Abbiamo commissionato un giardino con relativo impianto di innaffiamento e prato pronto (circa 150 mq)ad un noto vivaista della ns città (Latina). Con qualche difficoltà il lavoro è terminato verso la fine di maggio e dopo qualche giorno il prato ha cominciato a manifestare qualche chiazza giallognola. E' intervenuto il vivaista con un prodotto specifico, asserendo che un fungo aveva attaccato il prato. Dal mese di giugno in poi la superficie erbosa ha cominciato a diventare sempre più di diradata, fino a diventare in brevissimo tempo una superficie di fieno ben secco. Ora abbiamo chiesto spiegazioni al vivaista, in quanto non è accettabile che dopo aver speso circa €2000 per un prato questo duri 3 mesi! La sua risposta è stata che il caldo eccezionale di quest'anno è il responsabile del danno, esonerandosi da ogni responsabilità! Preciso che il giardino è stato da noi amorevolmente curato giornalmente e che non è mai mancato di acqua. E' possibile che il vivaista si lavi le mani di quello che è successo? Non ci deve essere una sorta di garanzia anche su un prodotto del genere? Qualcuno sa dirmi come mi devo comportare considerando che il prato è completamente da rifare? Grazie