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prato dalmatato

ciuffoderba

Aspirante Giardinauta
innanzitutto un doveroso ringraziamento a tutti voi che dedicate tempo e soprattutto pazienza a noi prataioli della domenica e che fate di questo forum un riferimento da veri professionisti.
Inizio dicendo che ho un prato di 100 mq situato ai piedi delle dolomiti vicentine e che si sviluppa su due lati: il frontale è esposto al sole dalle 10 fino al tramonto mentre il laterale riceve sole fino al primo pomeriggio. é un prato di tre anni, seminato prevalentemente a festuca arundinacea, lolium e poa (così riferisce il negoziante che mi ha venduto le sementi), arieggio a settembre e marzo, diserbo prevalentemente a mano (almeno finchè riesco a stargli dietro) e ad aprile ho concimato con zapi pratolife (azoto a lenta cessione) e solfato di ferro flortis. E vengo finalmente al dunque premettendo che questa è la prima settimana di sole e caldo in quanto fino a 10 gg fa qui ha quasi sempre piovuto con temperature massime non oltre i 15°. Ebbene non capisco se mi sono atterrati gli ufo, se ho una mandria di gatti o se il mio prato ha qualche patologia: direi pythium ma le macchie c'erano già 15gg fa con pioggie giornaliere e temperature ben più miti; dollar spot non penso in quanto non noto polverine o muffette, Altro? inoltre ho notato che con il caldo anche la parte sana mostra segni di seccume ma non so se sia il caso di razionargli un'altra mezza dose di azotata visto che l’acqua ha probabilmente dilavato parte del concime dato. Che ne dite? Chiamo l’esorcista? Grazie a chi vorrà aiutarmi.
 

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cigolo

Esperto Sez. Prato
Dopo le abbondanti piogge di quest'ultimo periodo il prato di mio papà ha avuto gli stessi sintomi del tuo, all'inizio non capivo cosa potesse essere ma guardandolo con più attenzione ho intravisto qua e là gli inequivocabili segni del filo rosso (che non erano affatto evidenti). Ho provveduto quindi a trattare con un fungicida a base di propiconazolo e la situazione è notevolmente migliorata. La patologia secondo la letteratura tende a presentarsi in primavera ed in autunno quando il prato è eccessivamente umido per troppe ore consecutivamente e ci sono carenze di azoto (sebbene il prato di mio papà fosse adeguatamente concimato la patologia si è presentata lo stesso) potresti quindi provare a dare una leggera concimata per vedere se si riprende ma sicuramente un fungicida è la soluzione più efficace. Qualora non fosse filo rosso il propiconazolo comunque sarebbe un'ottima scelta poiche è efficace contro la maggior parte delle patologie (pythium escluso, ma decisamente quelle recenti nono sono state temperature da pytyum quassù al nordest e quindi lo escluderei a priori). Ti linko infine una foto di un prato colpito fa filo rosso in cui non sono evidenti i sintomi http://bit.ly/dlUmJ2 . Buona fortuna,

cigolo
 

ciuffoderba

Aspirante Giardinauta
grazie cigolo del tuo prezioso consiglio. provvederò con il propiconazolo in attesa della concimazione potassica. nel frattempo è consigliabile secondo te una passata leggera con del concime azotato o rischio di far danni?
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Dalle mie parti una vera e propria strage, le abbondanti ed incessanti piogge per un tempo così prolungato hanno colpito duramente, vedo che molti prati del vicinato una volta rasati sono a chiazze.

cigolo
 
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