Preoccupazione economica ( no sfondo politico please)

[elena_11293]

Non ho scritto che mi suona ridicolo bensì incomprensibile, da lì' la frustrazione che se non esterno a te che enunci il postulato a chi la vado a raccontare ?
Io credo , ma sono solo una femmina, che vivere di feed back ed esperienza animale non sia vivere di coscienza (ovvero sripiritualità) bensì di istinto, che ne è l'opposto.
Infastidisce la supponenza nell'esternare come valori universali esperienze aleatorie e personali

il pensare ti suoni 'ridicolo' viene da immagini (letterali e non) che hai utilizzato. ho presupposto, d'accordo, ma mi è parso palese.

non sono certa di comprendere poi bene il resto, dato quel "sono solo una femmina", perché non so cosa tu voglia dire con quello. cmq, posso dirti che come ha fatto francoises anche tu (lo evinco da quel che dici) stai traendo conclusioni che vengono da idee tue in cui una cosa fa il paio con un'altra (esperienza animale = consapevolezza, ad es.. io non lo penso). per me nemmeno spiritualità è uguale a consapevolezza, nella mia ottica ed esperienza sono cose diverse. non certo opposte, anzi, vanno molto bene assieme (se con spiritualità si pensa all'essenza della persona e non a una qualche religione o altro movimento inventato), ma non sono la stessa cosa. il mio parlare di coscienza/consapevolezza è venuto solo perché lo trovo di base per vivere meglio, qui, ora, in questa società, nn in un'altra da inventare, assieme agli altri, non isolati. permette di stare perfino all'interno delle regole esistenti (se poi dico che però uno inizia a ritenerle superflue, mica dico pure che le combatterei).
non faccio nemmeno l'equazione "regolarmi su ciò che vivo e quanto ne traggo" con "istinto". come hai detto, è qualcosa che credi tu.
immagino si tratti di vivere effettivamente quello di cui parlo, per capirlo. mi scuso se a parole non riesco a passarti l'esperienza per dartene senso.
sull'esternare il tutto come valore universale, è assolutamente vero che se io la penso così e lo ritengo possibile per chiunque e perfino un modo per vivere bene per tutti, resta cmq solo una mia personalissima opinione e visione del mondo. mi fa cmq sempre piacere sapere che non sono l'unica ad averla e questo succede sempre più.

c'è un'altra cosa che sto presupponendo, cioè che tu creda io voglia insegnare agli altri qualcosa. se così, posso dirti che non è tra i miei pensieri e che quindi forse stai solo scambiando la mia sicurezza in ciò che è vero per me con supponenza.

 

[Picantina]

. Ma non sono sicura di volerla in Italia, anzi presto spero di poter portare tutta la mia vita altrove.

Mi piange il cuore, ma sto valutando anche io la possibilità di fare un salto nel vuoto e abbandonare l'Italia, di cui sono assolutamente innamorata.. Sicuro è che ci penserò altre 1000 volte prima di farlo. e poi abbandonare per andare.. dove?
Qual'è lo stato veramente sicuro attualmente?

Della serie: "L'erba del vicino è sempre più verde"

Ho una cugina americana da 2 generazioni. Sbirciando in rete il suo curriculum ho letto di quante specializzazioni post laurea è fornita e in quante compagnie di notevole rilevanza ha lavorato (da quel che ho capito lì si cambia lavoro, anzi si cambiava lavoro come noi qui ci cambiamo i calzini).

Ora questa cugina, si è messa in contatto con mia sorella perché vuole chiedere la cittadinanza italiana, dato che dell'America e della sua precarietà è stufa.

 

[Piera58]

Io sono stata all'estero cinque anni e sono profondamente pentita per essere ritornata in Italia, che che se ne dica in Germania c'è più rispetto per la classe media e la crisi economica hanno saputo affrontarla. Noi abbiamo investito nella casa per non avere il peso dell'affitto e su terreni coltivati ad oliveto, un po' li abbiamo ereditati mentre altri li abbiamo comprati. Se verrà un capovolgimento totale dell'economia inviterò Miciajulie a prendere casa vicino da me, lei mi farà qualche golfetto di lana ed io in cambio le darò dell'olio EVO, un pò di olive schiacciate, prodotti dell'orto, potremo fare la passata di pomidoro e davanti al camino potremo mangiarci patate abbrustolite.

 

[Spulky]

resta cmq solo una mia personalissima opinione e visione del mondo. ....

è questo il punto secondo me,
ogni testa ha una sua personalissima opinione, spesso diversa dagli altri
motivo per cui le regole.. servono a dare delle linee generali di comportamento.. oltretutto queste regole oggi sono diversissime da quelle di 1000 anni fa.. e io aggiungo fortunatamente!!!
probabilmente i potenti di allora non condividerebbero questa mia opinione

 

[elena_11293]

è questo il punto secondo me,
ogni testa ha una sua personalissima opinione, spesso diversa dagli altri
motivo per cui le regole.. servono a dare delle linee generali di comportamento.. oltretutto queste regole oggi sono diversissime da quelle di 1000 anni fa.. e io aggiungo fortunatamente!!!
probabilmente i potenti di allora non condividerebbero questa mia opinione

okay, grazie spulky perché mi permetti di ritirare le fila all'inizio del discorso che sono stata portata a fare, cioè: il mio punto era che per quanto i comportamenti e le scelte su come vivere possano essere i più diversi, cmq chi si regola sulla propria consapevolezza non sarà una persona che metterà in pericolo la sua e l'altrui esistenza, né la libera espressione. di lì poi veniva quanto detto sulla non sentire la necessità di regole (in quel caso) e tutto il resto.

1000 anni fa tu saresti stata messa in galera per un'idea come quella di cui hai parlato, io direttamente presa a sassate o qualcosa del genere.
quindi, ecco, continuo a trovare proprio bello che la consapevolezza sia andata svegliandosi nel tempo, i risultati sono chiari

 

[THEJAM1112]

sì, dicevo proprio che sarebbe fantastico (e sufficiente) vivere in quel modo. ma aggiungo che nn è fantastico perché è una fantasia. la distanza tra il suo diventare realtà condivisa da molti sta tutta nel non credere sia possibile.

giusto... ho utilizzato "fantastico" inteso come "utopistico" (non in sensofilosofico ma = irrealizzabile) e aggiungo che nella nostra società c'è carenza anche di disciplina e autosciplina...

 

[elena_11293]

giusto... ho utilizzato "fantastico" inteso come "utopistico" (non in sensofilosofico ma = irrealizzabile) e aggiungo che nella nostra società c'è carenza anche di disciplina e autosciplina...

eheh, thejam, in un caso così mentre ti leggo devo proprio ricordare che quel che il centauro nella tua firma maneggia non è un randello ma un cosciotto!!!, altrimenti ti sentirei fare una voce tonante sul "c'è carenza di disciplina"... ;D
(ecco, una volta di più così posso pure ricordare di come ci si può sbagliare nel mettere in bocca agli altri idee, umori e quant'altro......viva i cosciotti! :hands13

 

[elicriso]

@ Elena ; vedi che se spieghi comprendo il tuo punto di vista?

 

[Marcello]

@Picantina
Ora questa cugina, si è messa in contatto con mia sorella perché vuole chiedere la cittadinanza italiana, dato che dell'America e della sua precarietà è stufa.



e viene in Italia??

 

[THEJAM1112]

eheh, thejam, in un caso così mentre ti leggo devo proprio ricordare che quel che il centauro nella tua firma maneggia non è un randello ma un cosciotto!!!, altrimenti ti sentirei fare una voce tonante sul "c'è carenza di disciplina"... ;D
(ecco, una volta di più così posso pure ricordare di come ci si può sbagliare nel mettere in bocca agli altri idee, umori e quant'altro......viva i cosciotti! :hands13

vabbè ...se deve ingenerare equivoci ( ) rimetterò quello con arco e frecce... degno rappresentante del mio segno zodiacale....

 

[Olmo60]

una cosa che poi mi piace molto di quello che fanno coloro che stan mettendo già in atto questo sistema sono le case in paglia (è uno dei sistemi) che costruiscono, intendo, anche per l'estetica: hanno per lo più muri stondati, le trovo bellissime!

La casa di paglia in mano a me sarebbe durata poco....con tutte le sigarette che fumo..!!!!!

 

[belpa]

figurati che io son cresciuta con la fiaba dei tre porcellini e del lupo che soffiava via la casa di paglia

 

[scardan2]

tranquilli, tanto arriva a tutti nel di dietro una bella patrimoniale. Per decenni le persone hanno investito nel mattone i loro risparmi super-tassati, per lasciare una casa ai figli. Adesso invece quei soldi se li prenderà lo stato: avranno risparmiato e sudato e faticato per niente, o meglio: per compensare l'inefficienza gestionale dello stato.
Chi potrà (=i grandi capitali) fuggirà all'estero, i consumi saranno ovviamente depressi, le borse per forza di cose andranno giù, il (già difficile) risparmio sarà fortemente disincentivato.

Lo stato si troverà tanti soldi per un breve periodo, e sarà come dare 100 euro a un drogato. Si farà una spippata grandiosa e il giorno dopo sarà messo male come era prima. E voi siete piu poveri di 100 euro.

 

[THEJAM1112]

buongiorno!!
[video=youtube;PC9tgxm9BMM]http://www.youtube.com/watch?v=PC9tgxm9BMM[/video]
[video=youtube;XyX-KJwUohw]http://www.youtube.com/watch?v=XyX-KJwUohw[/video]

 

[carne]

un essere umano consapevole può vivere in molti modi, ma non 'bestiali'.

se devo semplificare per risultare più chiara, ti torno a chiedere: tu hai davvero bisogno di una norma imposta dall'alto di una qualche struttura (che sia sociale, politica o religiosa) che ti vieti di uccidere o rubare a chicchessia, per non farlo? e se no, questo ti viene da un'idea di cosa sia il vivere in mezzo agli altri oppure da qualcosa che è vero per te indipendentemente da quanto sai?

Da che c'è il mondo, l'uomo ha sempre cercato di mettere delle regole e questo è già una risposta, significa che l'ordine va imposto.
Senza regole, con l'anarchia, dove ognuno è libero e guidato solo dalla propria coscenza non si può vivere, il soppruso, la prevaricazione c'è con le regole, non immagino come sarebbe senza nessun freno.

 

[francoises]

tranquilli, tanto arriva a tutti nel di dietro una bella patrimoniale. Per decenni le persone hanno investito nel mattone i loro risparmi super-tassati, per lasciare una casa ai figli. Adesso invece quei soldi se li prenderà lo stato: avranno risparmiato e sudato e faticato per niente, o meglio: per compensare l'inefficienza gestionale dello stato.
Chi potrà (=i grandi capitali) fuggirà all'estero, i consumi saranno ovviamente depressi, le borse per forza di cose andranno giù, il (già difficile) risparmio sarà fortemente disincentivato.

Lo stato si troverà tanti soldi per un breve periodo, e sarà come dare 100 euro a un drogato. Si farà una spippata grandiosa e il giorno dopo sarà messo male come era prima. E voi siete piu poveri di 100 euro.

ti quoto perchè ho il tuo stesso pensiero.. e rabbrividisco...

@elena, tutto bello quello che dici, ma anche considerando che forse sono io che non riesco a capirlo del tutto, non credo che la società possa autoregolamentarsi in maniera autonoma. Senza regola. Se le coscienze di tutti noi fossero autonome e giuste non ci sarebbero guerre, delitti, etc. etc.
o forse ancora non ho capito quello che mi volevi dire. ( ma sono un caso disperato: grande testardaggine, difficoltà ad aprirmi ad idee altrui. Forse è anche per questo)

 

[elena_11293]

Da che c'è il mondo, l'uomo ha sempre cercato di mettere delle regole e questo è già una risposta, significa che l'ordine va imposto.
Senza regole, con l'anarchia, dove ognuno è libero e guidato solo dalla propria coscenza non si può vivere, il soppruso, la prevaricazione c'è con le regole, non immagino come sarebbe senza nessun freno.

ti quoto perchè ho il tuo stesso pensiero.. e rabbrividisco...

@elena, tutto bello quello che dici, ma anche considerando che forse sono io che non riesco a capirlo del tutto, non credo che la società possa autoregolamentarsi in maniera autonoma. Senza regola. Se le coscienze di tutti noi fossero autonome e giuste non ci sarebbero guerre, delitti, etc. etc.
o forse ancora non ho capito quello che mi volevi dire. ( ma sono un caso disperato: grande testardaggine, difficoltà ad aprirmi ad idee altrui. Forse è anche per questo)

vi rispondo assieme...
(nessun problema per me, francoises, può essere benissimo sia io che ho avuto difficoltà a rendere comprensibile quel che avevo voluto dire inizialmente. l'importante ora è solo che io riesca a spiegarmi, dato che a te interessa capire )


la coscienza ce l'hanno tutti, ma non è operante in tutti.

per lo più è addormentata. ecco perché, francoises, ci sono ancora delitti e quant'altro e si sente quindi l'esigenza di normare i comportamenti a puro scopo di sopravvivenza e se possibile convivenza.

ma se uno ha effettivamente una coscienza attiva, carne, posso scommettere qualsiasi cosa: non prevarica, non uccide.

è quando ce l'ha assopita che lo fa. ed è quello che infatti io dicevo di indirizzare, perché è al momento ancora la fonte primaria di problemi. quindi lavorare lì invece che su altro è il modo più semplice per risolvere, per cambiare le cose nella nostra vita e viverla meglio.

credo ora sia chiaro quanto intendo, ma lo schematizzo non lo fosse ancora a sufficienza:

- consapevolezza scarsa o assente => problemi => le norme diventano necessità
- consapevolezza sempre più sveglia (=> si sviluppa l'etica personale) => sempre meno problemi => sempre meno necessità di regole

sono ambedue processi naturali.
io preferisco il secondo. questo era tutto e solo quello che ho inteso dire dall'inizio (il resto son state solo spiegazioni visto che mi son state chieste).

 

[francoises]

ok.. ho finalmente capito quello che intendevi dire! :froggie_r
però ti posso chiedere da dove prendi questi spunti? Ci dev'essere una "filosofia" di pensiero :confuso:

 

[e.leo]

Ci dev'essere una "filosofia" di pensiero :confuso:

Solipsismo

 

[Marcello]

Solipsismo

aha ah aha mitico!