Zymola
Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti,
vi racconto la mia situazione "prato" sperando possiate darmi qualche suggerimento.
Ho da due anni e mezzo un giardino di circa 250mq, orientato a sud, quindi sempre esposto al sole. Clima mite con inverni non troppo rigidi (prov milano).
È presente solo una siepe ai confini del terreno, composta da Lauroceraso e Photinia, mentre il resto si potrebbe descrivere semplicemente come campo incolto (superficie irregolare con diversi avvallamenti).
Appena arrivati c'erano le malerbe che ci arrivavano fino al petto. Abbiamo sfalciato, pulito dalle piante secche e poi mantenuto il manto erboso costantemente basso con il tosaerba.
Il primo anno c'era una pianta infestante particolarmente fastidiosa che cresceva di parecchi centimetri già 24h dopo il taglio.
Sembravano canne da palude. Qualcuna è riuscita a crescere nascosta tra la siepe diventando alta anche più di 2 metri!!!
Per fortuna, a furia di tagli e qualche estirpazione manuale, il problema sembra essere rientrato.
Venendo ad oggi, mi piace l'idea di avere un prato al naturale, con bei fiorellini primaverili.
Mi piacerebbe però livellare il terreno sistemando i vari affossamenti e magari giacché privilegiare certe infestanti che trovo personalmente gradevoli a discapito di altre (tendenzialmente mi infastidiscono quelle a foglia larga, romice, sonchus asper ecc)
Pensavo quindi di dissodare la terra (al momento durissima) e pulire il terreno dalle radici, livellare con il rastrello e seminare poi qualcosa di estremamente rustico come gramigna, pratolina, e qualche altra erba che non conosco.
Non ho impianto di irrigazione quindi spererei che faccia tutto madre natura.
Pensavo eventualmente di fare questa operazione un po' alla volta in piccole zone in modo da poter innaffiare più facilmente i semi almeno per i primi tempi.
Voi cosa mi suggerite di fare?
Cosa pianto e quando? Può nascere davvero qualcosa o rischio di fare danni?
Non vorrei ritrovarmi solo con la terra per parecchio tempo.
Grazie mille,
Simona
vi racconto la mia situazione "prato" sperando possiate darmi qualche suggerimento.
Ho da due anni e mezzo un giardino di circa 250mq, orientato a sud, quindi sempre esposto al sole. Clima mite con inverni non troppo rigidi (prov milano).
È presente solo una siepe ai confini del terreno, composta da Lauroceraso e Photinia, mentre il resto si potrebbe descrivere semplicemente come campo incolto (superficie irregolare con diversi avvallamenti).
Appena arrivati c'erano le malerbe che ci arrivavano fino al petto. Abbiamo sfalciato, pulito dalle piante secche e poi mantenuto il manto erboso costantemente basso con il tosaerba.
Il primo anno c'era una pianta infestante particolarmente fastidiosa che cresceva di parecchi centimetri già 24h dopo il taglio.
Sembravano canne da palude. Qualcuna è riuscita a crescere nascosta tra la siepe diventando alta anche più di 2 metri!!!
Per fortuna, a furia di tagli e qualche estirpazione manuale, il problema sembra essere rientrato.
Venendo ad oggi, mi piace l'idea di avere un prato al naturale, con bei fiorellini primaverili.
Mi piacerebbe però livellare il terreno sistemando i vari affossamenti e magari giacché privilegiare certe infestanti che trovo personalmente gradevoli a discapito di altre (tendenzialmente mi infastidiscono quelle a foglia larga, romice, sonchus asper ecc)
Pensavo quindi di dissodare la terra (al momento durissima) e pulire il terreno dalle radici, livellare con il rastrello e seminare poi qualcosa di estremamente rustico come gramigna, pratolina, e qualche altra erba che non conosco.
Non ho impianto di irrigazione quindi spererei che faccia tutto madre natura.
Pensavo eventualmente di fare questa operazione un po' alla volta in piccole zone in modo da poter innaffiare più facilmente i semi almeno per i primi tempi.
Voi cosa mi suggerite di fare?
Cosa pianto e quando? Può nascere davvero qualcosa o rischio di fare danni?
Non vorrei ritrovarmi solo con la terra per parecchio tempo.
Grazie mille,
Simona