 3 sfalci da quando ho seminato il prato (1ª semina).
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
In questa fase, com'è possibile ovviare alla compattezza del terreno o quantomeno sperare di avere un buon prato o cercare di recuperarlo?
A volte cercando di mettere le toppe si fa più lavoro che non ripartendo da zero, comunque solitamente per ridurre la compattezza si usa la carotatrice (si trovano anche a noleggio) e si riempiono i fori praticati con della sabbia fine (tirandola con una rete per farla penetrare nei fori) oppure di buca la superficie con una forca (ma così facendo il problema è solo rimandato), per farti un'idea qui trovi qualche esempio. Se invece volessi solo riparare le zone spelacchiate affinchè almeno non si veda il terreno ("sbattendotene" della compattazione), la prossima primavera dovresti smuovere almeno lo strato superficiale (qualche cm) delle zone scoperte grattando energicamente con un rastrello o bucherellando con un forca, stenderai poi del terriccio per prati che mischierai e livellerai con l'aiuto di un rastrello e quindi traseminerai con lo stesso miscuglio d'origine, così facendo non sarà il massimo ma almeno non si vedrà la nuda terra se andrà tutto a buon fine.
i 3 sfalci da quando ho seminato il prato (1ª semina).
Decisamente troppo pochi, il prato andrebbe rasato 1 volta a settimana durante il periodo vegetativo (ca. aprile-giugno e settembre-ottobre) ed ogni ca 2 settimane nei periodi in cui cresce meno (inverno escluso), si avvalora quindi la mia ipotesi che nelle zone ingiallite tipo quelle dell'ultima foto, il problema sia l'aver asportato troppa lamina fogliare in una volta (la regola aurea dice di non asportare oltre 1/3 della lamina per rasatura).

cigolo
 
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