Ciao crisma. Ti dico come mi sono comportata io riassumendo tutti i buoni consigli avuti sul forum con la mia camelia (la prima), che ho avuto in regalo il 14 febbraio (indovina da chi?
) e a tutt'oggi bella e rigogliosa!
Innanzitutto il vaso. Secondo me non è piccolo, anzi, direi GROSSO! La mia era più giovane (meno folta) della tua ma era alta circa 80 cm ed era in un vaso da 18 cm. L'ho rinvasata dopo poche settimane in un vaso di coccio di un paio di taglie più grosso. Fossi in te la tirerei fuori, cercherei di eliminare del terriccio senza danneggiare le radici e lo sostituirei con questa miscela (ideale per camelie, azalee e gardenie) che ti dico, usando lo stesso vaso.
Fondamentale il drenaggio: a parte l'argilla sul fondo, ad ottimo terriccio per acidofile io ho mischiato altro materiale per favorirlo ed esattamente aghi di pino triturati grossolanamente e corteccia di pino (che oltre al drenaggio favoriscono il mantenimento del pH acido), più una buona dose di pomice (solo per le camelie). Infatti il terriccio per acidofile trattiene molta acqua; per le azalee va benissimo, ma per le camelie la ritenzione è eccessiva. Se non hai la corteccia, dato che la vendono in sacchi enormi, compra del terriccio per ORCHIDEE. Io ho preso il sacchettino della Compo (5 litri), che è costituito oltre al terriccio, da piccoli pezzetti di corteccia e altro materiale drenante. Ho mischiato metà terriccio da acidofile a metà di questo da orchidee oltre ad una manciata di aghi di pino triturati. Ho rinvasato
lasciando scoperto il colletto e pacciamato sempre con aghi di pino. NON tenere il sottovaso; io bagno tutti i giorni, il substrato deve rimanere umido, quindi non lo faccio seccare mai; se il drenaggio è buono e l'acqua non ristagna non devi aver paura di annaffiare! Io la tengo leggermente sollevata da terra per essere sicura che l'acqua coli via. NON concimare. Le camelie non gradiscono concimazioni eccessive; rinvasando nel terriccio è già presente la concimazione per qualche mese, quindi non darne altro. Io ancora non ne ho dato! La prossima primavera inizierai ad usare concime per acidofile tipo Osmocote, meglio più scarso di quanto riportato sulla confezione, e solo UNA VOLTA l'anno. Anche gli aghi e la corteccia di pino, decomponendosi lentamente, costituiscono una sorta di concime. Usa per annaffiare acqua "riposata" un giorno (la lasci nell'annaffiatoio e la usi il giorno dopo), in questo modo il calcare si deposita sul fondo. Ovviamente l'ultima parte di acqua usala per altre piante! Ogni tanto puoi dare ferro chelato che per le acidofile è un toccasana. Qualche ora di sole deve prenderlo, altrimenti fiorisce di meno. Meglio se trovi una collocazione dove arriva il sole nel tardo pomeriggio (il sole la mattina a fine inverno inizio primavera può provocare ustioni sulle foglie bagnate dalla rugiada), un pò riparato per evitare sia il vento sia di subire conseguenze con le gelate invernali, e poi NON LA SPOSTARE più! Spostandola rischi di far cadere i bocci dei fiori. La mia prende il sole dalle 17.00; in estate è ancora molto caldo ma non ha fatto comunque una piega e da quando ce l'ho è cresciuta più di 20 cm! Calcola che dopo la fioritura perdono fisiologicamente delle foglie, emettendone però di nuove.
Questa è una foto di aprile (l'unica che ho qui!), quando era in fioritura; si intravede il vaso, tanto per renderti conto delle dimensioni. Ora è alta più di un metro!