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Preoccupazione economica ( no sfondo politico please)

elena_11293

Master Florello
ok.. ho finalmente capito quello che intendevi dire! :froggie_r
però ti posso chiedere da dove prendi questi spunti? Ci dev'essere una "filosofia" di pensiero :confuso:

come vedi e.leo ti ha dato una risposta bruciandomi sul tempo (quando vuole dà prestazioni migliori di bolt!). però è diversa da quella che ti avrei dato io, cioè: nessuna filosofia, solo esperienze di vita.
 

e.leo

Maestro Giardinauta
Però elena sei partita col contestare quello che ho scritto io sull'autodeterminazione del singolo
Io ho scritto singolo intendendo solo, solitudine quindi egoismo
Sei arrivata a parlare di "consapevolezza di se" che tutt'altra cosa
Chiedi scusa almeno......:ppPpP
 

elena_11293

Master Florello
Però elena sei partita col contestare quello che ho scritto io sull'autodeterminazione del singolo
Io ho scritto singolo intendendo solo, solitudine quindi egoismo
Sei arrivata a parlare di "consapevolezza di se" che tutt'altra cosa
Chiedi scusa almeno......:ppPpP

fico: è il mio turno di dire 'non capisco..'!

per me la soluzione ai problemi che nascono dall'egoismo è la consapevolezza. ma nn di sé (non solo, anche), in generale. ecco perché ero partita proprio da quello.

ad ogni modo, se fa piacere io mi scusi, posso farlo :)
(fammi giusto sapere se lo vuoi con o senza camminata espiatoria ginocchioni sui ceci)
 

Sevi

Fiorin Florello
Se tutti i princìpi della vita potessero limitarsi al "non uccidere" condividerei.

Ma la coscienza, anche quando attiva, rimane pur sempre qualcosa di assolutamente, e inevitabilmente, al di sopra di ogni tipo di omologazione in tal senso.

Vorrebbe dire etica uguale per tutti, in ogni àmbito della vita, ogni suo aspetto, anche il più piccolo.
Il che mi starebbe bene per alcuni di questi stessi, assodati ed evidentemente sbagliati o giusti.

Ma non per altri aspetti, dove l'idea del singolo deve prevalere sull'omologazione di pensiero, perché nessun uomo può essere tanto giusto da decidere per tutti.
Ed in quel caso sarebbe proprio come se uno soltanto lo facesse, perché la moltitudine di pensieri identici equivale al singolo che essi rappresentano, e a cui si riferiscono.

Inoltre...se gli uomini non vedessero + il male né il dolore...non ne avrebbero coscienza alcuna, si impara distinguendo, sarebbe come vivere ovattati sennò, quasi alla cieca...anche se magari nella direzione (apparentemente) giusta.

L'etica personale: non può e non deve essere uguale per ognuno.
Persino le léggi sbagliano, spesso.
Persino la religione (dal mio punto di vista) quando non riesce ad inglobare in se stessa qualche differenza da essa ritenuta "fastidiosa" :astonished:

Non c'è riuscito nemmeno Gesù Cristo :flower: a far seguire da tutti le proprie orme, a ribaltare la cattiva coscienza di molti rispetto ai pochi altri.

Non c'è riuscita la religione (di cui sopra) coi suoi comandamenti (quanti mafiosi pregano e poi cmq sparano convinti di quel che fanno?)

Figuriamoci se può riuscirci un piccolo "sputo" nell'universo, come il semplice essere umano che siamo.

Il succo è: se non ho mai assaggiato una ciliegia...non posso sapere, o esser certa, di preferirle la fragola.
Per me il melone è al di sopra di ogni altro frutto, ma come potrei dirlo se non avessi una minima idea di tutti gli altri?

Ecco perché "bene e male". Ecco perché "la scelta". Ecco perché "realtà e non utopìa":
E qualche volta la realtà nemica diventa + amica dell'amica stessa.

E qualche volta scrivo anche semplicemente a vanvera, ergo: passateci sopra :D
 

Sevi

Fiorin Florello
"L'uomo deve sempre poter scegliere tra bene e male, anche se poi sceglie il male.
Perché, se gli si preclude questa scelta, diventa un'arancia meccanica" (Stanley Kubrick).

Questo, +/-, il senso del mio "ovattati" di cui sopra.

Così, mi andava di mettercelo e basta :)
 

Olmo60

Guru Master Florello
fico: è il mio turno di dire 'non capisco..'!

per me la soluzione ai problemi che nascono dall'egoismo è la consapevolezza. ma nn di sé (non solo, anche), in generale. ecco perché ero partita proprio da quello.

ad ogni modo, se fa piacere io mi scusi, posso farlo :)
(fammi giusto sapere se lo vuoi con o senza camminata espiatoria ginocchioni sui ceci)

La nostra è sempre più una società individuale, quindi ogni uomo ha la SUA consapevolezza...(piena coscienza di una cosa, conoscenza...)..non capisco cosa intendì per consapevolezza in generale, ma mi piacerebbe capirlo...contattami se ti va in mp...
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
La nostra è sempre più una società individuale, quindi ogni uomo ha la SUA consapevolezza...(piena coscienza di una cosa, conoscenza...)..non capisco cosa intendì per consapevolezza in generale, ma mi piacerebbe capirlo...contattami se ti va in mp...

non ho mica capito....
chi sei tu che ti fa lezioni private e a noi no? :D

:Saluto:
 

francoises

Giardinauta Senior
Socrate:
Socrate per la prima volta il pensiero si sofferma sull'autocoscienza, ovvero sulla riflessione dell'anima umana su di sé,[5] intesa come io individuale....Conosci te stesso» sarà il motto delfico che egli fece proprio, a voler dire: solo la conoscenza di sé e dei propri limiti rende l'uomo sapiente, oltre a indicargli la via della virtù e il presupposto morale della felicità. Per Socrate infatti una vita inconsapevole è indegna di essere vissuta.
Platone
l'autocoscienza sia un fenomeno strettamente legato alla reminiscenza delle Idee, cioè di quei fondamenti eterni della sapienza che sono già presenti nella mente umana, ma sono stati dimenticati all'atto della nascita: conoscere significa dunque ricordare, cioè diventare coscienti di questo sapere interiore che giace a livello inconscio dentro la nostra anima, ed è perciò innato. Gli organi di senso, per Platone, hanno solo la funzione di risvegliare in noi l'autocoscienza sopita, ma questa non dipende dagli oggetti della realtà sensibile, ed è perciò qualcosa di assoluto (da ab + solutus, ovvero etimologicamente "sciolto da", indipendente).
Aristotele
Scopo della filosofia si colloca per Aristotele proprio nella contemplazione fine a se stessa, ovvero nel raggiungimento di quella capacità di autocoscienza che differenzia l'uomo dagli altri animali.[11]

E questo il link su wikipedia.
http://it.wikipedia.org/wiki/Autocoscienza
mi sembra molto simile a ciò di cui stai parlando.
Forse la tua autocoscienza ha riminiscenze nel passato? :eek:k07:
 

rootfellas

Florello
pura sensazione psico-fisica-emotiva e spirituale. nn mi serve altro per regolarmi sull'aria che tira.
(anche l'anarchia è un'invenzione, di cui non mi interessa molto per non dire nulla, quindi)

l'anarchia è politica, è movimento, è società, piano con relegare a invenzioni le cose che non si conoscono.
 

elena_11293

Master Florello
l'anarchia è politica, è movimento, è società, piano con relegare a invenzioni le cose che non si conoscono.

parlo di 'invenzioni' dato che politica, movimento, società non sono 'cose' che ci siamo trovati fra le mani, né sono piovute dall'alto. sono state letteralmente inventate da uomini (esseri umani).

se poi come affermazione risulta strana, va bene, si vede che usiamo parametri diversi per nominare le cose.
 
un classico, anarchia centri sociali punkabbestia, fare il caxxo che ti pare, non lavarsi, puzzare, ammazzare tutti, etc etc... le solite palle.

ho conosciuto anche questo, per carità: ricordo che un mio amico si incastrò malamente nei centrisociali tra punkabbestia e droghe assortite, un carattere fragile e (ahimè) una certa ingenuità. Gli volevo tuttavia molto bene. Come è finito? Oggi vive in una casa in un bosco che mi han riferito pare identica a quelle di Hobbiville assieme alla compagna e ad un bambino. Mi hanno anche detto che sono felicissimi, ed io conoscendolo non ne ho il minimo dubbio. Evidentemente crescendo ha mantenuto la sua testardaggine, la sua coerenza e quel che desiderava lo ha ottenuto.
 

elena_11293

Master Florello
...........Forse la tua autocoscienza ha riminiscenze nel passato? :eek:k07:

francoises, ti rivolgi a me?

se sì, ti rispondo questo (ma, non stiamo restando una volta di più fuori topic a continuare a parlare di queste cose?):

il termine auto-coscienza a me non dice nulla. conosco solo la coscienza/consapevolezza.
non ho molti dubbi che da sempre ci sia stato chi ne ha parlato e con buona speranza messo in pratica.
non so nulla, ma proprio nulla di filosofia. mi sarebbe interessata da ragazzina ma non avevo temp anche per studiare cose diverse da quelle su cui già stavo. ora come ora invece è una cosa che proprio non mi interessa. per dire: non ne saprei dialogare.


per quanto mi riguarda, io sento di aver già detto quel che potevo dire su quell'intervento che avevo fatto. ora mi interesserebbe leggere altro vostro sul tema della discussione, più che continuare a scrivere quello che penso io in tanti modi diversi..
 

francoises

Giardinauta Senior
francoises, ti rivolgi a me?

se sì, ti rispondo questo (ma, non stiamo restando una volta di più fuori topic a continuare a parlare di queste cose?):

il termine auto-coscienza a me non dice nulla. conosco solo la coscienza/consapevolezza.
non ho molti dubbi che da sempre ci sia stato chi ne ha parlato e con buona speranza messo in pratica.
non so nulla, ma proprio nulla di filosofia. mi sarebbe interessata da ragazzina ma non avevo temp anche per studiare cose diverse da quelle su cui già stavo. ora come ora invece è una cosa che proprio non mi interessa. per dire: non ne saprei dialogare.


per quanto mi riguarda, io sento di aver già detto quel che potevo dire su quell'intervento che avevo fatto. ora mi interesserebbe leggere altro vostro sul tema della discussione, più che continuare a scrivere quello che penso io in tanti modi diversi..
effettivamente siamo andati ben oltre fuori tema. ma il bello è proprio questo, ne son venuti fuori molti spunti! In ogni caso chi o cosa ne dica io i miei sudati tre spiccioli ancora non so dove metterli, al di fuori che fare un bel buco nel materasso! e se avessi potuto, altrochè casa all'estero mi sarei comprata!!
 

carne

Florello Senior
la coscienza ce l'hanno tutti, ma non è operante in tutti.

ma se uno ha effettivamente una coscienza attiva, carne, posso scommettere qualsiasi cosa: non prevarica, non uccide.
è quando ce l'ha assopita che lo fa.

- consapevolezza scarsa o assente => problemi => le norme diventano necessità
- consapevolezza sempre più sveglia (=> si sviluppa l'etica personale) => sempre meno problemi => sempre meno necessità di regole

sono ambedue processi naturali.
io preferisco il secondo. questo era tutto e solo quello che ho inteso dire dall'inizio (il resto son state solo spiegazioni visto che mi son state chieste).
:)

Io sarò una semplice ma, che non tutti abbiano una coscienza non operante è un po' difficile da credere...tu diresti che quel Anders Behring Breivik abbia una coscienza dormiente, non attiva?


:
il termine auto-coscienza a me non dice nulla. conosco solo la coscienza/consapevolezza.
Per me avere coscienza significa:
1 consapevolezza di sé nello spazio
2 l'essere a conoscenza di come si è fatti
avere coscienza dei propri difetti
3 il senso della morale, di ciò che è bene e di ciò che è male
4 impegno senso del dovere
quelli che non rispondono a queste caratteristiche cosa sono?
 

elena_11293

Master Florello
Io sarò una semplice ma, che non tutti abbiano una coscienza non operante è un po' difficile da credere...tu diresti che quel Anders Behring Breivik abbia una coscienza dormiente, non attiva?

carne, sì, mi sembra di un'evidenza tale che mi stupisco io come si possa pensare diversamente.........................


Per me avere coscienza significa:
1 consapevolezza di sé nello spazio
2 l'essere a conoscenza di come si è fatti
avere coscienza dei propri difetti
3 il senso della morale, di ciò che è bene e di ciò che è male
4 impegno senso del dovere

guarda la tua descrizione di coscienza: secondo te lui ha dimostrato di avere queste caratteristiche che elenchi?


quelli che non rispondono a queste caratteristiche cosa sono?

per me? più o meno dei sonnambuli.
 
Ultima modifica:

elena_11293

Master Florello
effettivamente siamo andati ben oltre fuori tema. ma il bello è proprio questo, ne son venuti fuori molti spunti! In ogni caso chi o cosa ne dica io i miei sudati tre spiccioli ancora non so dove metterli, al di fuori che fare un bel buco nel materasso! e se avessi potuto, altrochè casa all'estero mi sarei comprata!!

sì, anche a me può piacere divagare, ma mi riferivo proprio al fatto che cmq la tua domanda pareva rimasta nell'aria...
se hai voglia di rispondere, è solo mia curiosità personale:
hai cmq ancora la stessa paura di quando avevi postato?
e, se non ci fosse la crisi che spaventa, avresti pensato lo stesso a investire quei soldi?
 
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